ELEZIONI 2013: PEDICA E LERICI CANDIDATI PER “CENTRO DEMOCRATICO”

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Un impegno costante a favore dell’infanzia

Da sei anni il senatore Stefano Pedica (Diritti e Libertà) e Roberta Lerici, (presidente dell’associazione Bambini Coraggiosi” e responsabile Infanzia di Diritti e Libertà) si battono per la tutela dell’infanzia e della salute.Insieme hanno combattuto contro la decisione di aprire una discarica nel comune di Riano (RM), vincendo la battaglia.Insieme hanno combattuto contro la pedofilia nelle scuole e la PAS che sottrae i figli alle mamme o ai padri senza ragione, fin da quando nessuno ne parlava. Insieme hanno conseguito risultati importanti anche se non tutte le loro battaglie sono state vinte. Se però oggi alcuni di questi temi sono arrivati all’attenzione dei media e delle istituzioni è anche grazie al loro costante impegno. Un impegno che deve continuare anche dopo le elezioni. Per questo comunichiamo che il senatore Pedica e Roberta Lerici sono candidati per il partito “Centro Democratico”, nella coalizione di centro sinistra con PD e Sel. Per votarli basta barrare il simbolo senza aggiungere nomi. Grazie a chi vorrà sostenerli.

22 febbraio 2013

FEMMINICIDIO-VIOLENZA, IDV: LEGGE PER INASPRIMENTO PENA DOMANI PRESENTAZIONE DDL, CON PEDICA, LERICI E PARENTI VITTIME

(Carmela, suicida a tredici anni dopo aver subito una violenza sessuale)

(DIRE) Roma, 9 mar. – Giungeranno in Senato, da diverse parti d’Italia, le mamme e i parenti delle donne uccise dai loro compagni, ma anche alcune delle donne miracolosamente sopravvissute alla furia cieca dei loro mariti o ex mariti. Attendono da tempo che la politica si occupi di loro, prevedendo una pena certa per i carnefici delle loro figlie o sorelle. Giovedi’ 10 marzo, alle 16 nella sala stampa del Senato, il senatore Stefano Pedica (Idv), facendosi portavoce delle loro istanze, presentera’ un disegno di legge i cui cardini sono la certezza e l’inasprimento della pena per i reati di omicidio volontario, omicidio aggravato dalla presenza di vincoli familiari o rapporti affettivi (anche conclusi) e omicidio premeditato.

Tra coloro che saranno presenti: Clementina Ianniello, mamma di Veronica Abbate, uccisa il 3 settembre 2006 all’eta’ di 19 anni dal suo ex fidanzato, Mario Beatrice, con un colpo d’arma da fuoco sparatole alla nuca, a bruciapelo e di spalle; in appello il suo assassino e’ stato condannato a 18 anni, la sentenza e’ stata annullata con rinvio ad altra sezione della Corte d’Appello di Napoli ed ora si e’ in attesa del nuovo giudizio; se verra’ confermata, Mario Beatrice passera’ in carcere solo 13 anni. Letizia Lopez, sorella di Rosaria Lopez, violentata ripetutamente e assassinata l’1 ottobre 1975 nella cosiddetta strage del Circeo da Gianni Guido e Angelo Izzo; il primo dopo appena 5 anni e’ fuori, il secondo, uscito per un permesso e’ stato condannato ad un ergastolo per aver ucciso altre due donne, dopo Rosaria. Ancora: ci sara’ Letizia Marcantonio, madre di Rosanna Jane Wade, uccisa a 19 anni da Alex Maggiolini. E’ stata strangolata, strozzata ed il suo cadavere e’ stato occultato. Lui e’ stato condannato a 23 anni ma e’ uscito dal carcere dopo soli 12 anni.

