Quei soldi dello Stato che non ci sono

“D’ora in poi decido io quali domande potrete farmi. Alle altre nè io nè i ministri risponderanno”. “Fatemi solo domande su L’Aquila “. 21 domande a Berlusconi sul terremoto

di Antonio Rispoli (Julie News)

Il governo in questi giorni sta discutendo la legge Finanziaria del 2009, che deve essere presentata entro il 30 settembre, come legge prescrive. Non ci sono ancora i dati precisi, ma si sa già che sarà una Finanziaria leggerissima, di soli 3 miliardi di euro. Il perchè l’ha detto lo stesso Tremonti: la Finanziaria è solo un artificio perchè in realtà i conti sono quelli del decreto fiscale approvato nel luglio 2008 e valido fino al 30 giugno 2011. Cioè restano validi i tagli di 3 miliardi di euro per i Tribunali, di 3,5 miliardi per le Forse dell’Ordine, di 87 mila insegnanti e 63mila bidelli nelle scuole e così via. E i 3 miliardi a che servono? Oltre un miliardo servirà probabilmente per il rifinanziamento della missione in Afghanistan (sono ipotesi, perchè non sono state pubblicate le tabelle); 500 milioni serviranno, come annunciato dallo stesso Tremonti, per coprire la vacanza contrattuale del contratto per il pubblico impiego, che scade nel 2010, ma che il governo non intende assolutamente discutere. Il resto probabilmente sono adeguamenti dovuti all’aumento dell’inflazione o cose del genere. Eppure non sono passati molti giorni da quando, all’inizio del mese, lo stesso Tremonti disse che c’erano ingenti risorse da impiegare per gli ammortizzatori sociali. E 10 giorni fa il Ministro del Welfare Sacconi aveva assicurato che sarebbero stati disponibili 30 miliardi, a questa voce. Oggi invece Tremonti dice che non c’erano alternative perchè “sarebbe da folli aumentare il deficit.

Ora, questa è probabilmente l’unica cosa giusta detta da Tremonti negli ultimi 10 anni, ma le cose non basta dirle, bisogna farle.

I dati di agosto indicano un fabbisogno statale che, per i primi otto mesi dell’anno, è salito a 61 miliardi, contro i 28 dello stesso periodo del 2008. Cioè sono stati spesi – a fronte di entrate fiscali costanti – 33 miliardi in più dell’anno scorso, in questi otto mesi. Ma attenzione, il dato è ingannevole. Infatti, è vero che le spese sono aumentate (a sentire il Ministero del Tesoro, per colpa delle Regioni e degli altri enti locali), ma il fatto che le entrate sono rimaste abbastanza costanti, indica che le stesse sono in calo. Può sembrare un paradosso, ma così non è.  Infatti le tasse, se non vengono toccate aumentano naturalmente a causa dell’aumento degli stipendi legato ai rinnovi contrattuali e agli scatti di contingenza, da una parte; e dell’aumento dei prezzi dei beni dovuto all’inflazione dall’altro.

Quindi se le entrate restano costanti in valore numerico, vuol dire che in realtà sono diminuite.E se sono diminuite, questo è causato soprattutto da un aumento dell’evasione fiscale, incentivata da leggi come lo scudo fiscale e da un sempre più ridotto numero di controlli fatti dalla Guardia di Finanza, che al massimo va a tartassare in negozietto che non fa lo scontrino fiscale, ma si guarda bene dall’ispezionare la grossa azienda.
Ma anche il fatto dell’aumento delle uscite nasconde un grosso inganno.  Infatti c’è una voce, tra le uscite, che è in grande riduzione, da settembre 2008 ad oggi: gli interessi sul debito pubblico. Nessun giornale e nessun economista ne parla, e men che meno ne parla Tremonti, ma l’Italia oggi paga un 10-20 miliardi di euro in meno, rispetto all’anno scorso, di interessi sul debito. Infatti la crisi rende l’andamento delle borse estremamente volatile. Inoltre, gli aumentati controlli statali sulle banche quasi ovunque costringono queste ultime a non avventurarsi troppo in speculazioni. Risultato: si sono gettati tutti sui titoli di Stato. E questo ha fatto crollare l’interesse di 2-3 punti percentuali (a seconda del titolo di Stato che si esamina), e l’ha portato ai minimi storici.

