MINISTRO IN FUGA: GELMINI ATTESA IL 6 A BRESCIA. CI ANDRA’?

DI WILDGRETA

Il 6 novembre vedremo se il ministro Gelmini onorerà il suo impegno al PalaFiera  di Brescia per l’assemblea annuale della Compagnia delle Opere, oppure preferirà rifugiarsi dal parrucchiere Renato. Il problema è che, se deciderà di onorare l’impegno preso, dovrà affrontare i comitati in difesa della scuola pubblica che stanno giò distribuendo il volantino “Mariastella Gelmini è solo un’immagine televisiva?”. Devo dire che il titolo è molto più clemente del santino che va a ruba alle manifestazioni anti Gelmini, “Beata ignoranza”.  Leggi il seguito di questo post »

Incidenti Piazza Navona. Pardi (IDV): Ricostruzione Governo è di pura fantasia

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La ricostruzione del Governo è totalmente inventata e offende l’intelligenza degli italiani”. Lo dichiara il senatore dell’Italia dei Valori Francesco Pardi che, riferendosi a quanto dichiarato oggi alla Camera dal sottosegretario Nitto Palma, sostiene che questi “ha dato una spiegazione per nulla convincente e non credibile su come un camion carico di spranghe, bastoni e manganelli sia potuto arrivare indisturbato nella blindatissima Piazza Navona”. Leggi il seguito di questo post »

SCUOLA, IL SENATO APPROVA IL DECRETO.LA GELMINI PRONTA A PASSARE LE SUE GIORNATE DAL PARRUCCHIERE

Due ragazzi in corteo denunciano:”Ci hanno caricati col manganello”. Davanti al senato la protesta continua.”Se non cambierà, bloccheremo la città”

Testo integrale del DL 133

di Wildgreta

Era chiaro che si sarebbe arrivati all’approvazione. “Pugno di ferro” annunciava Berlusconi qualche tempo fa. Così, senza apportare alcuna modifica, il famigerato Dl 133 è stato approvato con 164 voti a favore e 134 contrari. Gli studenti sono in rivolta. Di seguito leggerete tutte le dichiarazioni.L’IDV ha già annunciato il referendum abrogativo (lo ha fatto due giorni fa)  e il PD è daccordo (miracolo o calcolo?). Di seguito leggerete tutte le dichiarazioni all’approvazione della legge.. L’unica cosa certa, per ora, è che la rabbia è tanta e sarà difficile che la Gelmini possa farsi vedere nelle scuole nei prossimi mesi. Il consiglio è di chiudersi nel salone del fido parrucchiere Renato, dove, oltre a cercare una pettinatura che la renda meno riconoscibile quando esce di  casa, potrà dedicarsi alla lettura della pila di giornali che ogni giorno daranno conto delle proteste nei confronti di un Decreto contro il quale milioni di cittadini sono pronti a combattere.

SCUOLA: BELISARIO (IDV), ANCHE REFERENDUM CONTRO LEGGE GELMINI
(AGI) – Roma, 29 ott – “Da giorni stiamo combattendo contro il decreto Gelmini. Purtroppo una maggioranza prepotente, cieca e sorda alle richieste del Paese, ha deciso che la scuola deve morire.

Per questo l’Italia dei Valori cerchera’ con tutti i mezzi previsti dalla Costituzione di ribaltare la decisione del Governo: se servira’, anche con un referendum abrogativo”. Lo ha detto il capogruppo dell’IdV al Senato Felice Belisario, sceso tra i giovani subito dopo la votazione in aula sul decreto Gelmini, con tutti i senatori del Gruppo che lo sostenevano mentre in piedi su un’aiola spartitraffico parlava dal megafono agli studenti che manifestano davanti a Palazzo Madama. “Siamo con voi – ha urlato Belisario – con le vostre famiglie, con le forze sane del Paese che chiedono di non distruggere il futuro. La riforma taglia fondi e risorse umane, ci riporta indietro di vent’anni. L’Italia dei Valori vuole ricostruire quello che Berlusconi, Tremonti e la Gelmini stanno distruggendo”.(AGI)

Scuola: studenti, non sospendiamo la protesta

(ANSA) – ROMA, 29 OTT – Gli studenti incassano il si’ del Senato al decreto Gelmini, ma non sospendono la protesta e dicono ‘non ce ne andiamo’.Dopo la conversione in legge del provvedimento, i rappresentanti dell’opposizione hanno raggiunto gli studenti, annunciando la proposta di un referendum abrogativo. E l’unione degli studenti commenta: ‘L’approvazione del decreto e’ un atto di irresponsabilita’ politica. Resteremo ad assediare il Senato e saremo domani in piazza per lo sciopero della scuola’. Leggi il seguito di questo post »