E poi Filomena Di Gennaro, sopravvissuta al suo carnefice Marcello Monaco ma costretta su una sedia a rotelle a causa dei danni provocati dai ripetuti colpi d’arma da fuoco con cui e’ stata attinta; lui e’ stato condannato a 11 anni e 4 mesi di reclusione ma trascorrera’ in carcere effettivamente 5 anni e 4 mesi. Sara’ presente Angela Di Natale, madre di Nunzia Castellano, accoltellata a morte il 14 novembre 2003 da Luca Carafa; il suo assassino e’ stato condannato a 16 anni e 8 mesi di reclusione, ma ha scontato in carcere solo 10 anni.Alfonso Frassanito, papà di Carmela, suicida a tredici anni dopo aver subito violenza sessuale da parte di alcuni adulti.

IDV LAZIO, CANDIDATI ROMA E PROVINCIA:ROBERTA LERICI

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REGIONALI 2010: NEL LAZIO A RISCHIO LA SALUTE.VOTIAMO EMMA BONINO

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DI WILDGRETA

Il rischio è altissimo: nucleare e inceneritori già previsti nel Lazio dal governo, rischiano di diventare realtà anche se la Polverini cerca di non parlarne.Sa che sono argomenti poco popolari, e così si dichiara genericamente contraria al nucleare nel Lazio, e nulla dice sugli inceneritori di cui, invece, parla spesso Alemanno, “Dobbiamo farne uno a Roma”. Se uniamo questi due elementi, appare chiaro che l’unico modo per scongiurare il pericolo è quello di non votare la Polverini, a prescindere dalle appartenenze politiche. Poi dobbiamo parlare della privatizzazione dell’acqua, che avverrà con la vittoria della destra. Insomma, tre modi per guadagnare sulla pelle della gente.

Nel Lazio saremo così sprovveduti da dare la vittoria alla Polverini? Speriamo di no.Intanto vi invito a leggere questo articolo a firma di una candidata IDV, Roberta Lerici:

REGIONALI LAZIO, IN GIOCO LA NOSTRA SALUTE: CENTRALI NUCLEARI E UN INCENERITORE SE VINCE LA POLVERINI

ELEZIONI REGIONALI LAZIO: BONINO-POLVERINI, SFIDA A COLPI DI LISTA

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Il 27 febbraio scade il termine per la presentazione dei candidati. Novità in entrambi gli schieramenti

ROMA – Si avvicina il 27 febbraio, termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati alle elezioni regionali, e nella coalizione che sostiene Emma Bonino fervono preparativi e si svolgono riunioni per decidere quali candidati parteciperanno alla competizione elettorale. Tanti i ritorni, soprattutto tra gli uscenti, ma anche le novità, al femminile la maggior parte, anche con cambi di casacca.

PER BONINO – A sostegno di Emma Bonino ci saranno la lista del Pd che comprenderà 56 nomi, la Lista civica di Roberto Alagna, la lista Bonino-Pannella con 41 nomi per Roma (quelli delle province sono già usciti nei giorni scorsi), Sel, Verdi, Socialisti e il listino, ovvero 14 nomi di candidati che entreranno col premio di maggioranza solo in caso di vittoria. Nella lista Pd dovrebbero trovare spazio gli uscenti della Regione come Esterino Montino, Daniela Valentini, Carlo Ponzo, Marco Di Stefano, Giovanni Carapella, Daniele Fichera, Mario Di Carlo, Bruno Astorre, Claudio Mancini, Giuseppe Parroncini, Carlo Lucherini, Tonino D’Annibale ma anche il consigliere capitolino Mario Mei. Potrebbe esserci qualche problema per Parroncini e Lucherini in quanto sarebbero al loro terzo mandato e da statuto non se ne possono fare più di due, a meno di una deroga.

