La notte di Obama, la notte italiana

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di Wildgreta

Questa è la notte che potrebbe proclamare il primo presidente di colore della storia degli Stati Uniti. Una notte in cui in Italia si pensa alle solite cose: Berlusconi, gli studenti schedati, il ritorno della P2, la Binetti che ancora non ha capito cos’è un gay (eppure ha una certa età). Ecco, stavo riflettendo sul fatto che, in America, ci sono milioni di persone in attesa di un evento che cambi davvero le cose. Per noi, invece, le cose sono già cambiate e, con tutta la fantasia e l’immaginazione di cui siamo capaci, non avremmo mai immaginato che sarebbero cambiate così radicalmente in peggio. L’unica cosa che ci consola, in questa piovosa notte italiana, è che la Gelmini si sia ispirata ad Obama per la sua Riforma della Scuola. Ecco, se stasera la stella di Obama vincerà, avremo vinto un po’ anche noi che abbiamo la nostra “Stella” all’Istruzione.

MINISTRO IN FUGA: GELMINI ATTESA IL 6 A BRESCIA. CI ANDRA’?

DI WILDGRETA

Il 6 novembre vedremo se il ministro Gelmini onorerà il suo impegno al PalaFiera  di Brescia per l’assemblea annuale della Compagnia delle Opere, oppure preferirà rifugiarsi dal parrucchiere Renato. Il problema è che, se deciderà di onorare l’impegno preso, dovrà affrontare i comitati in difesa della scuola pubblica che stanno giò distribuendo il volantino “Mariastella Gelmini è solo un’immagine televisiva?”. Devo dire che il titolo è molto più clemente del santino che va a ruba alle manifestazioni anti Gelmini, “Beata ignoranza”.  Leggi il seguito di questo post »

Gelmini:”Il mio modello è Obama.” Il parrucchiere Renato già al lavoro.

Gelmini: lo sciopero del 30? Un rito della sinistra. Il mio modello è Obama

di Wildgreta

Davvero ridicolo il contenuto dell’intervista che il ministro Gelmini ha concesso al Corriere della Sera. L’unico dato confortante è che, a detta del ministro, le famose “classi ponte per stranieri” saranno in realtà dei corsi di lingua pomeridiani. Speriamo che sia vero. Per il resto, più che l’intervista a un Ministro di Istruzione, Università e Ricerca, quella che segue sembra il copione di una delle parodie televisive con cui negli ultimi tempi ci intrattengono attori e imitatori in tv. Purtroppo, al contrario delle parodie, questa intervista vera non fa ridere affatto.

“La sinistra ha perso totalmente il rapporto con chi lavora e ora lo sta perdendo anche con gli studenti”. E’ categorica, in un’intervista al Corriere della sera, il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Nelle università e nelle scuole, intanto, si apre un’altra settimana di contestazioni: occupazioni, sit-in, agitazioni, lezioni in piazza chiedono di bloccare l’approvazione definitiva al Senato  (prevista mercoledì 29 ottobre) del decreto Gelmini. Oggi gli studenti romani faranno lezione al Colosseo. Leggi il seguito di questo post »

La Gelmini: “Il decreto non cambierà”…piuttosto cambio il parrucchiere

 

Tutti i cartelli della protesta: clicca qui
Studenti invadono il Festival di Roma
Il ministro non cede davanti alle pressioni delle proteste: “Il problema è che si spende male”. Tensione al Festivale del cinema. A Milano lezioni open air in piazza. A Bologna polemiche per Annozero

Roma, 24 ottobre 2008 – “Se non li liberate non ce ne andiamo”: questo lo slogan che alcune centinaia di manifestanti scandiscono da diversi minuti davanti l’Auditorium dove, circa mezz’ora fa, si sono verificati momenti di tensione tra gli studenti e le forze dell’ordine a protezione del Festival.I manifestanti, in questo momento, stanno chiedendo alle forze dell’ordine il rilascio di una decina di ragazzi che, secondo quanto denunciano, sarebbero stati fermati al termine del corteo che questo pomeriggio si e’ concluso al Parco della Musica. I manifestanti si trovano ora di fronte al ‘red carpet’ del Festival, seduti per terra in attesa di notizie da parte della polizia. Intanto la kermesse sta continuando regolarmente, tanto che attori e registi stanno sfliando sul tappeto rosso. Leggi il seguito di questo post »

No Gelmini: Mentre a Roma sfilavano in 500.000 il ministro era dal parrucchiere

 

di Wildgreta

Ma sì, mentre fischia-il- vento- e- infuria- la- bufera, meglio andare da Renato-così-carino-e-così-educato. “Renato”, infatti, è il nome del parrucchiere di Maria Star Gelmini, come la chiama Luciana Littizzetto, Il Corriere della Sera riportava la notizia che dava finalmente una risposta alla domanda che ci facevamo un po’ tutti: cosa fa il Ministro mentre in tutta Italia si manifesta contro di lei? E la risposta è: VA DAL PARRUCCHIERE. “E perchè non in un museo?” Si domanda un’insegnante che fra poco sarà in mezzo alla strada. E cosa ci andava a fare in un museo? A farsi insultare dai guardiani precari che hanno una figlia insegnante precaria con un figlio in una scuola con meno di 500 alunni? Era un rischio troppo grosso. Magari, mentre il fido Renato le faceva la messa in piega (a proposito perchè non va da uno bravo?), la Gelmini inviperita avrà fatto una telefonata a Tremonti:” Ma capisci in che razza di situazione mi hai cacciato? Non posso più andare al Ministero perchè ci sono quelli con le forbici enormi, non posso andare nelle scuole perchè sono occupate, non posso andare nelle università perchè mi insultano anche i Rettori, in che razza di guaio mi hai cacciato?!?! Alla Carfagna, in confronto è andata di lusso!”

