ANNOZERO, SANTORO LANCIA PETIZIONE CONTRO LA SOSPENSIONE (VIDEO)

APPELLO MICHEE SANTORO CONTRO SOSPENSIONE ANNOZERO:  VIDEO

ANTEPRIMA PUNTATA 14 OTTOBRE. VIDEO

SANTORO: FIRMATE PER ANNOZERO

di Marco mele

ROMA
Michele Santoro ricorrerà al collegio arbitrale interno della Rai contro la sospensione di dieci giorni inflitta dal direttore generale della Rai, Mauro Masi.
Lo ha annunciato ieri il conduttore nel prologo alla puntata di Annozero. La sospensione dovrebbe partire da lunedì prossimo e bloccare due puntate del programma di Rai2. Nello stesso tempo, Santoro ha chiesto ai telespettatori di aderire ad una dichiarazione contro la possibile sospensione della trasmissione: «Sono un utente Rai, non voglio essere punito al posto di Santoro, non interrompete Annozero». E aggiunge, tra gli applausi: «Voi avete il diritto a non vedere ridotti i vostri cervelli ad un’unica marmellata televisiva». Santoro ricorda anche le minacce ricevute dalla mafia, le “staffette” realizzate insieme a Maurizio Costanzo e l’editto contro Enzo Biagi. «Ho lavorato per 14 anni senza alcun problema disciplinare, sino al 2001: poi, cos’è successo?».
Fino a ieri Santoro pensava di ricorrere al magistrato con una procedura d’urgenza ex articolo 700. La scelta, «per sacrificio personale», è caduta, invece, sul collegio arbitrale interno. Si tratta di un organismo composto da tre componenti: il presidente è nominato dalla direzione provinciale del Lavoro, gli altri due membri sono uno in rappresentanza dell’azienda, l’altro del dipendente. Il rappresentante della Rai, in particolare, andrà scelto per sorteggio all’interno di una rosa di tre nomi presenti in una lista decisa in passato.
Nell’attesa della decisione del collegio arbitrale, Annozero dovrebbe continuare ad andare in onda, salvo un ulteriore provvedimento punitivo relativo al programma andato in onda ieri sera. Che tempi ha questo collegio arbitrale? Non proprio rapidissimi: nel 2008 Claudio Cappon sospese Agostino Saccà per dieci giorni, dopo che il Cda respinse la risoluzione del suo rapporto di lavoro. Tale sospensione non è mai stata scontata da Saccà: la decisione del collegio arbitrale non è ancora arrivata.
Nella trasmissione di ieri, cui ha partecipato fra gli altri il direttore del Sole 24 Ore, Gianni Riotta, si è parlato anche del caso Marcegaglia-Giornale, con tanto di intercettazioni “interpretate” in studio

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Roma 11 ottobre: tutti i numeri delle piazze “inutili”

11/10/2008 (20:8) –

LA GIORNATA DELLA PROTESTA

Roma, due piazze contro Berlusconi

250.000 firme raccolte in tutta Italia, 300.000 al corteo della Sinsitra Radicale. Pienone a Piazza Navona e 30.000 firme raccolte

di Wildgreta

Piazza Navona era piena, una bellissima manifestazione di cui pubblicherò il video. 30.000 le firme raccolte solo a Roma. Bellissimo anche il corteo della sinistra rimasta fuori dal Parlamento, ma che si ripropone con forza nelle piazze. 300.000 le presenze per gli organizzatori, 200.000 per la questura, 20.000 per la Stampa. (forse è un”errore di stampa”) Molti gli elettori del PD e del PDL che hanno firmato per mil referendum. Mancava Veltroni ma, in compenso, ieri Pescara era tappezzata di manifesti che pubblicizzavano un convegno organizzato dal presidente del consiglio regionale e futuro candidato alle regionali del Partito Democratico Marino Roselli, nell’ambito del “premio Borsellino”.Il manifesto annunciava la presenza come ospite d’onore del ministro della giustizia Angelino Alfano, insieme al ministro ombra del PD Lanfranco Tenaglia. Dobbiamo pensarne qualcosa?

Ecco il finale di Di Pietro a Piazza Navona:

ROMA – È toccato ad Antonio Di Pietro chiudere la manifestazione di oggi a piazza Navona contro il lodo Alfano. “Nel ventennio è successo quello che è successo perché la democrazia non ha saputo reagire. Se al primo partigiano avessero detto ‘tanto non ce la faì non ci sarebbe stato nessun altro partigiano. Per questo io dico: ‘chi se ne frega di che partito sei, ma unisciti a noi e ferma la dittatura alle portè”. Queste le parole del leader dell’Italia dei Valori, dopo l’intervento del premio Nobel Dario Fo. (Agr)

Di Pietro attacca su legalità e giustizia Ferrero (Prc): «Oggi è la fine del ritiro» Leggi il seguito di questo post »

11 OTTOBRE PIAZZA NAVONA, REFERENDUM LODO ALFANO: IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Dalle ore 10.00 alle ore 20.00 saranno raccolte le firme per il Referendum.

Durante la giornata si alterneranno artisti di strada, cantanti, gruppi musicali e personalità del mondo sociale, politico e culturale.

A partire dalle ore 15:00 inizieranno gli interventi:  Parleranno dal palco Dario Fo, Franca Rame, Peter Gomez, esponenti del Movimento antimafia ‘Ammazzateci Tutti’, del comitato ‘Addio Pizzo’, costituzionalisti e rappresentanti dei Giuristi democratici.

Gli spettacoli con le performance di Andrea Rivera, Enrico Capuano, Tammurriata Rock, Enzo Avitabile e Simone Cristicchi.

Antonio Di Pietro interverrà verso le ore 16:00.

Per ulteriori informazioni, cliccate sul banner “Firma e Fermali”

Giustizia/11 ottobre Idv torna a piazza Navona per referendum. Le date delle altre città

Veltroni sta pensando se partecipare o no

No stop  per inaugurare campagna referendaria. Le date delle manifestazioni in  tutte le altre città

Roma, 16 set. (Apcom) – Italia dei Valori ricomincia da piazza Navona. Il prossimo 11 ottobre, giornata inaugurale della campagna referendaria per la legalità. Sarà una no-stop, una grande kermesse che durerà l’intera giornata, scandita da momenti culturali, di spettacolo e di politica. Una grande giornata, di impegno civile e democratico, tutta da ricordare, nella quale siamo certi tantissimi cittadini accorreranno per dire no al lodo Alfano in difesa della legalità e dell’uguaglianza democratica” affermano in una nota congiunta il presidente dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, ed i capigruppo di Camera e Senato, Massimo Donadi e Felice Belisario. Leggi il seguito di questo post »

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