Il figlio di Bossi è un somaro: perchè il padre non gli prende un maestro unico?

       NASCE L’ASINO PADANO

IL FIGLIO DI BOSSI E’ UN SOMARO, L’INCREDIBILE CONSIGLIO DI UN “PADANO”: PERCHE’ NON VA IN FABBRICA PER DARE L’ESEMPIO?”

Non si è presentato a scuola a vedere il tabellone

Renzo Bossi bocciato per la terza volta all’esame di maturità

Dopo il ricorso al Tar il figlio del leader del Carroccio non ha superato l’esame orale sostenuto da privatista al liceo scientifico del Collegio Arcivescovile Bentivoglio di Tradate, in provincia di Varese

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 29 novembre, ore 17:42
Varese, 29 nov. (Ign) – Non c’è due senza tre: il tabellone indica ‘Esito negativo’. Ancora una volta Renzo Bossi (Nella foto) non ha superato l’esame di maturità.

Il figlio del leader del Carroccio e ministro delle Riforme è stato infatti bocciato all’esame orale sostenuto ieri mattina da privatista al liceo scientifico del Collegio Arcivescovile Bentivoglio di Tradate, in provincia di Varese. Leggi il seguito di questo post »

Riforma Gelmini: sito “bambinicoraggiosi” va in tilt per troppi accessi

di Wildgreta

Pubblico volentieri il comunicato di Roberta Lerici, responsabile delle politiche per l’Infanzia dell’Italia dei Valori, riguardo il suo sito www.bambinicoraggiosi.com andato in tilt per aver raggiunto le 25.000 visite quotidiane. “IL SITO E’ TEMPORANEAMENTE OFF LINE, MA VERRA’ RIPRISTINATO AL PIU’ PRESTO, SU DI UN ALTRO SERVER. NEL FRATTEMPO UNA PARTE DEI DOCUMENTI SULLA RIFORMA GELMINI E GLI ULTIMI COMMENTI SONO STATI RIPORTATI SU DI UN NUOVO BLOG APPOSITAMENTE APERTO: www.bambinicoraggiosidue.blogspot.com SPERANDO DI RIATTIVARE IL SITO NEL PIU’ BREVE TEMPO POSSIBILE, VI INVITO A VISITARE IL BLOG “DI EMERGENZA” CON NOTIZIE SULLA RIFORMA GELMINI E ALTRO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO.”

Nell’ultimo mese “Bambini Coraggiosi” ha pubblicato moltissime notizie sul Decreto Gelmini che, peraltro, ho consultato anch’io. Molto interessanTe è anche il forum creatosi spontaneamente e che registra centinaia di interventi di genitori, sudenti, insegnanti, ed esperti. Analisi approfondite del Decreto Gelmini, non erano state fatte sul web nel periodo in cui ha cominciato ad interessarsene B. Coraggiosi e per questo, forse, le visite sono state così numerose. Anche l’opposizione, forse, ha tardato a spiegare cosa si nascondeva nelle pieghe del decreto e per questo, gli studenti non vogliono che la politica ora “metta il cappello” su di una protesta  frutto del ragionamento sulla legge  133 che potrebbe cambiare per sempre il volto della scuola pubblica.

25 ottobre 2008

La Gelmini: “Il decreto non cambierà”…piuttosto cambio il parrucchiere

 

Tutti i cartelli della protesta: clicca qui
Studenti invadono il Festival di Roma
Il ministro non cede davanti alle pressioni delle proteste: “Il problema è che si spende male”. Tensione al Festivale del cinema. A Milano lezioni open air in piazza. A Bologna polemiche per Annozero

Roma, 24 ottobre 2008 – “Se non li liberate non ce ne andiamo”: questo lo slogan che alcune centinaia di manifestanti scandiscono da diversi minuti davanti l’Auditorium dove, circa mezz’ora fa, si sono verificati momenti di tensione tra gli studenti e le forze dell’ordine a protezione del Festival.I manifestanti, in questo momento, stanno chiedendo alle forze dell’ordine il rilascio di una decina di ragazzi che, secondo quanto denunciano, sarebbero stati fermati al termine del corteo che questo pomeriggio si e’ concluso al Parco della Musica. I manifestanti si trovano ora di fronte al ‘red carpet’ del Festival, seduti per terra in attesa di notizie da parte della polizia. Intanto la kermesse sta continuando regolarmente, tanto che attori e registi stanno sfliando sul tappeto rosso. Leggi il seguito di questo post »

Scuola/Gelmini: “E’ tutta colpa di Veltroni”. Bersani: “Da Gelmini odio, presunzione e arroganza”