E Tremonti, dalla sala da tè dove rilegge un suo libro:”E’ un lavoro sporco, baby. Ma qualcuno deve pur farlo”.

Articolo Corriere della Sera: Leggi il seguito di questo post »

Scuola: studenti di tutta Italia in piazza per dire No alla riforma Gelmini

500.000 studenti sono scendono in piazza in tutta Italia

Scuola. La protesta degli studenti contro la riforma Gelmini
Oggi studenti in piazza in tutta Italia per protestare contro i provvedimenti del governo in materia di scuola. L’Unione degli studenti (Uds) protesta contro i provvedimenti del ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. Valentina Giorda portavoce dell’esecutivo nazionale dell’Uds afferma di essere contraria a una scuola «che inculca il sapere agli studenti come se fossero scatole vuote». Leggi il seguito di questo post »

Gelmini Mariastella: voto 2-Copiato! Quella riforma è della Moratti

Un'estate al lavoro

di Wildgreta

Questa davvero non ce la aspettavamo da una “secchiona” come la Gelmini. Abbiamo scoperto, infatti, che la sua cosiddetta “riforma della scuola” è copiata da quella della Moratti del 2003. Ma come? Non era rimasta a Roma persino in agosto, per prepararla? Non era comparsa ai primi di settembre, bianca e con le borse sotto gli occhi, mentre i suoi colleghi erano nerissimi e ancora con  il sale tra i capelli? E allora analizziamo il grande bluff del DDL Gelmini, presentato come nuovo ma vecchio e contestato già nel 2003 quando a proporlo fu Letizia Moratti.  Do per scontato che conosciate ormai tutti il DDL Gelmini, per cui riporto sono quelli della Legge Moratti (l’articolo da cui ho estratto queste notizie lo trovate qui e ulteriori documenti qui)

Riforma Moratti anno 2003:

1) Maestro Unico: Leitizia Moratti vuole proporlo già nel 2001 ma dopo aver  ordinato un sondaggio all’ISTAT, rinuncia perchè l’idea risulta sgradita alla maggioranza di genitori e insegnanti  (vedi qui)

 2) Per i docenti in situazione di soprannumerarietà, la riconversione professionale, pena la cassa integrazione ed il licenziamento dopo due anni.

3)  Graduale riduzione ore di insegnamento.L’intento è di portare tutte le cattedre a 18 ore, anche mediante l’individuazione di moduli organizzativi diversi da quelli previsti dai decreti costitutivi delle cattedre. Leggi il seguito di questo post »

DDL SCUOLA: Ecco svelato il motivo della scomparsa del Tempo Pieno

Vorrei aggiungere che il Ministro Gelmini in persona ha confermato quanto si afferma nell’ articolo nel suo intervento a “Questa Domenica”, dove ha affermato che l’ideologia e i sindacati hanno minato la scuola, e che è proprio colpa dei sindacati se, oggi, gli insegnanti quadagnano 1200 euro al mese:

Leggi articolo

Torino: quarantamila in piazza contro la Gelmini. Ma lei dice “tiro dritto”

La manifestazione di ieri in Piazza Castello. Striscioni a difesa della scuola

di Wildgreta

La Gelmini “tira dritto”, incurante delle critiche, incurante di essere bollata come ignorante un po’ da tutti. Va avanti perchè è convinta di essere nel giusto. E chi gliela avrà mai data questa convinzione? Tutti hanno rilevato le sue bugie sull’interpretazione della riforma, ma lei si ostina a ripetere che il tempo pieno aumenterà, con meno ore, meno insegnanti e meno soldi. Come  fa? Lei non risponde, va avanti. In questa cieca ottusità è racchiuso il “segreto” del governo Berlusconi. Un segreto che, spero, alla fine sia chiaro a tutti. Oggi il ministro Gelmini sarà su Canale 5, dopo Bambola Ramona e la Gregoraci, intervistata da Paola Perego. Una trasmissione imperdibile, oserei dire.
MARIA TERESA MARTINENGO
TORINO
Una massa straordinaria di gente, un corteo che per una manciata di metri non è diventato un enorme girotondo: quando la testa era ai Giardini Reali, la coda del serpentone si muoveva appena da piazza Castello lungo via Po, piazza Vittorio, via Bava, corso San Maurizio. I diecimila previsti l’altroieri da Cgil, Cisl, Uil e Snals ieri, sono praticamente quadruplicati. L’informazione fatta dai sindacati, dai Coordinamenti Genitori, da associazioni di insegnanti come il Manifesto dei 500, così come da Cub, Cobas e Gilda, ha funzionato. Venticinque-trentamila secondo la questura, quarantamila la stima degli organizzatori. Leggi il seguito di questo post »

SIT-IN DEGLI STUDENTI CON KIT CONTRO LE BUGIE DEL GOVERNO. ANCHE LA CISL VERSO LO SCIOPERO GENERALE

 
“Dieci consigli su come difendersi dalle balle che si dicono sulla scuola”. E’ il titolo del “kit anti-ballismo” preparato dalla ‘Rete degli studenti medi’ che questa mattina hanno manifestato davanti al ministero dell’Istruzione. i ragazzi (g) hanno detto no alla riforma proposta dal ministro Gelmini. Leggi il seguito di questo post »

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