UDS:DIALOGHIAMO MA IL DECRETO VA RITIRATO

(AGI) – Roma, 23 ott. – L’Unione degli Studenti ribadisce la propria “disponibilita’ al dialogo ed al confronto sul Decreto 137, ma soprattutto sull’impianto generale delle politiche di questo Governo sulla scuola”. Lo fa dopo la dichiarazione del ministro Gelmini, che oggi ha annunciato che convochera’ da domani tutte le associazioni degli studenti per aprire uno spaziodi confronto a condizione che si discuta sui fatti. Leggi il seguito di questo post »

Scuola/Gelmini: “E’ tutta colpa di Veltroni”. Bersani: “Da Gelmini odio, presunzione e arroganza”

Anche oggi proteste e mobilitazione

Gelmini: “Domani convocherò le associazioni di studenti”

di Wildgreta

Sono contenta che il PD rimarchi l’atteggiamento del ministro Gelmini, la cosa che mi lascia perplessa è dove fossero tutti nel mese di agosto quando il decreto è stato firmato dal Presidente della Repubblica. Mi domando anche come mai nessuno allora abbia espresso a Napolitano la propria contrarietà. Forse erano tutti in vacanza, forse erano tutti in barca a vela, il fatto è che se non se ne fossero accorti gli operatori della scuola, i genitori e gli studenti, oggi il piano sarebbe stato approvato nell’indifferenza generale. Sottolineo quindi il grave ritardo con cui il maggior partito di opposizione si sia svegliato. Per quanto detto sopra, mi sembra ridicola l’affermazione di Maria Star Gelmini, quando dice che “Veltroni ha fatto della scuola terreno di scontro”. Veltroni non ha fatto nulla per alimentare lo scontro, lo scontro lo ha acceso la Gelmini con il suo Decreto dettato da Tremonti. Che almeno il governo si assuma le proprie responsabilità, senza scaricarle sul PD che, finora, ha fatto al governo Berlusconi un’opposizione da “tappeto rosso”. (visto che Veltroni ama il cinema…)

Gelmini: Veltroni ha fatto della scuola un terreno di scontro. Da domani dialogo con gli studenti Leggi il seguito di questo post »

Berlusconi: dopo le discariche, vuole militarizzare le università

BERLUSCONI VARA IL PUGNO DI FERRO ANCHE PER LE UNIVERSITA’

Berlusconi: Forze dell’ordine nelle università” 

DI Wildgreta

Dopo la militarizzazione di alcune aree della Campania in cui si stanno allestendo (male) le discariche, Berlusconi convoca una conferenza stampa a Palazzo Chigi per dire che nessuna delle migliaia di persone che protestano per la Riforma Gelmini ha capito nulla. Attribuisce alla Sinistra poteri impensabili fino ad un mese fa: quelli di riuscire ad aizzare folle di studenti, genitori, insegnanti, precari del Pubblico Impiego, Rettori delle Università, registi, scrittori, uomini di cultura, eccetera contro il Decreto Gelmini. Se questo fosse vero, la sinistra occuperebbe oggi posti di potere e non sarebbe certo quasi tutta fuori dal parlamento. Berlusconi non ha capito che la gente non è stupida, e che forse potrà abbindolare l’utente medio e attempato delle sue tv, ma non la parte pensante dell’Italia, la parte che sa leggere-scrivere e far di conto meglio di lui e del ministro Gelmini, un inerte pungiball che non è già più in grado di affrontare gli incontri programmati nelle università (vedi la mancata partecipazione al convegno al Rettorato di Palermo con 15.000 studenti in corteo ad attenderla). A cosa porterà l’uso della forza? Le conseguenze potrebbero essere gravissime, considerando anche il grado di sofferenza economica di tante famiglie italiane che non vedono il governo occuparsi dei loro problemi. E se i cittadini che in varie parti d’Italia si sono sentiti sopraffare da provvedimenti che ritengono ingiusti si unissero? Ci ha pensato a questo, Berlusconi?

Glia rticoli:

Scuola, Berlusconi: forze dell’ordine contro occupazioni
“Il ministro Gelmini e’ ottimo. Non ritireremo il decreto legge che e’ sacrosanto. I leader della sinistra dicono solo menzogne” Leggi il seguito di questo post »

RIFORMA GELMINI: E ADESSO SCRIVIAMO AI SENATORI

 

 

 

 

 

 

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Riporto questa iniziativa trovata in Rete. Il Senato dovrà approvare la conversione in legge del DDL Gelmini nei prossimi giorni, e visto che il Presidente della Repubblica ha comunicato che non può fare nulla per far modificare o respingere Il Disegno di Legge, qualcuno propone di inondare i senatori di e-mail. A mio avviso, può essere un’idea, dal momento che il Ministro sostiene che a protestare sono solo poche persone che non hanno neppure letto il Decreto.

