
Nadia Macrì
HO FATTO SESSO A PAGAMENTO COL PREMIER
Berlusconi ai giovani industriali: la stampa dipinge Italia non vera
d Wildgreta
E come sarebbe questa Italia che la stampa dipinge così male? La maggior parte dei giornali sono di Berlusconi, quindi basterebbe una telefonata, per correggere il tiro. Però, da diversi giorni, Berlusconi è inquieto, parla di “poteri forti”, dice “non mi avranno”. Chi credeva che Berlusconi fosse così potente, comincia a ricredersi. Nel momento in cui Veronica ha annunciato di voler chiedere il divorzio, il Capo ha cominciato a vacillare, sente mancare il terreno sotto ai piedi. Purtroppo, anche se dovesse cadere lui, perchè quei “poteri forti” di cui Berlusconi parla decidessero che è ora di finirla, non sapremmo in quali mani potremmo cadere noi, perchè è il paese a non sapere “che progetto c’è”.
SANTA MARGHERITA LIGURE (GENOVA)
«Su quattro calunnie messe in fila, veline, minorenni, Mills e voli di stato, è stata fatta una campagna che è stata molto negativa per l’immagine all’estero». Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, lo ha detto sottolineando che è stato «un comportamento colpevole, ed anche un comportamento eversivo. Volevano far decadere il presidente del Consiglio per mettere un’altra persona non eletta dagli italiani: se questa non è eversione ditemi cosa è?».
Il premier , arrivando al convegno con i giovani imprenditori, ha scherzato con i fotografi e le telecamere che lo stavano fotografando, come è tradizione, con il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il presidente dei Giovani imprenditori Federica Guidi: «Prendete atto che sono l’unico uomo e che queste due donne non sono minorenni». Leggi il seguito di questo post »
E’ accaduto già ieri nel corso del dibattimento sul caso Mediaset, sospeso
Ma stavolta i giudici hanno annunciato la decisione per il 4 ottobre
Il pm chiede l’invio alla Consulta anche degli atti del processo Mills
MARA SI CONFESSA AD UN QUOTIDIANO LIBERO
Silvio Berlusconi e Mara Carfagna al lavoro in parlamento
DI WILDGRETA
Mi era sfuggita la toccante intervista che Mara Carfagna ha rilasciato il 3 settembre a Libero e, anche se in ritardo, avrei qualche riflessione da fare. Chi invidiava Mara al punto da inventare la storia delle intercettazioni hard? Come mai alcuni compagni di partito di Mara come la Boniver, in quell’indimenticabile pomeriggio di attesa febbrile per l’annunciata pubblicazione delle intercettazioni, ne avrebbero ammesso l’esistenza senza reticenze? Come mai il contenuto è trapelato su tutti i giornali se era falso? Come mai c’è chi ha affermato in rete di averle lette e ne ha descritto anche il contenuto? Tutti una massa di frustrati? E cosa invidierebbero alla Carfagna, tutte queste persone? Il suo posto di ministro ottenuto dopo anni di lavoro dietro le quinte della politica? Non è possibile, Mara il posto se l’è meritato e lo dimostra ogni giorno con proposte di legge e dichiarazioni importanti. Dovremmo tutte imparare da lei. Vorrei coniare uno slogan che spero il ministro faccia suo: “Una telefonata forse non allunga la vita, ma certamente aiuta la carriera”
L’intervista completa:qui
Il premier aveva citato il settimanale inglese per diffamazione a mezzo stampa
Il titolo definiva il presidente del Consiglio “inadeguato a guidare l’Italia”
Il tribunale rigetta l’istanza e condanna il Cavaliere a pagare le spese processuali
I legali del capo del governo: “Decisione ingiusta, ricorreremo subito in appello”
ROMA – Il periodico inglese The Economist ha vinto una causa contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il premier aveva citato il settimanale britannico per diffamazione a mezzo stampa, per via di una famosa copertina che, prima delle elezioni del 2001, titolava “Why Silvio Berlusconi is unfit to lead Italy” (perché Silvio Berlusconi è inadeguato a guidare l’Italia). Leggi il seguito di questo post »
GOVERNO: SCALFARI, BERLUSCONI E’ UN BUGUIARDO NATO
(AGI) – Cortina d’Ampezzo, 19 ago – “Ho conosciuto Berlusconi nel ‘73, eravamo concorrenti, lui aveva Canale5, la Mondadori Rete4. Ho imparato che e’ un ottimo venditore, ci diceva che a lui andava bene tenere alti i prezzi della pubblicita’, poi il giorno dopo scoprivamo che faceva il contrario, faceva dumping. Alla fine la Mondadori gli vendette Rete4 perche’ li aveva messi in mutande per quanto era bravo. E’ un bugiardo nato”. Lo ha dichiarato Eugenio Scalfari, fondatore di Repubblica, durante il dibattito “Quello che ci circonda” a ‘Cortina InConTra 2008′ con Sandro Bondi. (AGI)
DA DAGOSPIA / C’ERAVAMO TANTO AMATI…
Il Cavaliere vorrebbe assegnare il 50% del patrimonio a Piersilvio e Marina, il 50% ai tre figli avuti dalla Lario. Veronica vuole che ognuno dei figli di Berlusconi abbia il 20% del patrimonio: così Luigi, Barbara ed Eleonora arriverebbero al 60%. E le intercettazioni osé mai uscite (sinora) potrebbero giocare a favore della first lady
Roma, 6 luglio 2008 – Lo scandalo intercettazioni rischia di travolgere definitivamente anche il matrimonio del premier. Ecco come il noto sito di gossip Dagospia racconta gli ultimi retroscena: Leggi il seguito di questo post »
Articolo originale: “Oh no, not again”, Financial Times, 25 giugno
Traduzione di Paolo Maccioni
Uno show dell’orrore
OH NO, ANCORA!
Silvio Berlusconi è al potere in Italia da quasi 50 giorni. Vedere il suo nuovo governo in azione è un po’ come sedersi a guardare ancora una volta un vecchio brutto film. Quando il leader di Forza Italia governò l’Italia dal 2001 al 2006, investì troppo tempo a legiferare per proteggere se stesso dalle inchieste e troppo poco per riformare la stagnante economia italiana. Ovviamente è troppo presto per esprimere giudizi netti. Ma l’ultima uscita di Berlusconi al governo ha già i tratti di un nuovo show dell’orrore. Leggi il seguito di questo post »
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