Un paio di settimane fa ho riportato una notizia che ha interessato pochi, ma che invece è da considerare: il tasso si interesse netto per i BOT a 3 mesi era negativo. Cioè, se dall’interesse lordo (o,55%) si tolgono le tasse che lo Stato prende e lo 0,10% delle commissioni bancarie, il tasso netto diventava dello -0,03%. Cioè se io investo 10000 euro, ne ricevo, tra capitale ed interessi, 9997. Dimostra quanto siano alte le richieste rispetto all’offerta. Ma questo fa risparmiare allo Stato italiano enormi cifre. Dove sono finiti questi soldi? Non si sa. O meglio sono stati assorbiti dall’aumento di evasione fiscale e dall’aumento delle spese. Senza che il governo facesse nulla per impedirlo.
Ed oggi la ciliegina sulla torta. Berlusconi che in conferenza stampa si permette di dire: “D’ora in poi decido io quali domande potrete farmi. Alle altre nè io nè i ministri risponderanno”. A parte che questo già avviene da prima del 2001 per il Presidente del Consiglio, che non risponde ad una domanda fatta da un giornalista non servile da decenni; ma comunque un atteggiamento del genere non solo è censurabile; è gravissimo. Per molto meno i capi di governo di altri Paesi democratici sono stati letteralmente distrutti da campagne stampa tese ad ottenere rispetto per i giornalisti; invece in Italia, a dimostrazione che ormai non c’è più una stampa libera, il tutto è passato nel massimo silenzio.

Berlusconi ha detto che risponderà solo a domande su L’Aquila, ma scommettiamo che non risponderà neppure a quelle?  Pubblico di seguito 21 domande, rigorosamente sul terremoto, scritte da Roberta Lerici, esponente dell’Italia dei Valori che ha seguito da vicino la ricostruzione. E scommetto che nessuna di queste avrà risposta.

1) Come mai avete preferito lasciare la popolazione nelle tende per sei mesi?

2)Come mai non avete utilizzato i prefabbricati se non quando è emerso che le case non sarebbero bastate?

3) Come mai non avete valutato le conseguenze negative che avrebbe avuto la disgregazione delle comunità?

4) Dal momento che saranno permanenti, come mai avete deciso di costruire delle palazzine che nulla hanno a che fare con il paesaggio in cui sono collocate?

5) Come mai avete sottostimato il numero di sfollati di ben 26.000 unità, visto che le C.A.S.E. e i MAP potranno ospitare solo 14.000 persone?

6) Come mai avete esautorato gli enti locali da qualsiasi decisione riguardasse il loro territorio?

7) Come mai avete deciso di spendere 2700 euro al mq per le c.a.s.e., più i soggiorni nelle tendopoli e negli alberghi (50 E. al giorno a persona per più di sei mesi) se i prefabbricati costavano solo 800 euro al mq?

8) Come mai avete tenuto congelati i prefabbricati ricevuti in donazione per periodi che vanno da uno a due mesi?

9) E’ vero che per il progetto c.a.s.e. è stata usata anche una parte delle donazioni ricevute dai cittadini? (intervista Costantini, IDV da Vasto)

10) Come valuta la dichiarazione del governatore Chiodi, che qualche settimana fa ha affermato, “Dobbiamo ammettere il fallimento del “piano c.a.s.e?

11) Come mai a sei mesi dal sisma non avete dato inizio alla ricostruzione o alla ristrutturazione delle case lesionate?

12) Ci sono interi paesi in cui la situazione è immutata dal 6 aprile.I cittadini sono nelle tende, e nessuna opera è stata iniziata. Come mai?

