ALITALIA/AIR FRANCE:ANCHE IL FINANCIAL TIMES PARLA DI IMBROGLIO

MF Dow Jones

Alitalia/Air France: italiani pagano per patriottismo (FT)

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di Wildgreta

Se ne sono accorti tutti, in tutto il mondo. L’imbroglio dietro Alitalia ci ha reso famosi nel mondo, come molti altri provvedimenti del governo Berlusconi e le tante indagini sui nostri politici e amministratori pubblici. Siamo dei “famosi”, su di un’isola permanente:l’Italia. Eppure Berlusconi continua a dire di godere di consensi “imbarazzanti”. Sarà vero? Davvero non abbiamo capito nulla di cosa accade ogni giorno nel nostro paese? O, meglio, davvero la maggior parte di noi non ha capito nulla e Di Pietro, che da mesi ripete le stesse cose, è solo un agitatore? Il mondo ci guara attonito, mentre Casini, a Porta a Porta,  dice che il processo Andreotti ci ha fatto fare una brutta figura all’estero  e che all’epoca il mondo ha riso di noi. Bè, se allora rideva e basta, adesso gli saranno venute le convulsioni. Ecco l’articolo del Financial Times.

Alitalia/Air France: italiani pagano per patriottismo (FT)

ROMA (MF-DJ)–L’inglorioso imbroglio Alitalia e’ finalmente giunto al termine. Inizia cosi’ un articolo sull’intesa siglata ieri da Alitalia e Air France-Klm nella Lex Column del Financial Times. Alitalia, dopo essere stata sull’orlo del collasso per quasi tutto un decennio, rilancia questa settimana e il fatto che Air France-KLM abbia pagato circa 320 milioni di euro per rilevare un 25% nella compagnia e’ un ulteriore voto di fiducia nel suo futuro che dovrebbe rendere il suo decollo un evento completamente felice per tutti. Purtroppo, non lo e’.

Per scoprire il perche’ – spiega il quotidiano della City – bisogna risalire allo scorso marzo, quando Air France ha offerto 140 milioni di euro per la compagnia aerea in un’acquisizione che avrebbe anche assunto il suo debito di 1,2 miliardi di euro. Tuttavia, il premier Silvio Berlusconi ha bloccato quell’affare “per motivi patriottici”. Nel mese di dicembre, dopo il fallimento di Alitalia, un consorzio italiano ha versato 427 milioni di euro per rilevare pezzi della good company Alitalia, insieme ad Air One. Ora, un mese dopo, l’accordo Air France valuta la stessa societa’ oltre 1,2 miliardi di euro. “Niente male”, osserva il Financial Times aggiungendo che in meno di un mese “il consorzio di imprese italiane ha triplicato il valore del suo investimento”.

Secondo l’FT, il risultato della fusione di Alitalia ed Air One e’ la creazione di un mercato aereo interno meno competitivo, con tariffe aeree piu’ alte. L’Italia – prosegue il quotidiano – e’ anche lasciata con 600 milioni di euro di debiti, attribuite alla bad company Alitalia, che non esisterebbe se Berlusconi avesse acconsentito all’accordo con Air France lo scorso anno. “Il prezzo per il patriottismo e’ un conto che i contribuenti italiani dovranno far fronte”, conclude il Financial Times. red/pev

Alitalia, Pedica (Idv): Moratti conferma incapacità governo

POL – Alitalia, Pedica (Idv): Moratti conferma incapacità governo

Roma, 12 gen (Velino) – “Anche la Moratti ha confermato l’incapacità del governo a gestire la vendita Alitalia, e a meno di 24 ore dall’avvio della Cai, ne ha dichiarato già la morte societaria”. Lo dichiara in una nota il senatore Stefano Pedica, capogruppo dell’Idv in commissione Affari esteri, Emigrazione, che continua: “Certo che le trattative non sono andate bene, perché penalizzano il nord. Nessuno parla dei dipendenti, dal Pd da pochi giorni si è udito un tenero risveglio, ma hanno altro da pensare. Loro pensano ai congresi, a farsi del male da soli, al paese ci pensiamo noi dell’Idv, che da 8 mesi stiamo denunciando repressioni, prevaricazioni, illegittimità di un governo che vuole normalizzare il paese”. Infatti, prosegue Pedica, sono “tutti a sbracciarsi per difendere gli affari, hub del nord o hub del sud, tutti i politici di destra e di sinistra oggi lottano per gli affari, ma non sono mai intervenuti alle manifestazioni con i dipendenti per frenare le ruberie e gli accordi illegali perpetuati ai danni dei lavoratori durante questi mesi. Chi stava al Loft, chi stava soft, mi chiedo se provano un po’ di vergogna, ma sicuramente no – sottolinea il senatore dipietrista – visto che ci sono abituati alle assenze trasversali. Fanno demagogia ma non si rimboccano le maniche come il sottoscritto e Antonio Di Pietro che da mesi siamo ogni giorno con chi soffre”.

