Manifestazione 13 marzo, Piazza del Popolo: Bersani si toglie le pantofole di Veltroni e scende in piazza

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Manifestazione  13 marzo a Roma,: ore 14 in Piazza del Popolo per la democrazia

EMMA BONINO APRIRA’ LA MANIFESTAZIONE INTERVENENDO ALLE 14.30

Pierluigi Bersani:“Di fronte a un governo che mette gli anfibi, non esiste che noi stiamo in pantofole”

Domani 13 marzo tutti in piazza a Roma. ”Adottiamo un articolo della Costituzione”

di Stefano Corradino – 12 marzo 2010

1, 3, 11, 21, 32, 33, 37, 101, 104… Non sono numeri da giocare al Superenalotto ma alcuni degli articoli più importanti della nostra Carta Costituzionale.

La nostra bibbia laica che sancisce diritti e doveri del cittadino. Recita che “l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. Spiega che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione…” Afferma che “l’Italia ripudia la guerra…” Sancisce il principio per cui “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Ricorda che “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto… e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Chiarisce che “l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento…” Spiega che “la donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore…”

Tanti (troppi) non la conoscono, perfino numerosi parlamentari come hanno dimostrato “le Iene” in una recente puntata. Tanti (troppi) la sovvertono quotidianamente, a colpi di dichiarazioni e di decreti, come l’ultimo, il “Salva-liste” giudicato incostituzionale da autorevoli giuristi.

E allora, proponiamo in vista della manifestazione di domani 13 marzo, ma anche per le occasioni future (ce ne sarà purtroppo bisogno), di “ADOTTARE UN ARTICOLO DELLA COSTITUZIONE”. Ognuno il suo. Il giornalista, il magistrato, l’operaio, lo studente e l’insegnante, il medico e l’infermiere, il pacifista, l’ambientalista, il credente e il non credente, l’italiano e lo straniero… Ognuno prenda a cuore un principio e lo faccia suo. Lo approfondisca, ne ricordi la storia, lo confronti con gli altri e lo porti con sè sabato e in altre manifestazioni. Noi di Articolo21 stamperemo e distribuiremo copie degli articoli. Come nel libro di Bradbury “Fahrenheit 451”, nel quale i libri venivano bruciati e gli oppositori imparavano a memoria i grandi testi della letteratura noi facciamo nostri i 139 articoli della Costituzione, prima che siano carta straccia.

Tratto da: articolo21.org

Manifestazione: il 13 marzo a Roma in Piazza del Popolo per la democrazia

Sabato 13 marzo sarà una giornata importante per tutta la democrazia. E’ con queste idee, che sabato scenderanno in piazza gli italiani per manifestare contro tutte le barbarie che il governo e la politica in generale attuano in Italia. Leggi il seguito di questo post »

RUTELLI DICE ADDIO AL PD E NESSUNO LO TRATTIENE

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DI WILDGRETA

Eccola, “la svolta” di Rutelli: andarsene dal PD. Pensavo che per Rutelli una svolta fosse, per esempio, aprire un negozio di caccia e pesca, darsi ala montagna, farsi prete…insomma, fare qualcosa di diverso e inaspettato rispetto a quello che aveva sempre fatto.E invece, no.Rutelli resterà in politica, ma cercherà conforto fra le accoglienti braccia di Casini, che per il Lazio ha già dato il suo ok a Bersani e così, torneranno di nuovo tutti insieme, ancora vicini di banco. Casini è felice dell’elezione di Bersani, perchè lo ritiene molto a sinistra e così per lui resterà più spazio al centro, il suo adorato centro che oggi sembra prendere forma.La vecchia scuola democristiana, alla lunga, pagherà. E Rutelli starà benissimo accanto a Casini, tutti e due piacenti, tutti e due cattolici.Mi rendo conto dell’impossibilità di scrivere un lungo articolo sulla “svolta” di Rutelli, infatti, dopo solo dieci righe, ho già esaurito gli argomenti.