13) Come pensate di affrontare la situazione delle persone che rifiutano il trasferimento lontano dal loro paese? I cittadini del campo di Collemaggio hanno presentato un esposto-diffida contro il loro trasferimento in località decise dalla Protezione Civile e dal governo, come intendete rispondere?

14) Come mai durante la consegna delle case a Onna, pare siano stati diffusi applausi registrati?

15) Dal momento che finita la fase dell’emergenza, avete affermato che tutti i poteri torneranno nelle mani degli enti locali, questo significa che, terminati il piano case, il piano MAP e la requisizione degli alloggi sfitti, il governo lascerà l’onere della ristrutturazione e della ricostruzione agli enti locali?

16) Come mai, secondo lei, il primo giorno di scuola Bertolaso ha distribuito agli studenti un foglio con le istruzioni in caso di terremoto, quando nei tre mesi precedenti al 6 aprile, non è stato fatto nulla per preparare la popolazione?

17) Qual’è la sua opinione sull’inchiesta in corso nei riguardi della riunione della Commissione Grandi Rischi del 31 marzo 2009?

18) A l’Aquila, per non allarmare la popolazione, non furono predisposti piani di evacuazione.Come lei sa, Zamberletti ne attuò uno per 100.000 persone in Garfagnana nel 1985 e, sempre negli stessi anni, predispose un altro piano di evacuazione da 400.000 persone in Campania per il bradisismo.Come mai 25 anni fa la protezione civile si occupava anche di prevenzione, mentre oggi si occupa, per esempio, dei grandi eventi?

19) Non crede che l’aver chiesto in dono al comune di Ferrara delle statue in marmo per abbellire i giardini delle c.a.s.e., quando agli scolari di Paganica è stato destinato un container che si è allagato non appena ha piovuto, sia un controsenso?

20) E’ vero che i nuovi quartieri creati alla periferia de L’Aquila saranno il modello su cui verranno edificate le New Town di cui parlò anche nella campagna elettorale per le politiche 2008?

21) Nel terremoto dell’Irpinia, il numero di sfollati da assistere nelle prime fasi, fu di 500.000, a L’Aquila è stato di 100.000.Come mai Lei parla sempre de l’Aquila, come un evento “unico nella storia” e di “miracolo” per l’alto numero di persone che si sono assistite?

fonte

BUON FERRAGOSTO ANCHE AL GOVERNO, SPERANDO CHE SI FACCIA VENIRE QUALCHE IDEA

ferragosto

DI WILDGRETA

La nostra crisi economica non sta affatto migliorando, il nostro deficit neppure.Le famiglie italiane, nella migliore delle ipotesi, sono indebitate in media per 15.000 euro a testa.Molti non sono  andati in vacanza come, del resto,  l’anno scorso.Prima potevano permetterselo, ma adesso no. La Gerit, concessionaria per la riscossione dei tributi, scrive ai contribuenti che devono ricevere un rimborso delle tasse, chiedendogli se intendono compensare il rimborso con i debiti nei confronti dell’erario come, ad esempio, le multe.Ti dà 60 giorni di tempo per dire “sì”.Se non rispondi significa che rifiuti l’allettante proposta (lasciare a loro il tuo rimborso tasse e pagare il tuo debito).Il problema è che di lettere ne hanno inviate due in due mesi (così ci scrive un lettore) e la seconda annullava la prima.Così i tempi per rispondere si sono allungati.A giugno avevi 60 giorni, ma mandandoti un’altra lettera alla fine di luglio, i sessanta giorni scadranno alla fine di settembre e i giorni  diventano così 90.In questo modo, anche il pagamente dei rimborsi delle tasse annunciati con orgoglio da Tremonti, slittano di 3 mesi.Non so quante persone non abbiano neppure una vecchia multa rimasta in sospeso.