Anche oggi proteste e mobilitazione

Gelmini: “Domani convocherò le associazioni di studenti”

di Wildgreta

Sono contenta che il PD rimarchi l’atteggiamento del ministro Gelmini, la cosa che mi lascia perplessa è dove fossero tutti nel mese di agosto quando il decreto è stato firmato dal Presidente della Repubblica. Mi domando anche come mai nessuno allora abbia espresso a Napolitano la propria contrarietà. Forse erano tutti in vacanza, forse erano tutti in barca a vela, il fatto è che se non se ne fossero accorti gli operatori della scuola, i genitori e gli studenti, oggi il piano sarebbe stato approvato nell’indifferenza generale. Sottolineo quindi il grave ritardo con cui il maggior partito di opposizione si sia svegliato. Per quanto detto sopra, mi sembra ridicola l’affermazione di Maria Star Gelmini, quando dice che “Veltroni ha fatto della scuola terreno di scontro”. Veltroni non ha fatto nulla per alimentare lo scontro, lo scontro lo ha acceso la Gelmini con il suo Decreto dettato da Tremonti. Che almeno il governo si assuma le proprie responsabilità, senza scaricarle sul PD che, finora, ha fatto al governo Berlusconi un’opposizione da “tappeto rosso”. (visto che Veltroni ama il cinema…)

Gelmini: Veltroni ha fatto della scuola un terreno di scontro. Da domani dialogo con gli studenti Leggi il seguito di questo post »

RIFORMA GELMINI: E ADESSO SCRIVIAMO AI SENATORI

 

 

 

 

 

 

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Riporto questa iniziativa trovata in Rete. Il Senato dovrà approvare la conversione in legge del DDL Gelmini nei prossimi giorni, e visto che il Presidente della Repubblica ha comunicato che non può fare nulla per far modificare o respingere Il Disegno di Legge, qualcuno propone di inondare i senatori di e-mail. A mio avviso, può essere un’idea, dal momento che il Ministro sostiene che a protestare sono solo poche persone che non hanno neppure letto il Decreto.

Indirizzi e-mail dei senatori e testo dell’appello

Gli unici che possono fermare la conversione in legge del decreto sono i senatori, quegli stessi senatori che nello scorso aprile abbiamo contribuito, con il nostro voto, a far eleggere. E allora perché non chiedere direttamente a loro di bloccare un provvedimento che la stragrande maggioranza degli italiani aborrisce?
COLLEGHIAMO AL SITO E MANDIAMO TANTE E_MAIL.

Riforma

Governo e Gelmini: 300.000 in piazza Esedra ignorati dal TG1

di Wildgreta

Il TG1 stasera è andato oltre le aspettative. Se avevamo notato che la manifestazione e lo sciopero del 17 ottobre era stata ignorata nell’edizione serale del 15 ottobre, non credevamo ignorasse anche la folla oceanica che oggi si  è radunata in piazza Esedra a Roma: da 300 a 500.000 persone a seconda delle stime. Il fatto che non siano stati pubblicizzati i dati della Questura fa capire quante persone fossero. Sono arrivate da tutta Italia, hanno viaggiato tutta la notte, ma  per il TG1 tutto ciò non è mai accaduto.

Dopo aver ignorato la notizia del giorno, però, il giornalista del TG1 HA comunicato che, secondo l’AGCOM, il TG1 è il telegiornale più pluralista nei confronti della politica. In realtà, è quello meno schierato (vedi i dati sotto), ma che importa. Il giornalista ha “ringraziato sentitamente i suoi telespettatori (che aveva appena ingannato omettendo la notizia della manifestazione), dicendo che quel successo era tutto merito loro. (non so cosa c’entrasse).Ho cambiato perchè avevo la nausea.

Non bisogna dire al popolo che il popolo si sta arrabbiando, altrimenti potrebbe chiedersi perchè.

Il Tg2 è stato più aperto al dialogo, e mentre scorrevano le immagini della manifestazione (riprese in campo lungo, in una strada più stretta in modo da non far vedere la folla oceanica), in primo piano c’era la Gelmini che diceva le solite cose: “Non capisco la protesta, la sinistra strumentalizza, il tempo pieno aumenta, eccetera, eccetera” Qualcuno alla fine mi ha detto:”Secondo me non l’ha letta neppure lei, la riforma”.

Per concludere direi che ormai è tardi, la protesta è partita e sarà difficile fermarla. Tanto è vero che oggi Napolitano ha ricevuto la Gelmini per parlare della Riforma. Speriamo che le abbia dato qualche buon consiglio… Di seguito i dati sul pluralismo nei TG.

