
(Un’immagine difficilmente replicabile quest’anno)
DI WILDGRETA
C’era da aspettarselo, nella lunga lista degli “istigatori” di Tartaglia, non poteva non entrare anche il Duomo di Milano, che avrebbe tradito, secondo fonti PDL, il premier.Non bastava Tettamanzi, adesso ci si è messo anche il Duomo…Intanto il Pirellone sorride, perchè sa che nessuno si sognerebbe mai di ridurlo a souvenir, piuttosto meglio una innocua cartolina di Formigoni, che verrà “spedita”, ma mai “lanciata” nella prossima campagna delle elezioni regionali. La Rete, in attesa di essere stritolata dai solerti ministri del governo, si diverte a fare satira.Ed ecco, quindi, spuntare su Facebook la fan page della “Statuetta del duomo di Milano”. Finchè dura… Anche il panettone basso, quello tipico milanese, avrà vita difficile in questo Natale all’insegna di bollettini medici, riposi, spostamenti del premier e “pianti” a Porta a Porta. Per sicurezza, i fedelissimi del PDL, come Capezzone , Bondi e Cicchitto, opteranno per un panettone “alto” delle Tre Marie, mentre i leghisti si tufferanno sul pandoro di Verona, città fedele al credo delle camice verdi. Chi certamente riuscirà a trovare memorabile questo Natale, però, sono gli aquilani: hanno appreso dall’anestesista del premier che , nonostante l’attentato, Berlusconi passerà il Natale a Coppito, per continuare ad essere vicino ai terremotati. Si è affezionato, e non può star loro lontano.E così, nell’anno horribilis dell’Abruzzo, l’unica consolazione per questa popolazione martoriata, sarà quella di poter raccontare ai posteri di aver trascorso tutti i weekend post sisma, i ponti delle festività, i tagli a nastro, la Pasqua, il G8, qualche giorno d’estate e, soprattutto il Natale, insieme al Presidente del Consiglio.Non è roba da tutti, eh?
Avviso: Questo blog condanna l’attentato a Berlusconi, e qualsiasi forma di violenza.Il presente articolo è satirico e non vi è nulla di vero, a parte la notizia che il nostro premier Silvio Berlusconi, nonostante le precarie condizioni di salute, trascorrerà il Natale all’Aquila. Anche nella citata “fan page della statuetta”, si condanna con forza il vile gesto dello psicolabile Tartaglia. Un unico appunto a don Verzè, quando ha ricordato a Berlusconi che Gesù disse, “Dio perdonali, perchè non sanno quello che fanno”.Penso che nel caso in questione, la frase vada modificata in questo modo, “Dio perdonalo, perchè non sa quello che fa”
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CAPEZZONE AGGREDITO: LA ROSA SUL GRUGNO
27 ottobre 2010 — wildgreta(foto di Aldo Vincent tratta da “Berlusconi chi è”
di Wildgreta
Non concordo con la storpiatura del nome presente sulla foto, che però mi serviva per il titolo di questo post.Infatti avrete tutti letto del pugno sferrato ieri, pare da un passante, al povero portavoce del PDL. Nebulosa appare la ricostruzione, così come oscuri i motivi del gesto sconsiderato.In rete proliferano le teorie più varie, ma siccome nessuna è confermata, diciamo solo che è un po’ presto per i iscrivere Capezzone fra i martiri della “sinistra violenta”, come qualche esponente politico non ha mancato di sottolineare.Auguri a Capezzone per una pronta guarigione e speriamo che venga presto fatta chiarezza.Noi, come tutti, siamo contro la violenza.
Pdl/ Bonaiuti: Aggressione Capezzone segno clima insopportabile
Rotondi e Brambilla: ecco i risultati di chi addita ‘nemici’
postato 15 ore fa da APCOM
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Roma, 26 ott. (Apcom) – Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, portavoce del Premier Silvio Berluisconi, esprime solidarietà a Daniele Capezzone “per l’ignobile aggressione di cui è stato oggetto”.
“Purtroppo questo gesto è la conferma di un clima di violenza insopportabile nella politica italiana, aggiunge Bonaiuti.
“Non basta – aggiunge di suo il ministro per l’Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi – la solidarietà a Capezzone. La continua tensione della politica porta il Paese a diventare un’arena. E chi va in televisione va protetto, c’è poco da gridare alla casta l’alternativa è questa qui”.
“Daniele Capezzone – fa eco la ministro Vittoria Brambilla- è stato aggredito per strada a pochi passi dalla sede romana del Pdl. C’è chi fa propaganda di odio e non perde occasione per segnare a dito il nemico. Ecco gli effetti nefasti di questa campagna”.
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