Questa come altre idee geniali fanno ormai parte del corredo di questo governo, al quale, però vorrei suggerire di farsi venire qualche altra buona idea per la crisi economica, la disoccupazione e le imprese che rischiano la chiusura.Pensate che nella sola Sardegna sono  200.000 posti di lavoro a rischio in autunno, mentre nella sola provincia di Varese sono 2000 le imprese che rischiano la chiusura.

Visto che i redditi da lavoro dipendente non possono sopportare ulteriori tassazioni, i liberi professionisti che non evadono ormai sono quasi sul lastrico, molti lavoratori sono in cassa integrazione o hanno già perso il lavoro, eccetera eccetera, o si pensa ad interventi più incisivi delle social card e delle “preghiere alle banche perchè aiutino le imprese”, o il  futuro del paese non sarà nero ma nerissimo.

Di solito si dice che l’allenatore “non arriverà a mangiare il panettone”, ma qui, probabimente, l’allenatore non riuscirà neppure a far stappare lo champagne che ha promesso di far trovare a novembre nelle c.a.s.e dei terremotati dell’Aquila arredate dall’Ikea….

LA NUOVA P2 PANEUROPEA

venerdì, luglio 03rd, 2009 | Author: nforcheri

[fonte: http://www.altraconsapevolezza.it/?p=99%5D

Chi l’avrebbe detto che Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati, frequentasse un’organizzazione che promuove il Nuovo Ordine Mondiale? Stiamo parlando del CFR Consiglio delle Relazioni Estere), la fondazione privata dei Rockefeller, che dal 2007 ha aperto anche in Europa.

Sul sito ufficiale troviamo la lista dei membri:

http://www.ecfr.eu/…

In Italia spiccano i nomi di Giuliano Amato (ex-primo ministro), Massimo D’Alema (ex-primo ministro), Marta Dassù (Direttore Generale per le attività internazionali dell’Aspen Institute), Gianfranco Dell’Alba (dirigente di Confindustria), Emma Bonino (vicepresidente del Senato), Tommaso Padoa-Schioppa (ex-presidente dell’FMI ed ex-primo ministro dell’economia e della finanza), Giuseppe Scognamiglio (responsabile delle Relazioni Internazionali ed Istituzionali di Unicredit).

Sempre nella stessa pagina si legge: “Tra i membri del Consiglio delle Relazioni Estere ci sono vecchi primi ministri, presidenti, commissari europei, attuali ed ex parlamentari e ministri, intellettuali,uomini d’affari, attivisti e figure culturali”.

Insomma, una commistione bella e buona tra politica, finanza e industria. In un’altra pagina, infatti, leggiamo quanto segue:

“L’ECFR è sostenuto dalla Rete della Fondazione Soros, dalla fondazione spagnola FRIDE, da Sigrid Rausing, dal Bulgarian Communitas Foundation e dal gruppo italiano UniCredit”.

Qui il testo originale:

http://www.ecfr.eu/content/about/

Più avanti leggiamo chi sono i frequentatori di questo gruppo d’élite: “Politici, decision maker, pensatori e uomini d’affari dagli stati membri o candidati dell’UE”.

Giornali e TV si preoccupano di ignorare e oscurare una verità lapalissiana, che se conosciuta ingenererebbe sdegno e scalpore diffusi, con una intensità tale da sfociare in proteste sociali. Ma è sufficiente non mostrare in televisione ciò che accade per farlo letteralmente scomparire dalla “realtà“.

Nella stessa pagina di prima, in toni velati, si legge l’intento: “Condurre ricerca e promuovere un dibattito informato riguardo l’Europa e lo sviluppo di coerenti ed effettivi valori europei basati sulla politica estera”. Quindi, aggiungiamo noi: di influire sulla politica!

Ancora: “Le attività includono ricerca su punti fondamentali, pubblicazione di report di politica, meeting privati e dibattiti pubblici”. Notare la parola PRIVATI: di che cosa si parlerà in questi meeting?