PD: Vecchi leader in coma politico, ma guai a staccare la spina

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Vi segnalo questo articolo:

PD: Vecchi leader in coma politico, ma guai a staccare la spina

PD: HA INIZIO IL “DOPO-KENNEDY”

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Di Wildgreta

Vorrei evitare il sarcasmo, visto che sarebbe importante, anzi fondamentale,  che il dopo-Veltroni funzionasse . Eppure non so se crederci. Forse non riesco a crederci. Non capisco Franceschini: dobbiamo ancora scoprirlo? Ci sorprenderà? Farà un’opposizione vera? Il PD diventerà un partito di sinistra, o sarà più democristiano di dell’UDC di Casini? Sarà più a destra o più a sinistra di OBAMA? Basterà cancellare con un colpo di spugna lo “shadow cabinet”, il loft, il caminetto, lo “yes we can” e tutto ciò che è naufragato insieme alla gestione Veltroni? O servirebbe qualcos’altro? E la base del PD che ne pensa? Qualcuno dice che Franceschini durerà e sarà riconfermato anche  dal congresso. Altri dicono che durerà meno degli altri. Chi avrà ragione? La vignetta che ho pubblicato appartiene all’era Veltroni. Saranno già in preparazione quelle per Franceschini?

Intanto qui ci sono le prime reazioni e opinioni. Poi, vedremo.

PD, ELEZIONE FRANCESCHINI:TUTTE LE REAZIONI

Villari a Matrix:Il problema del PD è l’alleanza con Di Pietro

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di Wildgreta

Incredibile Villari che ieri sera a Matrix, con tutto quello che è successo e sta succedendo nel Partito Democratico, non ha trovato niente di meglio da fare che ascrivere le ragioni della profonda crisi del PD all’Italia dei Valori. Loro sono riformisti, Di PIETRO è populista, giustizialista (lo ha suggerito Mentana) e via discorrendo con i soliti luoghi comuni. “Il Pd è costretto ad inseguire IDV  sullo stesso terreno, mentre il PD dovrebbe guardare al centro” Ancora con questa storia di piacere al Vaticano? Il Pd è pieno di ultracattolici e infatti, in questi giorni, anche dal PD è stato sollecitato il reintegro dei fondi alle scuole private tagliati da quell’esempio di equità che è Tremonti che, almeno, non aveva fatto distinzioni. E così si arriva all’assurdo che in un’ora i tagli vengono annullati, mentre due mesi di proteste di migliaia di persone non sortiscono alcun effetto. Villari afferma anche di non essere l’unico nel PD a pensarla così, e questo è certamente vero, altrimenti avrebbe fatto un’opposizione seria al governo Berlusconi e non avrebbe perso sei mesi a cercare un dialogo impossibile. Ma cosa dice Di Pietro di tanto scandaloso da danneggiare il PD? Che l’informazione non è libera, che non dovrebbero messerci condannati in parlamento, che il Lodo Alfano è uno scandalo, eccetera.E allora, devo desumere, che se secondo Villari, se il PD ritenesse il Lodo Alfano normale, i condannati in parlamento anche e l’informazione libera, assolverebbe al suo compito di vero” partito riformista”? Di cosa parla Villari, neo espulso dal PD? Il clone di Mastella, a mio avviso, potrebbe anche aiutare l’Udeur a resuscitare per le europee, visto che ieri ha affermato di voler restare all’opposizione. Ma siccome da soli non si va da nessuna parte…chi lo accoglierà fra le sue braccia?