ITALIA DEI VALORI – Sorprese nell’Italia dei Valori: nei corridoi del partito di Di Pietro, dopo l’adesione dell’ex Sel Giulia Rodano, circola la voce che anche l’assessore regionale uscente Alessandra Tibaldi possa fare la stessa scelta. Tra i candidati c’è anche il rappresentante sindacale degli Ncc Giulio Aloisi, Roberta Lerici, una delle mamme di Rignano Flaminio. Nella Lista Bonino-Pannella, che potrebbe essere completata tra mercoledì e giovedì, ci dovrebbero essere Massimiliano Iervolino della direzione dei Radicali italiani, Mina Welby, Michele De Lucia, Sergio Rovasio e Mirella Parachini. Roberto Alagna sta lavorando alla lista civica tra le cui fila troveranno posto esponenti del mondo dell’associazionismo, dello sport, giornalismo e del mondo medico. La capolista potrebbe essere Lidia Ravera, Roberto Alagna, Giuseppe Mariani, Giuseppe Celli, Massimo Pineschi, Luigi Canali e il rutelliano Alessandro Battisti.

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ – In casa Sinistra ecologia e Libertà sono sicuramente dentro gli uscenti regionali Luigi Nieri, Filiberto Zaratti, Enrico Luciani, la consigliera capitolina Gemma Azuni, Saverio Aversa del movimento glbt, ma anche il giovanissimo consigliere del II Municipio Luca Sappino (22 anni). Non ha ancora sciolto la riserva Giuliana Sgrena. Qualche problema sulla composizione del listino, che sarà composto per metà da esponenti della società civile e l’altra metà da politici rappresentanti di tutta la coalizione e delle varie anime del Pd, e che non dovranno fare campagna elettorale perchè entreranno solo in caso di vittoria della Bonino. Si parla degli uscenti Luisa Laurelli e Augusto Battaglia che però non sono ancora certi perché già eletti alla precedente tornata nel listino. Tra i papabili anche l’assessore provinciale allo Sport Patrizia Prestipino e l’assessore regionale Luigina Di Liegro.

Polverini con il premier Berlusconi e le altre 3 donne candidate alla guida di Toscana, Romagna Umbria (Ansa)

Polverini con il premier Berlusconi e le altre 3 donne candidate alla guida di Toscana, Romagna Umbria (Ansa)

POLVERINI – Per il Pdl in lista figureranno tutti i consiglieri regionali uscenti e alcune new entry in quota ex An, come Luca Malcotti, gli attuali consiglieri comunali Marco Visconti e Samuele Piccolo, e in quota ex Forza Italia come il vice coordinatore provinciale vicario del Pdl Angelo Santori. Molta società civile nella Lista Civica pro-Polverini: capolista sarà Mariella Zezza, giornalista di Rai News 24, candidati anche Ettore Viola, imprenditore romano ed ex amministratore della A.s. Roma e Olimpia Tarzia, docente di bioetica all’ Università Europea di Roma. Per l’Udc, in corsa il medico ed ex responsabile sanitario dell’A.s. Roma, Ernesto Alicicco. A guidare la lista della Destra sarà il leader nazionale Francesco Storace. Il critico d’arte Vittorio Sgarbi sarà il capolista della lista civica «Rete Liberal Sgarbi». (fonte Ansa)

17 febbraio 2010(ultima modifica: 18 febbraio 2010)

G8, SIMULAZIONE DEL TERREMOTO PER LE FIRST LADY:CHISSA’ COME SI SARANNO DIVERTITE

LEGGI L’ARTICOLO

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Elezioni, R. Lerici IDV “Con le parole del vescovo di Gravina, io chiudo la mia campagna elettorale”