Ma è sufficiente sfogliare alcune pubblicazioni per scoprire uno dei punti focali: il cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale. Prendete questo documento, per esempio:

http://ecfr.3cdn.net/…btw.pdf

(Oppure: http://www.ecfr.eu/content…)

A un certo punto si legge:

Il Nuovo Ordine Mondiale non sarà determinato semplicemente dal dosaggio del “Potere Duro” (l’abilità di usare la potenza militare ed economica per costringere o comprare gli stati in modo che ti supportino), ma dal dosaggio di ciò che l’accademico americano Joseph Nye ha chiamato “Potere Soft” – l’abilità di ottenere ciò che vuoi attraverso l’attrazione piuttosto che la coercizione e il finanziamento, crescendo attraverso il richiamo della propria cultura, le idee politiche e le politiche”.

Adesso sappiamo dove hanno origine i tanti appelli per un Nuovo Ordine Mondiale pronunciati da politici di fama come Tony Blar, Giulio Tremonti, Napolitano e George W. Bush, o i recenti appelli di Angela Merkel per un nuova ONU dell’economia.

Forse è meglio smettere di leggere superficiali giornali da quattro soldi o insulsi e inconcludenti programmi televisivi, ma cominciare a fare ricerche sui blog di seri giornalisti investigativi

Tremonti: “Il governo è fortissimo”

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Tremonti: “Il governo è fortissimo.Sul premier esagerazioni”

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DECRETO ANTICRISI: IL PARTITO DELLA CARITA’

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il DECRETO AL VARO venerdi’. cgil: «piano generico. confermato sciopero DEL 12/12»
Bonus figli e social card da 40 euro al mese: ecco il pacchetto anti-crisi
Sul tavolo anche ipotesi di un intervento sui mutui e del blocco delle tariffe. Berlusconi: «Accettiamo i consigli di tutti»

Di Wildgreta

Non so cosa pensare di queste proposte, certo è che, dai commenti che ho letto, non sembrano un gran che. C’è questa strana aria di qualcuno ricco che fa l’elemosina al povero. Ecco, quando sento la Marcegaglia, Berlusconi e tanti altri, parlare di interventi per le famiglie, sento una frase in sottofondo che dice:”Finora ci siamo sistemati i c…nostri, adesso vi facciamo l’elemosina, così a Natale potrete comprare i regali”. E poi non posso fare a meno di ricordare cosa ha detto Berlusconi a Teramo sabato scorso di fronte ad una platea francamente attonita:”Siete voi che potete salvare l’Italia dalla crisi, basta che compriate di più, così le aziende non dovranno produrre di meno”. In effetti, come non averci pensato prima?

ROMA – Il pacchetto anti-crisi messo a punto dal governo conterrà un bonus per i pensionati e per i figli a carico, oltre alla «social card» già prevista dalla manovra. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti durante l’incontro a Palazzo Chigi tra governo-parti sociali sul piano anti-crisi. «Il decreto legge con le misure anti-crisi sarà varato venerdì prossimo» dopo la diffusione del documento europeo, ha anche aggiunto Tremonti. «Molto dipenderà dalla collaborazione di tutti. Siamo pronti a accettare «i consigli di tutti», ha detto il premier Silvio Berlusconi aprendo l’incontro. Leggi il seguito di questo post »

Vince Obama: Tremonti lo aveva previsto?

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di Wildgreta

L’America incorona il Cavaliere Nero Barack Obama, mentre noi dobbiamo convivere con il nostro Cavaliere Truccato e Rialzato. In questo momento invidio l’America che ha avuto il coraggio di cambiare radicalmente. Noi siamo qui, con le stesse persone ormai cementate nelle poltrone del potere da decenni e le stesse poltrone, oggi, vengono addirittura tramandate di padre in figlio/a o regalate alle amanti. Siamo qui a lottare contro il razzismo delle classi separate per stranieri, siamo qui a lottare per la scuola pubblica, siamo qui a lottare per la libertà di informazione, siamo qui a lottare contro i fascisti del 2000 e la P2. Non sappiamo per quanto tempo dovremo continuare a lottare, ma lotteremo per cambiare anche noi stessi.