“Finalmente è venuta a galla la vera truffa – continua Pedica – quella truffa che avevamo denunciato da tempo, e cioè che per salvare Air One e Banca Intesa, gli ‘amici della Cai’ si sono incassati i 300 milioni di euro dallo Stato e nominato 16 soci di cui 10 indagati o condannati per truffa e mazzette. Aspettano ora per fare cassa dopo l’arrivo della compagnia straniera, guarda caso l’Air France, che, guarda caso resta quella del governo Prodi”. Questa operazione, conclude l’esponente dell’Idv, “ha portato, per il disegno scellerato di Berlusconi, capo dell’operazione illecita, tre miliardi di perdite allo Stato, e cioè un ulteriore debito per i contribuenti Italiani, una Cassa integrazione straordinaria che verrà pagata sempre dal cittadini, e 10 mila licenziamenti con famiglie disperate a partire da questo mese”.

(iL VELINO com/sis) 12 gen 2009 15:50

Veltroni: Torna da Parigi e si accorge che la vendita Alitalia è una tragedia, come diceva IDV

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Alitalia: 5 miliardi di debiti che pagheremo noi

di Wildgreta

Sto cominciando a pensare che quelli di Veltroni siano viaggi strategici. Quando la bufera impazza, lui non c’è. Poi torna e comincia a sparare dichiarazioni a raffica su fatti accaduti mentre lui era fuori. Che Alitalia fosse una truffa lo sta dicendo DI PIETRO da tempo e le manifestazioni a supporto dei cassa integrati Alitalia davanti al Quirinale si sono svolte durante tutte le feste. Il senatore Pedica, dell’IDV, praticamente non è riuscito neppure a mangiare il panettone, visto che era sempre davanti al Quirinale insieme ai lavoratori Alitalia e, ultimamente, anche ai precari della scuola e a quelli del pubblico impiego. Ma, evidentemente, Veltroni era fuori e non se ne è accorto.Comunque, consiglierei alla dirigenza del PD di essere un po’ più tempista, alrtrimenti, pur di prendere le distanze da Di Pietro,  rischia di fare la figura di quello che spara i razzi di capodanno all’Epifania.

Pedica, IDV: Domani alle 11 manifestazione al Quirinale con i lavoratori Alitalia, i precari della scuola e della sanità


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ALITALIA: PEDICA, DOMANI MANIFESTAZIONE IDV A ROMA

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ALITALIA: 6 GENNAIO ORE 11 MANIFESTAZIONE IDV AL QUIRINALE

ALITALIA: 6 GENNAIO ORE 11 MANIFESTAZIONE IDV AL QUIRINALE

CONTINUA LA PROTESTA DELL’ITALIA DEI VALORI E, DOPO LA CONSEGNA DI UNA SCARPA VECCHIA IL 26 DICEMBRE, DOMANI ALLE ORE 12 DAVANTI AL QUIRINALE I LAVORATORI ALITALIA E COLORO CHE VORRANNO MANIFESTARE IL LORO DISSENSO PER IL POSSIBILE ACCORDO AIR FRANCE/CAI, SI RITROVERANNO PER UN NUOVO SIT IN DI PROTESTA. Continua a leggere

SCARPA DAY IDV PER “RINGRAZIARE” BERLUSCONI

Alitalia: IdV inaugura lo ‘Scarpa day’ contro Berlusconi

(ANSA) – ROMA, 26 DIC – L’Italia dei Valori lancia lo ‘Scarpa day’ e depone simbolicamente un mocassino usato, con fiocco natalizio, dinanzi a Palazzo Chigi. La manifestazione e’ stata organizzata dal senatore Idv Stefano Pedica contro ‘un governo capace solo di creare disoccupazione e di difendere gli interessi dei suoi amici’. Vi hanno partecipato in gran parte dipendenti Alitalia in cassa integrazione. Per Pedica il metodo utilizzato per la compagnia e altre grandi aziende, portera’ a 500.000 licenziamenti.

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Gasparri attacca Di Pietro per il figlio. Di Pietro:”Ne risponderà in tribunale”

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ALITALIA: 26 DICEMBRE ORE 17 SIT IN AL QUIRINALE

NAPOLITANO DEVE DIRE SE STA CON I DIPENDENTI O CON I DELINQUENTI
Alitalia: Pedica Idv, domani 26 alle 17 Scarpa day, dal Quirinale a Palazzo Chigi per dire no alle prevaricazioni e alle bugie

Anche oggi siamo con i dipendenti Alitalia per parlare con i cittadini e spiegare quello che non hanno mai ascoltato dai media, cioè che licenziano i lavoratori senza una ragione, che la gente muore e sta male per questo tipo di atteggiamento “Putiniano” che stanno usando, che nominano Cavalieri del lavoro soci Cai condannati per truffa e mazzette.