DI Roberta Lerici

E’ stata un’esperienza faticosa ma bella, per me che non avevo idea di cosa volesse dire essere “candidati”. Ho conoscuto molte persone, e in tanti mi avete scritto per sostenere questa battaglia a favore dei bambini.Non so se sarete in tanti a votare per l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro che mi ha offerto questa possibilità. Ma spero che sarete in tanti ad aiutarmi a difendere i bambini comunque vadano le cose.
Vi ricordo che per votare per me, non bisogna mettere il mio nome, ma fare solo una croce sul simbolo DI PIETRO-ITALIA DEI VALORI (Trovate tutto sul volantino sul sito). Il fatto che qualcuno reputi Di Pietro solo un “giustizialista” è profondamente sbagliato. Io credo che la legalità sia l’unica strada da percorrere affinchè la politica possa riacquistare credibilità ai nostri occhi. Il concetto di legalità è ampio e abbraccia tanti aspetti della nostra vita. Se un concorso non è truccato, lo vinceranno i migliori, e saranno i migliori ad occupare posti in cui si richiede capacità. Se un primario è nominato dai politici, potrebbe non essere il migliore, e la salute dei cittadini potrebbe essere messa a repentaglio. Se un appalto è truccato, il lavoro costerà dieci volte di più e magari sarà fatto male. Questa è la legalità che dovrà impedire situazioni incredibili come quella dei rifiuti in Campania.Ma la legalità è anche non candidare persone che abbiano in corso processi o siano stati condannati. Di Pietro è stato l’unico a richiedere il certificato penale a tutti i candidati. Credo che questo sia un segnale importante da dare ai cittadini. Ho conosciuto il capo della segreteria politica di Di Pietro, Stefano Pedica, più di un anno fa, perchè mandai una mail a DI Pietro quando nessuno si interessava della situazione della scuola Olga Rover, in cui una preside aveva sbattuto fuori i genitori dalla scuola ed era impossibile avere un colloquio con le maestre. Naturalmente, sono state altre istituzioni contattate a risolvere poi la situazione (l’Ufficio Scuola della Regione Lazio, il Ministro Fioroni, la Bicamerale Infanzia, ecc.), ma Stefano Pedica mi ha ricevuto subito, e ha ipresentato interrogazioni parlamentari, proposte di legge, ha diffuso i dossier sui casi di pedofilia nelle scuole che io avevo raccolto e di cui nessuno parlava. Hanno dimostrato, insomma, di avere a cuore la tutela dell’infanzia.
“Abbiamo cominciato questa battaglia insieme e vorrei che la continuassimo insieme”
E’ stato questo il modo in cui l’italia dei valori mi ha chiesto di candidarmi al senato. Io sono rimasta sorpresa, non me lo aspettavo.
Ho accettato dopo averci pensato qualche giorno, perchè non sapevo cosa fare. Ora sono contenta, perchè in questa campagna elettorale, sono stati davvero in pochi a parlare di tutela dei bambini in modo approfondito. Come ho già avuto modo di dire, non basta dire che si vole combattere la pedofilia o lanciare slogan di condanna. Ci vogliono programmi di prevenzione, provvedimenti specifici, di cui, nelle poche occasioni che ho avuto, ho parlato forse soltanto solo io.
La tutela dell’infanzia è un’emergenza nazionale, questo devono ricordarlo tutti, a prescindere da chi vincerà le elezioni. E forse, l’unica persona che è riuscita a fare un discorso serio sull’infanzia in questi giorni di parole lanciate alla gente come caramelle, è monsignor Paciello, vescovo di Gravina, ai funerali di Francesco e Salvatore, i fratellini.
Ed è con le sue parole che io “chiudo la mia campagna elettorale” :
“Dobbiamo amare i bambini”
“Laggiù, Francesco e Salvatore certamente hanno invocato aiuto, hanno sperato fino alla fine che qualcuno li sentisse; ma, tutti e due, e specialmente il più piccolo, Salvatore di nome, morto perché voleva essere salvatore di fatto del fratello, hanno fatto l’esperienza più dolorosa della solitudine vera, dell’abbandono senza speranza.
Vorrei raccogliere quelle grida, quelle invocazioni e da questa Cattedrale farle rimbalzare lì dove si decidono le sorti del nostro Paese e dei nostri paesi. Tanti potenziali Ciccio e Tore, cioè ragazzi che, usciti di casa corrono rischi e pericoli di cui non sono coscienti, ce ne sono stati, e ce ne saranno nelle nostre città.
Non voglio strumentalizzare la morte dei fratellini, per lanciare anatemi; ma non dobbiamo permettere che la morte di Ciccio e Tore, lasci il mondo come si trova. 