IL GRAN MAESTRO UNICO: TORNA LICIO GELLI

 

Di Wildgreta

Ci mancava solo il ritorno di Licio Gelli, per rendere il periodo storico che sta vivendo l’Italia, assolutamente perfetto. Chissà se la povera bresciana Gelmini, quando ha litigato con Tremonti per il taglio dei precari, sapeva che questo era solo l’inizio. Sì, perchè se con i taglii alla scuola si coprono i 2/3 della manovra finanziaria, è anche vero che il programma di impoverimento della scuola pubblica fino al definitivo azzeramento, è proprio il piano della P2. Naturalmente è solo un caso, però se leggete il programma di Rinascita Democratica, troverete inquietanti analogie in tutto ciò che è accaduto in passato e sta accadendo adesso. Gelli, in un’intervista di tre giorni fa, dice che Berlusconi è l’unico in grado di realizzare il suo piano, ma il piano è già in gran parte realizzato. E la povera Maria Star, costretta ad estenunati sedute dal parrucchiere, cosa farà adesso? Per prima cosa non andrà ad un convegno alla Statale la settimana prossima. E’ l’ennesimo che salta, visto che ne ha già cancellati diversi (Palermo, Torino, ecc). Si è mai visto un ministro dell’Istruzione che non può farsi vedere a scuola? Ci penserà Tremonti, oppure non ci penserà nessuno e la povera donna verrà abbandonata al suo destino.

Gelli,il maestro unico
Maria Novella Oppo

Con l’arrivo di Licio Gelli su Odeon, abbiamo scoperto chi era il «maestro unico» il cui ritorno premeva tanto al premier e soci della ex P2. Un vecchio malvissuto, direbbe Manzoni, ma ancora capace di rivendicare il suo indecente passato. Gelli non vuole rinunciare neppure negli ultimi anni a esercitare un ruolo torbido nella peggiore storia italiana. All’editore di Odeon, Raimondo Lagostena Bassi, evidentemente tutto questo non fa schifo e presenta un condannato per gravi reati contro la democrazia come un vecchietto con una memoria storica. Leggi il seguito di questo post »

No Gelmini: Mentre a Roma sfilavano in 500.000 il ministro era dal parrucchiere

 

di Wildgreta

Ma sì, mentre fischia-il- vento- e- infuria- la- bufera, meglio andare da Renato-così-carino-e-così-educato. “Renato”, infatti, è il nome del parrucchiere di Maria Star Gelmini, come la chiama Luciana Littizzetto, Il Corriere della Sera riportava la notizia che dava finalmente una risposta alla domanda che ci facevamo un po’ tutti: cosa fa il Ministro mentre in tutta Italia si manifesta contro di lei? E la risposta è: VA DAL PARRUCCHIERE. “E perchè non in un museo?” Si domanda un’insegnante che fra poco sarà in mezzo alla strada. E cosa ci andava a fare in un museo? A farsi insultare dai guardiani precari che hanno una figlia insegnante precaria con un figlio in una scuola con meno di 500 alunni? Era un rischio troppo grosso. Magari, mentre il fido Renato le faceva la messa in piega (a proposito perchè non va da uno bravo?), la Gelmini inviperita avrà fatto una telefonata a Tremonti:” Ma capisci in che razza di situazione mi hai cacciato? Non posso più andare al Ministero perchè ci sono quelli con le forbici enormi, non posso andare nelle scuole perchè sono occupate, non posso andare nelle università perchè mi insultano anche i Rettori, in che razza di guaio mi hai cacciato?!?! Alla Carfagna, in confronto è andata di lusso!”

E Tremonti, dalla sala da tè dove rilegge un suo libro:”E’ un lavoro sporco, baby. Ma qualcuno deve pur farlo”.