Saremo tutti i giorni in strada a spiegare cosa accade nel nostro Paese, e cosa accadrà se non fermiamo questo sistema dI repressione dittatoriale. Il 26 dicembre alle ore 17 saremo davanti al Quirinale poi a Palazzo Chigi per portare il disagio della brava gente che smarrita non sa a chi appellarsi. E regaleremo una scarpa come segno di indignazione per chi tace il problema della perdita del lavoro voluto dal regime di destra che governa senza dialogo.

Alitalia: Sara, figlia di una hostess licenziata risponde agli auguri di Natale inviati ai suoi genitori dalla compagnia

Sara: “Alitalia, non voglio auguri” dal sito: http://www.inviatospeciale.com/2008/12/sara-alitalia-non-voglio-auguri/
24 Dicembre 2008, 20:36

Auguri sono stati mandati dall’azienda ai cassintegrati. Lei è una ragazza di 13 anni, la figlia di un’assistente di volo ed ha voluto rispondere. Le sue parole ci sembrano uno straordinario urlo di dignità. Sara per “Tu Inviato”

Parlo a nome di mia madre…nè io, nè tanto meno lei, accettiamo i vostri auguri, visto che per colpa vostra questo sarà un Natale estremamente tristre.

Voi non potete neanche lontanamente immaginare quello che stanno passando i nostri genitori. Dopo 21 anni di lavoro ONESTO, SUDATO sono stati calpestati ed umiliati..senza una spiegazione, senza un motivo valido. Erano semplicemente un NUMERO DI TROPPO e così, dopo tanti anni di sacrifici, tutto il loro impegno e la loro passione per questo lavoro sono andati persi. Ho visto mio padre partire subito dopo la perdita di una persona cara, ho visto mia madre allontanarsi da casa quando io o mia sorella stavamo male, ma a quanto pare di questo non importa a nessuno…

Gli auguri non servono dopo aver distrutto intere famiglie, aver diviso marito e moglie, uno a Torino e l’altra a Catania, dopo esservi dimenticati di tutta quella gente che ha lavorato per voi con ORGOGLIO, spesso anche passando per PRIVILEGIATI agli occhi della gente, gli auguri non servono…

Noi figli non possiamo dimenticare quando a Natale vedevamo i nostri genitori andare dall’altra parte del mondo, invece che stare con noi. Ci dicevano:” Tesoro devo andare…ma il papà torna presto!”…e così noi trascorrevamo le feste con la nonna…o con la tata…

Non possiamo dimenticare tutte le volte in cui mamma, dopo una giornata faticosa, per stare un pò con noi, si metteva sul divano, ma dopo 5 minuti si addormantava…

Noi al contrario di tante persone queste cose non possiamo dimenticarle…

Noi figli siamo sempre stati FIERI del mestiere dei nostri genitori, anche se spesso quelli a subire più rinunce eravamo noi.

Questo sarà il Natale più triste per noi, ma ripeto, a nessuno importa…a nessuno interessa il fatto che le nostre mamme e nostri padri sono tristi, ma che cercano in tutti i modi di non farci accorgere di niente…

La sola cosa che avete saputo dire è: “Rivolgiamo un sentito ringraziamento a coloro che hanno appena perso il posto”, o almeno è questo il senso, e sono sicura che dopo questo ringraziamento, la vostra coscienza sarà a posto…ma vi sbagliate…continueranno comunque ad esserci madri disperate…padri che non sapranno cosa raccontarci sul fatto che stanno sempre a casa…

Vi giuro non ho parole…non ho parole per descrivere la meschinità di tante persone…non ho parole per spiegare che in molte occasioni ormai mi sto vergognando di essere italiana…perchè cari miei…è questo quello a cui avete portato.

Ma comunque resto dell’idea che tanti genitori devono solo essere fieri degli anni che hanno dedicato a questa Compagnia, devono vergognarsi, al contrario, coloro che l’hanno portata al degrado…

Sara

Berlusconi a cena con i soci Cai: ‘Siete dei patrioti, ci guadagnerete’

 

Il premier a cena con una delegazione della Compagnia. “Vi ho permesso l’ingresso in un settore in crescita, ci guadagnerete”. E annuncia: “Arriveranno maggiori investimenti e potrà aumentare il numero dei dipendenti assunti” “Siete dei patrioti: è necessario avere una compagnia di bandiera perché un settore vitale per il nostro Paese è il turismo. Ho posto il problema del salvataggio di Alitalia ai miei colleghi imprenditori convinto di chiamarli a un gesto coraggioso e di amore verso l’Italia, ma anche di consentirgli l’ingresso di un settore in crescita. Sono convinto che alla fine si tratterà di un buon investimento”. Così il premier Silvio Berlusconi, secondo quanto riferito da alcuni presenti, si è rivolto ai soci di Cai nel corso della cena a Villa Madama. “L’investimento di 4 miliardi – ha aggiunto il presidente del Consiglio – potrà arrivare a 5 o 6, così il numero dei dipendenti assunto sono sicuro che in futuro salirà così come l’indotto”.
L’Unione Sarda 05/12/2008 22:18

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