DELIRIO DEMOCRATICO: “Dietro l’attacco dei magistrati al PD potrebbe esserci…”Chi?

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Dopo il “partito liquido”, ecco il “partito blob”

di Wildgreta

Ce l’abbiamo fatta, quello che avevo previsto ieri si sta puntualmente avverando. Nel PD ormai impazzito, figure minori sussurrano l’assurdità del giorno, cito dal Corriere della Sera:  “Su un divano Maria Paola Merloni si porta più avanti nei ragionamenti. E spiega a un compagno di partito: «Secondo me dietro tutte queste inchieste giudiziarie che riguardano il Pd c’è Antonio Di Pietro, che peraltro è l’unico che ci guadagna. Forse la magistratura ha scelto il suo partito come il nuovo referente». L’interlocutore della Merloni è il ministro ombra Andrea Martella. Ha l’aria di non essersi ancora convinto di come stiano veramente le cose: «Devo rifletterci, ma l’altra sera, quando ho visto Di Pietro a Porta a Porta, ho avuto l’impressione che il leader dell’Italia dei Valori stia pensando di candidarsi alla premiership del centrosinistra alle prossime elezioni».”

Complimenti all’acume di alcuni esponenti del PD. Non si domandano se tra le loro file ci siano persone disoneste e come fare per evitare di candidarne altre in futuro. Si domandano chi ce l’ha con loro. E siccome il loro nemico numero uno non è Berlusconi, ma Di Pietro, GLI ATTRIBUISCONO POTERI ECCEZIONALI. Lo vedono in vetta all’olimpo brandire manette e avvisi di garanzia. Non si ricordano più di quanto lo abbiano peso in giro per il suo italiano, non si ricordano più di quanto poco lo abbiano sempre stimato come politico. Ormai sono ciechi di rabbia e, piuttosto che mettere in discussione se stessi, elevano Di Pietro a custode delle loro vite e della loro libertà E’ il “delirio democratico”, non più un partito “liquido”, ma una sorta di blob maleodorante, da una parte,  e blob confuso dall’altra.the_blob

Napoli, Global Service: indagati anche Bocchino e Lusetti. La grande famiglia

 

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(Un giovanissimo Italo Bocchino con Giorgio Almirante)

di Wildgreta

Ed eccoci qui a registrare altri arresti e altri indagati bipartisan. Dopo il pizzino di Latorre a Bocchino, ecco Bochino indagato insieme ad un altro esponente del PD. Certamente la colpa di tutto ciò verrà data a Di Pietro, come è stata data a lui quella della sconfitta in Abruzzo. Di Pietro aveva dato anche parere favorevole all’arresto del deputato del PDL che si era candidato dichiarando il falso, ma stranamente, quando qualche mese fa, la Camera dovette votare, il PD votò contro insieme al PDL. Già prevedevano di aver bisogno, in futuro, di vedersi ricambiato il favore? Le autorizzazioni all’uso delle intercettazioni di Bocchino e Lusetti, prevedo che non arriveranno mai, così come non arriverà mai l’auorizzazione agli arresti di Margiotta del PD. Il parlamento è una grande famiglia e non si mandano in galera i parenti, per affetto. Oggi a me, domani a te è la parola d’ordine. Però si fa un gran parlare di “questione morale”. Se ne parla, appunto,  senza fare nulla. Oggi persino Violante dice che “la questione morale va affontata seriamente”. Ma và? Ma poi aggiunge che la colpa del calo del PD è anche Di Pietro. Ma come, non ha letto i risultati elettorali? Non sa che il PD ha perso un 6% di voti che non sono andati a Di Pietro, a cui è attribuibile solo un 3% in più dei voti del PD? E l’altro 6% dove sarebbe andato, secondo Violante? Lo scandalo Del Turco non c’entra nulla? Ma sì, fatevi la vostra riunione di direzione, voi del PD. Mettete ai voti la mozione in cui si chiede di staccarsi da Di Pietro per sempre, firmate la vostra condanna all’oblio. Ma, almeno, smettela di prendere in giro la gente che ha creduto in voi.

Ecco l’articolo sulla Global Service: Leggi il seguito di questo post »

ELEZIONI ABRUZZO: PER LATORRE, QUELLO DEL PIZZINO, E’ TUTTA COLPA DI DI PIETRO

ABRUZZO/ELEZIONI: CHI E’ GIANNI CHIODI

Notizia delle 23.30: Arrestato il sindaco di Pescara D’Alfonso, del PD. Il PD voleva candidarlo al posto di Costantini (IDV).

di Wildgreta

dal sito web di Chiodi, il manifesto del suo programma politico: “La Partecipazione e la Trasparenza Una società vale meno quando sono pochi a costruire per tutti. Una buona società è quella in cui ogni persona ha la possibilità di cooperare a costruire il futuro.”

Visto l’esempio del Premier, la sintesi del programma di Chiodi appare quanto mai strana. Se c’è stato un governo nella storia della Repubblica, in cui fossero pochissime persone a decidere per tutti, questo è proprio l’attuale governo Berlusconi, dove Tremonti, Ghedini e Berlusconi, decidono le sorti di un paese intero e dove, di fatto, il Parlamento è stato svuotato di qualsiasi ruolo. Chiodi è stato accusato di voto di scambio quando, all’inizio della campagna elettorale, ha invitato gli abruzzesi a recarsi ai suoi gazebo a lasciare il proprio curriculum. Leggi il seguito di questo post »

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