A mio avviso il Pd non ha alcuna linea politica e, alla fine, rischia di non rappresentare nessuno: non rappresenta la classe lavoratrice, non rappresenta il ceto medio, non rappresenta i cattolici. Non avendo mai scelto con determinazione a chi rivolgersi, ha finito per non rivolgersi a nessuno. Ma non creda D’Alema di poter rappresentare un’alternativa a Veltroni, perchè la gente lo vede come il vecchio che, di volta in volta, si ripresenta come nuovo, e non abbocca più. Veltroni, a mio avviso, ha fallito come leader, perchè non ha la statura del leader, ma  chi gli è vicino non è migliore di lui. L’unico che sembra una persona, invece che un ibrido, è Bersani ma certo non lo immagino a capo di un partito. La realtà, è che Di Pietro dà fastidio a tutti perchè denuncia gli accordi sottobanco e con lui gestire il potere in “santa pace” è molto più difficile. Per questo va protetto, a prescindere da cosa si pensi di lui. Fiinito lui, non ci salveremmo più dai Villari, dai Latorre, dai D’Alema, e dalle mezze figure come Veltroni.

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Rai: Di Pietro, Villari Rimarra’, Berlusconi Vuole Umiliare Veltroni

MANIFESTAZIONE PD 25 OTTOBRE, QUANTI ERANO? CONTIAMOLI GUARDANDO IL VIDEO

 

PD Circo Massimo

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DI Wildgreta

Al di là che il discorso di Veltroni possa essere piaciuto o meno, al di là del risveglio dei dirigenti del PD dopo mesi di torpore, il dato sul numero dei partecipanti alla manifestazione al Circo Massimo del 25 ottobre, qualunque esso sia, dice che la manifestazione è riuscita. Vediamo chi “ha dato i numeri” e alla fine vi dirò, secondo me, quante persone c’erano.

Per il PD: dUE MILIONI E MEZZO DI PERSONE

Per Il Giornale.it in un articolo sono 500.000, in un altro un milione. Leggi il seguito di questo post »

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Di Roberta Lerici
Strana la “piazza” di oggi. C’erano tutti, (almeno un milione di persone) perchè tutti sanno che a questo governo bisogna opporsi. Ma se dovessi dire quale fosse lo stato d’animo del popolo del PD, l’ultimo aggettivo che mi verrebbe in mente sarebbe “sereno”. Non c’era serenità al Circo Massimo, ma persone preoccupate. Preoccupate per il futuro, preoccupate peri presente Leggi il seguito di questo post »

Il Governo scatena le piazze: tutte le manifestazioni di ottobre

Di Pietro contro il Lodo Alfano l’11 ottobre a piazza Navona, il 4 ottobre, sempre a Roma, corteo contro il razzismo, il 17 i Cobas contro la riforma Gelmini, il 25 il PD per “salvare l’Italia” (Sperando che non sia troppo tardi…) 

 DAL 4 AL 25 OTTOBRE IN PIAZZA SU IMMIGRAZIONE, SCUOLA, GIUSTIZIA Leggi il seguito di questo post »

Riforma Gelmini, manifestazioni: in campo anche Di Pietro

Bocciatura con un solo 5? E’ polemica Gelmini sotto tiro incrociato di Pd, Idv, Cobas

ROMA. 27.09.2008. Si riscalda il clima intorno alla scuola, con le due diverse mobilitazioni del partito democratico e dei Cobas e con le polemiche sul decreto «Gelmini», in particolare sull’articolo 3 (comma 3) del decreto 137 e sulla possibilità di bocciare alle elementari e alle medie anche con un solo 5. Ma sono tante le iniziative anche spontanee contro la «riforma Gelmini», come le firme raccolte a Trieste dal comitato contro il maestro unico. Leggi il seguito di questo post »

Veltroni è a New York: nel dubbio avrà preso un volo Alitalia solo all’andata?

di Wildgreta

Oggi qualche giornalista si domanda come mai il “capo dell’opposizione” (?) si trovi casualmente in America mentre l’Alitalia affonda. Ci siamo accorti tutti che non c’è, solo perchè in televisione ci vanno Bersani e Fassino, mentre  qualche intervista la rilascia  Bettini. Proprio la sua assenza e il ritorno di Bersani e Fassino mi ha fatto notare la differenza fra il loro modo di fare politica. Leggi il seguito di questo post »

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