Dichiarazioni di voto: per chi vota Wildgreta

di Wildgreta

Come Marco Travaglio indica fra i motivi che lo hanno spinto a scegliere di votare per L’Italia dei Valori di Antonio dI Pietro, la presenza di alcuni candidati che lui stima come persone e che pensa possano dare un contributo al nostro paese (Pancho Pardi, la baronessa Cordopatri, Beppe Giulietti e molti altri), io indico  altri candidati non menzionalti da Travaglio e che, insieme al fatto che nell’IDV non  siano stati candidate persone indagate nè condannate, mi ha fatto decidere di votare IDV : Elio Lannutti (presidente Adusbef), Jean Leonard Touady  (esperto di politiche giovanili) e Roberta Lerici. Di quest’ultima, mi interessa la battaglia intrapresa un anno fa a Rignano Flaminio, per la tutela dell’infanzia. (sicurezza nelle scuole, programmi di prevenzione di bullismo e abusi, inasprimento delle pene per reati come la pedofilia, ecc.) Roberta Lerici è anche l’unica candidata a parlare di infanzia in termini specifici, nei pochi spazi rimasti ai semplici candidati. Dal suo blog www.bambinicoraggiosi.com ci tiene informati su cronaca, leggi o altro, fornendo informazioni preziose. Il fatto che l’IDV le abbia offerto una candidatura al senato, mi sembra il segno evidente che L’Italia dei Valori vuole occuparsi di infanzia. Una cosa rara, nel panorama politico italiano.

Il fatto che Antonio Di Pietro abbia chiesto a tutti i candidati IDV un certificato penale, mi tranquillizza anche su chi dovrà rappresentarci in parlamento.

Ecco quindi la mia dichiarazione di voto:  Wildgreta voterà Italia dei Valori 

 

Roberta Lerici: “Perché ho accettato la proposta di candidarmi al senato per l’Italia dei Valori”

di Roberta Lerici

Ho detto di sì, perché l’infanzia non è mai stata una priorità per i governi italiani.

Ho detto di sì, perché ho scoperto che, se per i bambini non si adottano iniziative risolutive, è perché taluni problemi sono sconosciuti.

Ho detto di sì, perché ho incontrato tante persone disinformate.

Ho detto di sì, perché la tutela dei minori da troppo tempo è solo una frase vuota.

Ho detto di sì, perché per tutelare i bambini bisogna che si alzi la soglia di attenzione nei confronti dei pericoli che corrono.

Ho detto di sì, perché spesso ho avvertito la tendenza a sminuire i rischi che corrono i bambini, per paura di procurare un eccessivo allarme sociale.

Ho detto di sì, perché la cultura della tutela dell’infanzia rappresenta il progresso delle società civili, e le società civili non devono essere allarmate, ma soltanto consapevoli.

Ho detto di sì, perché vorrei che tutti i genitori che mandano i loro bambini a scuola avessero la certezza che  non vi siano fra il personale della scuola persone indagate o condannate per pedofilia. (Come indicato dalla Circolare 72 del Ministro Fioroni che per le persone soltanto indagate, prevede la sospensione cautelare non a scopo sanzionatorio, ovvero a stipendio intero)

Ho detto di sì, perché non vorrei più leggere che un ottantenne con due condanne per pedofilia, è stato arrestato per aver abusato di altri bambini. L’uomo era rimasto a piede libero per otto anni.