Articolo Corriere della Sera: Leggi il seguito di questo post »

Delirio Tremonti:il governo si muove per il bene pubblico e l’interesse generale

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Temonti sul Governo:”c’é qualcosa di repubblicano” perché “si muove in una logica di bene pubblico e di cura dell’interesse generale, che va oltre quello particolare”.

di Wildgreta

Non so come commentare le dichiarazioni odierne di Tremonti, ovvero non so se si debbano commentare o archiviare come “chiacchiere in libertà”. Quella sul governo che non agirebbe per gli interessi particolari, si commenta da sola. Poi c’è un gustose capitolo sui principi marxisti dell’economia, che il PDL ha capito, mentre la sinistra no, ma comunque li ha traditi. Poi ribadisce che vanno aiutate le banche per aiutare l’economia e, quindi, la gente (?). Poi parla di valori etici in economia (nel resto no?). Infine lancia una sorta di anatema, ( se volete fare gli scongiuri, preparatevi):”L’Italia, dunque, “é un paese di centro-destra, lo è sempre stato, lo è ancora e lo sarà”.  Non dice “per sempre”, solo per non portarsi sfiga da solo. In questo sproloquio non poteva mancare il capitolo sulla soluzione dei rifiuti a Napoli e quella della crisi Alitalia “senza un’ora di sciopero“. Peccato che a Napoli e in Campania i rifiuti ci siano ancora e che i debiti Alitalia li abbia accollati a noi. Di scioperi e manifestazioni, poi, se ne sono fatti per settimane.  La frase che, però, merita la menzione speciale, è quella che si riferisce alla crisi economica internazionale: ” Siamo alla fine del principio” . Ovvero: la crisi è appena cominciata, deve ancora raggiungere il suo apice, ma poi tenderà a scemare.  Non indica quanto ci vorrà alla crisi per esaurire tutte le sue fasi.  Una sorta di tornado forza 8, ora declassato a forza 6, che potrebbe indebolirsi ancora ma non si sa in quanto tempo. Grazie, ministro. Se tutti fossero come Lei, vivremmo  più sereni. Si è ben guardato, Tremonti, dal parlare della Gelmini, visto che la poveretta, per portare avanti i suoi programmi sui tagli di bilancio, è diventata una delle donne più bersagliate d’Italia.

Tremonti: forse siamo solo alla fine del principio

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Di Pietro: le dichiarazioni di Berlusconi sulla fine della crisi-rifiuti campana è una menzogna di Stato

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di Antonio Di Pietro
Il Los Angeles Times il 30 agosto ha pubblicato un articolo sulla situazione dei rifiuti in Campania. Tremonti qualche giorno fa in una sua dichiarazione tuonò che il governo Prodi aveva lasciato in eredità al governo Berlusconi IV due problemi: quello della monnezza e quello di Alitalia. Uno è stato risolto solo attraverso i giornali e i media di proprietà, quello dei rifiuti campani, l’altro è stato risolto con una soluzione porcata, quello di Alitalia.
Ora non voglio parlare di Alitalia, ma della monnezza campana perché questo articolo, che non dice nulla di nuovo a chi è informato sui fatti, lascia molta amarezza in chi lo legge. Questa classe politica ci stà riportando ai livelli di un Paese del terzo mondo vendendoci un immagine di un Paese finalmente al passo con i tempi. Menzogne, solo menzogne. Nella questione campana, come riporta l’articolo, ci sono stati morti ammazzati dalla camorra, nessun politico arrestato, nessun camorrista arrestato, nessuna responsabilità ancora accertata. Questi sono i soli fatti. Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi che la vicenda campana è stata risolta è semplicemente una menzogna di Stato.

Riporto l’articolo del Los Angeles Times dal titolo “I mafiosi italiani bloccano i tentativi di ripulire mucchi di rifiuti tossici”:

“I residenti della zona di Napoli hanno un tasso di cancro e di altre malattie più alto. Gli attivisti che combattono sono stati minacciati e i testimoni uccisi. Leggi il seguito di questo post »

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