L’ordinanza del gip: ecco perché crediamo a chi accusa il governatoredal nostro inviato CARLO BONINI

Ottaviano Del Turco nell’auto dei finanzieri che l’hanno arrestato
PESCARA – Scrive nelle 420 pagine della sua ordinanza il Gip Maria Michela Di Fine che, il 31 ottobre del 2007, Vicenzo Angelini, Grande Elemosiniere della sanità abruzzese, Grande Pentito di questa inchiesta, fece le cose con metodo e maligna astuzia. Perché c’era da salire ancora una volta a Collelongo per saldare il Presidente. Il presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco. E Angelini, questa volta, non voleva restare a mani vuote. Era un mercoledì, il 31 ottobre del 2007. E, come sempre, Angelini chiese alla filiale della Banca di Roma su cui erano appoggiati i conti delle sue cliniche, di predisporre un prelievo contante per 200 mila euro. “In banconote di grosso taglio”. Leggi il seguito di questo post »
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