 

Ho detto di sì, perché la pedopornografia online è cresciuta del 160 per cento nell’ultimo anno e i bambini che vengono usati per film e fotografie sono in massima parte europei, ma non si riesce quasi mai ad identificarli.

Ho detto di sì, perché, oltre ad oscurare i siti internet, (8149 quelli segnalati negli ultimi tre mesi) bisogna lavorare perché i bambini non arrivino su quei siti.

Ho detto di sì, perché i governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno sottovalutato la pedofilia via internet e l’intervento è stato tardivo.Secondo una statistica canadese,  il 30 per cento di fruitori di pedopornografia è anche abusante.

Ho detto di sì, perché si dovrebbero attuare dei programmi di prevenzione nelle scuole che aiutino i bambini a capire cosa devono o non devono accettare da chi li accudisce o sta loro vicino, siano essi parenti, educatori o compagni.

Ho detto di sì, perché il bullismo si combatte educando sia in famiglia che a scuola.

Ho detto di sì, perché, ogni giorno, c’è un momento in cui penso ad Antonietta, soffocata a quattro anni dal rigurgito della nostra indifferenza.

Ma, soprattutto, ho detto di sì perché vorrei provare a dare il mio contributo ad una battaglia per l’infanzia che l’Italia dei Valori di Antonio di Pietro, con le proposte di legge dei suoi deputati,(Pedica, Pedrini, Mura, Costantini…), da tempo  ha dimostrato di voler combattere con grande serietà. Una battaglia “a favore di qualcuno” e non “contro qualcuno”, che deve “unire” e mai “dividere”.

17 marzo 2008  –  www.bambinicoraggiosi.com

ELEZIONI,TUTELA DEI MINORI E SCUOLA, LE PROPOSTE DI LERICI (IDV)CARCERE FIN DAL 1^ GRADO PER REATI GRAVI. DOMANI CONVEGNO A ROMA

(DIRE) Roma, 4 apr. – L’infanzia e’ “assente dalla campagna elettorale”: per questo Roberta Lerici, candidata al Senato per L’Italia dei Valori, domani, 5 aprile, alle 17, organizza al Teatro Belli di Roma (Piazza Sant’Apollonia 11/a, Santa Maria in Trastevere), un incontro sulle tematiche legate alla tutela dei minori e alla grave crisi della scuola.
Verranno approfonditi questioni come “la prevenzione del bullismo e della pedofilia” e verranno illustrate “diverse proposte atte a migliorare la condizione dell’infanzia nei luoghi preposti all’apprendimento”.
Alla base della discussione, recenti fatti di cronaca come quello del bambino di otto anni che, a Treviso, ha dovuto cambiare scuola perche’ i compagni lo chiamavano “monnezza” e lo picchiavano perche’ la mamma e’ napoletana. Il suo dramma e’ stato scoperto per caso nelle pagine del diario, visto che a scuola il bambino ha detto che “le maestre non gli credevano”.
Un altro caso di cronaca che, spiega Lerici, “deve portare ad un
cambiamento legislativo auspicato anche da Antonio Di Pietro (custodia in carcere sin dal primo grado di giudizio per i reati piu’ gravi), e’ quello del pedofilo recidivo di Pescara colto in flagranza di reato ed arrestato qualche settimana fa. L’uomo aveva alle spalle due condanne per abusi sessuali sui minori. Il recente arresto e’ quindi il terzo reato di pedofilia che gli viene contestato dal 2000”.
Interverranno all’incontro diversi candidati dell’Italia dei Valori
attenti alle problematiche dell’infanzia e dell’adolescenza, tra cui i firmatari di alcune proposte di legge nel precedente governo come Stefano Pedica, segretario regionale del Lazio dell’Idv e capolista al senato, Anna di Giacobbe, candidata alla Camera dei Deputati, Fabrizio Aiello candidato Idv, rappresentanti della societa’ civile e di associazioni che si occupano di minori disabili.

(Wel/ Dire)
16:14 04-04-08

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