AGCOM: I DATI SUL RICHIAMO AI TG, GOVERNO SFONDA QUOTA 33% Leggi il seguito di questo post »

Scuola, slogan:”Sorridi se ci riesci” e domani tutti a Piazza Esedra alle 10

Sciopero e manifestazione ore 10 piazza della Repubblica (Esedra)

di Wildgreta

Con questo slogan coniato dagli studenti universitari, continua il caldissimo autunno di proteste contro la Riforma Gelmini. Il ministro ha smesso di dire “la gente è con me”, perchè forse bisognerebbe capire di quale gente si tratti. Certamente non “la gente” che fa parte del mondo della scuola. In questa grande battaglia in difesa della Scuola Pubblica si vedranno schierati forse per la prima volta, studenti, professori, genitori, ricercatori e impiegati. Tutti contro questo disegno di legge senza pedagogia, indirizzo, coscienza. Si taglia con l’accetta la Scuola Pubblica, senza toccare quella privata, si demoliscono le elementari, la scuola materna, non si fa nulla per migliorare la scuola media inferiore (si faranno solo meno ore), nè il liceo (si boccerà per la condotta, e si faranno meno ore). Le università si dovrebbero trasformare in fondazioni aperte ai privati, i fondi dovrebbero essere tagliati progressivamente fino al 2013 così come le spese per il funzionamento (46% in meno). E le sedi scolastiche eliminate per decreto? Un numero impressionante, ma le regioni ricorreranno alla Corte  Costituzionale, perchè non si può decidere senza di loro. Il premier qualche tempo fa ha detto che in Italia ci vuole “il pugno di ferro” e che il suo governo era pronto ad usarlo, visto che i sondaggi sono sempre dalla sua parte. Bè, non credo che la democrazia si gestisca con i sondaggi. Se nel ventennio ne avessero fatto uno sulla fiducia nel duce, quale sarebbe stato il risultato?

Di seguito le date di tutte le manifestazioni e le rivendicazioni: Leggi il seguito di questo post »

Scuola: studenti di tutta Italia in piazza per dire No alla riforma Gelmini

500.000 studenti sono scendono in piazza in tutta Italia

Scuola. La protesta degli studenti contro la riforma Gelmini
Oggi studenti in piazza in tutta Italia per protestare contro i provvedimenti del governo in materia di scuola. L’Unione degli studenti (Uds) protesta contro i provvedimenti del ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. Valentina Giorda portavoce dell’esecutivo nazionale dell’Uds afferma di essere contraria a una scuola «che inculca il sapere agli studenti come se fossero scatole vuote». Leggi il seguito di questo post »

Scuola, gli studenti contro la Gelmini: «Non è che l’inizio» Manifestazioni in tutta Italia

“Non è che l’inizio”

Articoli correlati:Gelmini Mariastella: voto 2-Copiato! Quella riforma è della Moratti

La protesta di migliaia di ragazzi. Numerose manifestazioni
contro il ministro Gelmini. Lo slogan: “Non è che l’inizio”
Studenti in piazza in tutta Italia
Cortei a Roma, Milano e in 90 città

ROMA – “Non è che l’inizio”: questo lo slogan scelto dall’Unione degli studenti per aprire i cortei questa mattina in 90 città d’Italia contro il decreto Gelmini. Manifestazioni a suon di musica, con tanti ragazzi che hanno portato chitarre, tamburi e fischietti ”per suonarle alla Gelmini”. Migliaia di studenti sono scesi in piazza per protesta contro il ministro dell’Istruzione e replicano con cinque no alle innovazioni e ai provvedimenti più contestati: i tagli per 8 miliardi di euro all’istruzione con la conseguente riduzione del personale docente e non, il maestro unico, l’abbassamento dell’obbligo scolastico dai 16 anni ai 14, i finanziamenti alle strutture private e il voto in condotta. Leggi il seguito di questo post »

Gelmini Mariastella: voto 2-Copiato! Quella riforma è della Moratti

Un'estate al lavoro

di Wildgreta

Questa davvero non ce la aspettavamo da una “secchiona” come la Gelmini. Abbiamo scoperto, infatti, che la sua cosiddetta “riforma della scuola” è copiata da quella della Moratti del 2003. Ma come? Non era rimasta a Roma persino in agosto, per prepararla? Non era comparsa ai primi di settembre, bianca e con le borse sotto gli occhi, mentre i suoi colleghi erano nerissimi e ancora con  il sale tra i capelli? E allora analizziamo il grande bluff del DDL Gelmini, presentato come nuovo ma vecchio e contestato già nel 2003 quando a proporlo fu Letizia Moratti.  Do per scontato che conosciate ormai tutti il DDL Gelmini, per cui riporto sono quelli della Legge Moratti (l’articolo da cui ho estratto queste notizie lo trovate qui e ulteriori documenti qui)

Riforma Moratti anno 2003:

1) Maestro Unico: Leitizia Moratti vuole proporlo già nel 2001 ma dopo aver  ordinato un sondaggio all’ISTAT, rinuncia perchè l’idea risulta sgradita alla maggioranza di genitori e insegnanti  (vedi qui)

 2) Per i docenti in situazione di soprannumerarietà, la riconversione professionale, pena la cassa integrazione ed il licenziamento dopo due anni.

3)  Graduale riduzione ore di insegnamento.L’intento è di portare tutte le cattedre a 18 ore, anche mediante l’individuazione di moduli organizzativi diversi da quelli previsti dai decreti costitutivi delle cattedre. Leggi il seguito di questo post »

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