Bruxelles, la Commissione Petizioni chiederà l’apertura di un’indagine sulla discarica di Chiaiano

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NOTA dello staff di chiaianodiscarica.it : questa è una copia della lettera ricevuta dal presidente del Comitato Civico La Rosa dei Venti di Chiaiano in risposta alla petizione presentata alla Commissione Petizioni della Comunità Europea.

E’ stata fatta esplicita richiesta, da parte del presidente del sopracitato comitato civico, di inserirla sul sito chiaianodiscarica.it

Dalla copia sono stati eliminati, come richiesto dal presidente del comitato, i dati personali del ricevente.

Insieme alla copia della lettera pervenutaci a mezzo posta elettronica, il comitato ha reso disponibile un file word con il testo della petizione

Ve lo proponiamo qui sotto:
SCRITTA NEL RUOLO GENERALE DELLA DIREZIONE DELLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA col n° 1182-08

La scelta di localizzare una discarica in una zona popolarissima, quale è quella del quartiere di Chiaiano, è da considerarsi gravissima sia dal punto di vista economico che da quello ambientale:

– economicamente è svantaggiosa determinando un enorme spreco di denaro pubblico. Tra la bonifica della cava di tufo (il sito localizzato era prima utilizzato come poligono di tiro) e sua realizzazione, la discarica costerà circa 70 milioni di euro. Tale discarica avrà una capienza di 700 mila tonnellate di rifiuti, che considerando il tasso di raccolta differenziata di Napoli non basterà per più di otto-dieci mesi.

L’assessore all’ambiente della regione Campania Walter Ganapini (anche presidente nazionale Greenpeace) sostiene che con una spesa che va dai 3 ai 5 milioni di euro sarebbe possibile fare un “revamping” alle attuali sette macchine per il CDR (Combustibile Derivante da Rifiuto) presenti in Campania che consentirebbe la loro trasformazione in macchine per il TMB (Trattamento Meccanico Biologico). Tale trasformazione darebbe il via ad una “differenziata a valle” riducendo enormemente la quantità da conferire in discarica, rendendo non solo inutile la realizzazione della discarica di Chiaiano ma recuperando materiale dai rifiuti si avrebbe un ulteriore vantaggio economico.

– a livello ambientale è una scelta disastrosa. La cava di tufo scelta come sito della discarica si trova nel “Parco delle Colline di Napoli” , tale parco aveva importanti progetti di riqualificazione già posti in essere, si trova all’interno della città di Napoli ed ha importanti quartieri residenziali nel raggio di 1000 – 1500 metri, a 1000 metri circa c’è la cosiddetta zona ospedaliera di Napoli che conta i cinque più importanti poli ospedalieri universitari e di ricerca della Campania.

Secondo il cosiddetto Decreto rifiuti del governo Berlusconi nella discarica potranno essere conferiti “rifiuti tal quale” determinando inevitabilmente bio gas che renderebbe insalubri le zone circostanti.

Il territorio in cui si trova il sito è estremamente urbanizzato e trafficato, il carico urbanistico ulteriore determinato dagli autocompattatori farebbe sì che si verifichi un collasso della circolazione.

Tale quadro è reso ancora più inaccettabile soprattutto alla luce della presenza di una discarica già realizzata e mai utilizzata accanto ad altre già sature ( sita in Santa Maria la Fossa).

Sempre secondo l’assessore Ganapini tale discarica, con una modica spesa, potrebbe essere portata alla capienza di 1200 tonnellate.

Noi proponiamo che tale discarica venga utilizzata in attesa della riconversione in Trattamento Meccanico Biologico (TMB) dei sette CDR presenti in Campania.

Per la Campania è sempre Natale: il governo le regala il decreto “carcere per abbandono rifiuti ingombranti”

Rifiuti, in carcere chi li abbandona. Ma solo se è campano

di Wildgreta

Il gran cuore del governo nei confronti degli abitanti campani, non si esaurisce mai e per la Campania, da quando Berlusconi ha vinto le elezioni, è come se fosse sempre Natale. Con un ennesimo Decreto Legge, infatti, chi abbandonerà rifiuti ingombranti rischierà l’arresto. Nelle altre regioni, però, tutti potranno continuare a liberarsi di materassi e lavatrici ovunque, tanto non si rischia nulla. Mi domandavo, però, se è stata prevista qualche sanzione per le industrie del nord che inviano i loro rifiuti tossici in Campania attraverso vie illegali o autorizzate. Mi domandavo se nella “Terra dei fuochi” si sono intensificati i controlli, visto che le ecoballe che bruciano costantemente emanano miasmi tossici. Mi domandavo se, oltre a tenere lontani i comitati dei cittadini anti discarica di Chiaiano si sono fatte le opportune verifiche sui lavori alla Cava, dopo la denuncia del professor Ortolani che ha parlato di pericoli per i lavoratori. Mi domandavo se mentre tutto il mondo indica gli inceneritori come obsoleti, qualcuno si sia chiesto come mai in Campania ne sia stato previsto un altro (il quinto) e visto che una delle società che li produce è della Marcegaglia, mi domandavo se non ci fosse qualcosa di strano. Io mi domandavo delle cose ma sono un cittadino qualsiasi e non conto nulla.

Rifiuti, in carcere chi li abbandona. Ma solo se è campano

E adesso siamo arrivati alle leggi “ad regionem”: ovvero, al decreto che vale solo in Campania. Leggi il seguito di questo post »

Chiaiano, visita alla cava. Per il prof. Ortolani lavori inadeguati. Operai e militari a rischio

Cava di Chiaiano sorvegliata dall'esercito

RIFIUTI: CHIAIANO, PER COMUNE MARANO SCARSE MISURE SICUREZZA

Prof. ORTOLANI: iL TAVOLO TECNICO NON C’E’ MAI STATO

(AGI) – Napoli, 13 ott. – Per gli amministratori del Comune di Marano, confinante al territorio del quartiere partenopeo di Chiaiano dove si sta allestendo la discarica di Napoli, i lavori in corso nel sito dell’ex cava Poligono sono “sconsiderati” ed effettuati “in violazione delle norme in materia di sicurezza”. Leggi il seguito di questo post »

Manifestazione anti discarica: Donne in lutto a Chiaiano

Donne in lutto a Chiaiano

 

Donne in lutto a Chiaiano

RIFIUTI: “DONNE IN LUTTO” SFILANO A PIAZZA DANTE
Di Francesca Fortunato

“Donne in lutto” in piazza. Questo pomeriggio, alle ore 17:00, donne, vestite rigorosamente di nero, si ritroveranno in piazza Dante, Napoli, per manifestare contro la militarizzazione della terra, la discarica di Chiaiano e la dichiarazione della fine dell’emergenza rifiuti che farà questo pomeriggio Silvio Berlusconi, emergenza che, invece, sembra essere ancora nel pieno. Leggi il seguito di questo post »

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