Manifestazione “Agenda Rossa”, il video:Quello che i tg non hanno mostrato

Ecco il video della marcia delle agende rosse, manifestazione che si è svolta a Roma il 26 settembre 2009.Nessuno ne ha parlato, perchè bisogna nascondere alla gente la verità.Bisogna che non si accorga, che non si svegli dal sogno.Anche se se ormai di sogno non si tratta più.E allora, prima che altri provvedimenti colpiscano la rete, diffondiamo questo splendido video. Qui c’è la verità, che tanti, troppi, vogliono ancora tacere.

Manifestazione “Agenda Rossa” 26 settembre:”Fuori la mafia dallo Stato”

Salvatore Borsellino: ”Deluso dal rifiuto di Napolitano. Mio fratello ucciso da pezzi dello Stato”

ultimo aggiornamento: 26 settembre, ore 20:13

Da Travaglio a Di Pietro, a Roma il grido di ‘Agenda rossa’: ”Fuori la mafia dallo Stato”

ultimo aggiornamento: 26 settembre, ore 20:13

Roma – (Adnkronos) – In nome dell”Agenda rossa’ di Paolo Borsellino i manifestanti hanno sfilato per le vie della Capitale per poi raggiungere Piazza Navona. Il giornalista collaboratore di Santoro: ”L’attacco di Scajola è più grave dell’editto bulgaro”. llleader dell’Idv: ”La mafia è finita dentro le istituzioni. Nascondere la verità è strage di Stato”.

Roma, 26 set. (Adnkronos) – “Fuori Mancino dal Csm! Fuori Dell’Utri dallo Stato!’. Sono alcuni degli slogan pronunciati dai circa 1.500 manifestanti che in nome dell”Agenda rossa’ di Paolo Borsellino hanno sfilato per le vie della Capitale per raggiungere poi Piazza Navona dove la manifestazione promossa da Salvatore Borsellino culmina con gli interventi, tra gli altri, del leader dell’Idv Antonio Di Pietro e di Marco Travaglio.

L’area della Piazza romana è stata occupata al grido di ”fuori la mafia dallo Stato” e si è colorata del rosso delle agende che tutti i manifestanti hanno in mano, in ricordo della ‘agenda rossa’ del magistrato scomparsa dopo l’attentato del 1992 a Palermo. Altri slogan, scanditi a più riprese lungo il corteo, dicevano: ‘Berlusconi fatti processare! Il Lodo Alfano serve solo al nano!’

In prima fila gli europarlamentari dell’Idv Luigi De Magistris e Sonia Alfano e Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso dalla mafia, promotore della manifestazione. Nell’immaginario sloganistico dei manifestanti ce n’è anche per Clemente Mastella, al quale è stato chiesto, senza molte cortesie, ‘Fuori dall’Europa!’.

La mafia è finita dentro le istituzioni“, sostiene Di Pietro da piazza Navona. “Lo Stato – rilancia il leader dell’Idv – è stato troppe volte omertoso e silenzioso, non lo Stato genericamente, ma funzionari dello Stato che nell’esercizio delle loro funzioni intrattenevano rapporti con i poteri e con persone mafiose e si accordavano su chi doveva finire in manette e chi alle stelle

Per Di Pietro, “la mafia non è soltanto quella delle bombe, ma anche quella che poi, grazie a tutto questo, e’ finita dentro le istituzioni”. Quanto al tema della manifestazione, Di Pietro afferma: “Vogliamo sapere la verità su chi ha fatto sparire l’agenda rossa di Paolo Borsellino perché lì c’è la verità sui mandanti di quelle stragi. Nascondere la verità è strage di Stato”.

E più tardi, dal palco della manifestazione, D i Pietro ritorna sulle dichiarazioni di ieri che hanno suscitato la reazione dei presidenti di Camera e Senato e ribadisce: ”C’è un comportamento mafioso dentro questo Parlamento”. Per l’ex pm oltre al conflitto di interessi di Berlusconi, ”c’è un conflitto di interessi vero che sta dentro al Parlamento”.

Il leader dell’Idv afferma: ”In Parlamento ci sono un sacco di persone che continuano a fare il loro mestiere nonostante facciano i parlamentari, vuol dire che la mattina vanno a farsi le leggi che servono alle loro attività. Ogni parlamentare risponde a un gruppo di potere e vota pur sapendo che la legge che vota è una porcata”.

Quanto allo scudo fiscale, che per Di Pietro è ”una legge ‘ad personam’, chi approvera’ quella legge fara’ un’azione criminale”. L’ex pm si rivolge ai manifestanti accorsi in Piazza Navona dicendo che, ”prima c’era una mafia che ammazzava”, mentre ”oggi c’è una mafia che sta dentro le istituzioni”.

“Quello che è successo ieri è più grave dell’editto bulgaro”, afferma Marco Travaglio in relazione alle parole del ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola sulla trasmissione tv di Michele Santoro Annozero‘. Travaglio, in collegamento telefonico con piazza Navona, riferendosi alle parole di Scajola le ha definite, “una dichiarazione illegale ed eversiva che pretende di istituzionalizzare il controllo del governo sulla televisione”.

Si dice invece “deluso dal presidente” Salvatore Borsellino. Il capo dello Stato, secondo alcune ricostruzioni, avrebbe declinato l’invito rivoltogli dall’europarlamentare dell’Idv Sonia Alfano a prendere parte alla manifestazione. “Sono deluso dal presidente – afferma Salvatore Borsellino – perche’ questa non è una manifestazione di partito ma il partito della gente onesta”.