Indirizzi e-mail dei senatori e testo dell’appello

Gli unici che possono fermare la conversione in legge del decreto sono i senatori, quegli stessi senatori che nello scorso aprile abbiamo contribuito, con il nostro voto, a far eleggere. E allora perché non chiedere direttamente a loro di bloccare un provvedimento che la stragrande maggioranza degli italiani aborrisce?
COLLEGHIAMO AL SITO E MANDIAMO TANTE E_MAIL.

Riforma

Gelmini: il “Ministro-Meccanico”, incassa la fiducia del governo e la sfiducia di tutti senza comparire in aula

di Wildgreta

Si è resa conto che quella di Tremonti non era una riforma della scuola, e allora ha  dichiarato che “la sua era solo manutenzione“. E così, dopo il Presidente- operaio, il Presidente-spazzino e il Presidente-mandrillo, oggi nasce il Ministro-meccanico. Che meraviglia…ci sarebbe davvero da ridere, se non fosse una tragedia. E oggi che era la sua grande giornata, lei ha preferito non esserci. Sì, la Gelmini non era in aula ad ascoltare le opinioni dell’opposizione. Troppo severe, troppo articolate, troppo precise, per poterle sopportare. Troppo tecniche nel demolire pezzo per pezzo il suo piccolo e indecente capolavoro. Lei, che, davvero, di scuola non ne sa nulla. Chissà cosa ne pensa la sua ex maestra elementare intervenuta a Porta a Porta il 22 settembre… mi sembra di sentirla:”Maria Stella, sei sempre stata la mia preferita, ma oggi, potevi entrare a testa alta in quell’aula. Sei così brava!” E adesso, comincia la battaglia di insegnanti, genitori, studenti, sindacati, Italia dei Valori, Partito Democratico, Sinistra Democratica, Pdrc, Verdi, Radicali, Udc e di tutte le persone che si oppongono alla demolizione della scuola pubblica ad opera di un manipolo di ignoranti.

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Maestro unico, sì della camera. Duro scontro tra Fini e Casini.Napolitano: “In Italia non si governa con i decreti.” Leggi il seguito di questo post »

Scuola, Decreto Gelmini: il governo chiederà la fiducia

 La ‘preghiera’ degli studenti anti-Gelmini. E sulla riforma scatta la fiducia

ROMA – “Maria Stella d’ignoranza. Il governo e’ con te. Tu sei benedetta da Tremonti e benedetto e’ il trucco dei tuoi tagli”. Il ministro della Pubblica istruzione, Mariastella Gelmini, ispira le ‘preghiere’ dei manifestanti contro la riforma della scuola. Leggi il seguito di questo post »

SCUOLA:Il TG2 NON ANNUNCIA SCIOPERO UNICOBAS e MANIFESTAZIONE A ROMA CON DI PIETRO e MOSTRA LA “DISCARICA MODELLO CHE FA ANCHE BENE”

DI Wildgreta

Un’informazione scandalosa, quella del tg2 delle 20.30. Prima un rapido servizio sul “No Gelmini Day” riservando la maggior parte dello spazio alla risposta della Gelmini che spiegava che con la sua riforma si avranno meno insegnanti ma pagati di più (falso, perchè non è previsto alcun aumento di stipendi nella riforma, ma solo un premio per alcuni di loro a partire dal 2011). Il servizio è finito con la seguente frase, detta velocemente: “Domani e dopodomani si replica”. Cosa? Chi? Dove? Per non annunciare la manifestazione di domani alle 10 al Ministero della Pubblica Istruzione con Di Pietro e lo sciopero generale Unicobas, e la manifestazione di sabato 4 de “La Rete degli studenti”, il TG2 non ha annunciato nulla.

Altra perla della serata è stato poi il servizio sulla discarica modello della Campania (purtroppo non ricordo se si trattasse di Savignano o Marcianise), in cui si spiegava quanto fosse bella, sicura e quanti soldi sarebbero entrati nelle casse comunali grazie alle 700.000 tonnellate di rifiuti che vi vengono sversati. Addiritttura, “vicino alla discarica, si coltiva il tabacco”, ha detto il giornalista. Un ragazzo intervistato stava spiegando che c’erano stati dei problemi, ma è stato tagliato. Di fianco a questo vero e proprio “polmone” per gli abitanti della zona, una gigantesca montagna di ecoballe che, un giorno, qualcuno porterà via. Questa è l’informazione oggi, 2 ottobre 2008, durante il quarto governo Berlusconi.

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