Gli fa eco Di Pietro. Il Capo dello Stato, osserva il leader dell’Italia dei Valori, ha detto di no perché ha ritenuto questa una manifestazione di partito: ”Credo che sia un’offesa alla verità – afferma Di Pietro – questa non è una manifestazione di partito”.

MANIFESTAZIONE 14 LUGLIO PIAZZA NAVONA: CONTRO DDL ALFANO, IN DIFESA DELLA LIBERTA’ DELLA RETE

14 LUGLIO MANIFESTAZIONE PIAZZA NAVONA ORE 19

11 OTTOBRE PIAZZA NAVONA, REFERENDUM LODO ALFANO: IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Dalle ore 10.00 alle ore 20.00 saranno raccolte le firme per il Referendum.

Durante la giornata si alterneranno artisti di strada, cantanti, gruppi musicali e personalità del mondo sociale, politico e culturale.

A partire dalle ore 15:00 inizieranno gli interventi:  Parleranno dal palco Dario Fo, Franca Rame, Peter Gomez, esponenti del Movimento antimafia ‘Ammazzateci Tutti’, del comitato ‘Addio Pizzo’, costituzionalisti e rappresentanti dei Giuristi democratici.

Gli spettacoli con le performance di Andrea Rivera, Enrico Capuano, Tammurriata Rock, Enzo Avitabile e Simone Cristicchi.

Antonio Di Pietro interverrà verso le ore 16:00.

Per ulteriori informazioni, cliccate sul banner “Firma e Fermali”

Lodo Alfano, presentato il referendum.Raccolta firme in 3500 città

    

Sabato 11 Ottobre 2008 – ore 10:00

 

I° Giornata Nazionale della Legalità – Piazza Navona

La Prima Giornata Nazionale della Legalità, organizzata dall’Italia dei Valori, avrà luogo a Roma, a Piazza Navona, e darà il via alla raccolta firme per il referendum contro il Lodo Alfano. La manifestazione inizierà alle ore 10:00 di mattina e terminerà alle ore 20:00.

Italia dei valori e Rifondazione:raccogliamo firme in 3.500 città.Anche Parisi appoggia l’iniziativa

ROMA
L’11 ottobre comincerà ufficialmente la raccolta delle firme contro il Lodo Alfano. Ad annunciarlo è il leader dell’Idv Antonio Di Pietro in una conferenza stampa organizzata a Montecitorio insieme ad Arturo Parisi del Pd («ma non sono qui a nome del mio partito»), al segretario del Prc Paolo Ferrero, a Carlo Leoni della Sinistra Democratica e a Manuela Palermi del Pdci.

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Dario Fo: si parlava di piazza Navona

La zebra e il leone

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Dario Fo:Si parlava di piazza Navona

IL VIDEO

dal sito di Antonio Di Pietro

Si parlava di piazza Navona e di tutto il bailamme che ha determinato l’intervento di moltissimi comici e anche giornalisti, politici, soprattutto riguardo allo stile, alla buona educazione, al modo civile, si diceva, di attaccare i concorrenti, o meglio gli oppositori, o l’opposizione.. e questo mi ha fatto veramente indignare perché le parole più dure son venute proprio da quei personaggi che sono intorno al principe cosiddetto, che normalmente usano dei linguaggi di una bassezza veramente sconvolgente, trivialità incredibile e soprattutto quello che è impressionante è l’atteggiamento che ha avuto Berlusconi il quale si è detto quasi schifato, proprio lui che non fa altro che entrare a piedi giunti dentro le situazioni senza rispetto alcuno, per l’intelligenza, per la civiltà, per l’educazione, per il modo.. che tratta le donne che ha intorno proprio come…(applausi), concubine da tenere sdraiate e poi naturalmente le elegge vicino a sé, tanto le paga lo stato mica lui, che è il massimo (applausi). Neanche il re sole che qualche poeta francese chiamava lo sporcaccione era arrivato a elementi e a forme e ad andamenti di questo genere, ma si risentono appena tu usi un linguaggio colorito, un andamento non casuale soprattutto non tradizionale, non ti lecchi le dita mentre parli, non pavoneggi e vai diretto al sodo delle questioni, spogliando, mettendo in mutande il re in continuazione.. la satira.. Leggi il seguito di questo post »

In procura i video di Grillo e Guzzanti. Si valuta il reato di vilipendio al Pontefice. Nulla, per ora, sulla Carfagna

8 luglio 2008 piazza Navona

Per il momento non è stata formulata nessuna ipotesi di reato

Per ora non sono all’esame della magistrature gli insulti lanciati verso il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna
ROMA (12 luglio) – E’ arrivata ieri in procura l’informativa della Digos sulla manifestazione di martedì 8 luglio a piazza Navona. Il documento contiene la trascrizione degli interventi di Sabina Guzzanti e Marco Travaglio, ma anche le parole di Beppe Grillo, che con la gente del “No cav day” si era collegato in audio durante la protesta. E sulla scrivania del procuratore Giovanni Ferrara ci sono anche i video dei tre interventi finiti sott’accusa, che il numero uno dei pm romani guarderà con grande attenzione, per valutare se nelle parole della Guzzanti, di Grillo e di Travaglio siano ravvisabili ipotesi di reato.

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