BALLOTTAGGI 08 PROVINCE: a Roma 5% scrutini Zingaretti in testa

28/04/2008
28 Apr. – A Roma con il 5% degli scrutini, Zingaretti è in testa. La Provincia di Asti sembra vedere riconfermata la vittoria del centrodestra con Maria Teresa Armosino che a più del 30% dello scrutinio è in testa con più del 58%.

La provincia di Massa che vede il confronto tra Osvaldo angeli e Sandro Bondi, vede prevalere il primo, almeno per il momento con più del 53% dei voti.
A Foggia i dati al momento indicano una prevalenza di Francesco Paolo Campo con il 51,3% candidato di centrosinistra, rispetto a Antonio Pepe candidato di centrodestra con il 48,7%.
Nella provincia di Catanzaro per il momento si sta affermando Wanda Ferro candidata del Popolo delle Libertà con il 57,3% rispetto a Pietro Amato con il 42,7%.
Ultimo ma non ultimo il confronto nella provincia di Roma che al 5% degli scrutini vede in testa Zingaretti, candidato del centrosinistra su Antoniozzi.

21 febbraio 2008: Forza Italia prometteva “liste pulite”

di Wildgreta

Bondi 21 febbraio 2008: «Chi ha procedimenti in corso non sarà candidato. La regola non vale per processi di chiara origine politica».

Questo proclamava il probabile futuro ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi poco più di due mesi fa. Oggi è tutto dimenticato, e le bugie preelettorali non hanno impedito al PDL di vincere le elezioni nonostante abbia disatteso la promessa fatta. I parlamentari eletti nelle file del Partito delle Libertà che sono indagati, condannati o prescritti sono, infatti, 45. Qui trovate la lista completa  (l’unico partito che non ne ha è l’Italia dei Valori)

Oggi ho ritrovato per caso questo articolo de La Stampa del 21 febbraio 2008 e rileggendolo ho provato una strana sensazione. Ho pensato che, in fondo, a ben pochi politici interessano i cittadini. Sono ancora poche le persone che si informano bene prima di andare a votare, quindi contando su una macchina elettorale ricca di mezzi economici e televisivi, coloro che disattendono le promesse, rischiano di vincere nonostante bugie così macroscopiche. I giornali di tutto il mondo si stupiscono dell’esito delle elezioni italiane, e noi siamo qui a domandarci come sia potuto accadere. Un giornale tedesco, oggi, imputa tutto a Prodi. Sinceramente, non posso pensare che anche la perdita della mia vasca da bagno, della quale si lamenta l’inquilina del piano di sotto, si possa imputare a un errore di Prodi. Ma degli errori ci sono stati e d’ora in poi si riperquoteranno su milioni di persone, senza averli neppure individuati con certezza.

Articolo La Stampa 21 febbraio 2008

Miccichè-Lombardo, Sicilia spacca Pdl

ROMA
Dopo il pressing di Fini e della Lega, arriva il via libera di Forza Italia alle “liste pulite”. Nel Popolo delle libertà, alle prossime elezioni, non sarà candidato chi ha procedimenti penali in corso. La conferma arriva dalla lettera che Sandro Bondi, coordinatore nazionale di Forza Italia, ha inviato ai coordinatori regionali, ai membri del comitato candidature e al presidente Silvio Berlusconi.

Le conferme
«Eventuali procedimenti penali che riguardano nostri parlamentari o eventuali candidati – scrive Bondi – , esclusi naturalmente quelli che, come sappiamo, hanno un origine di carattere politico, costituiscono un motivo sufficiente di esclusione» dalle liste del Pdl. Leggi il seguito di questo post »

DUELLO IN TV ALEMANNO/RUTELLI: PER PIEPOLI RUTELLI HA VINTO

23 Apr. – Ieri sera, a Ballarò, lo scontro tra i due candidati al Campidoglio, Alemanno e Rutelli, scontro tra battute e accuse. Un’ora di faccia a faccia, uno scontro serrato imperniato soprattutto sui temi della sicurezza e Alitalia. Ecco come l’ha visto Nicola Piepoli. Leggi il seguito di questo post »

Roma, Udc: ”Fuori dal partito singoli candidati che fanno accordi”

Ribadita ”la scelta di lasciare libertà di voto agli elettori”
E’ bufera sul manifesto pro-Alemanno firmato da alcuni centristi. Un documento sottoscritto da Ciocchetti ammonisce: ”No ai mercanteggiamenti dell’ultima ora e alle convenienze personali”. Giro (FI): ”Capisco il suo imbarazzo ma ai dissidenti non abbiamo promesso nulla” Leggi il seguito di questo post »

SICUREZZA: ZINGARETTI, PREVENZIONE MILLE E TOLLERANZA ZERO

(AGI) – Roma, 20 apr. – “Sul tema della sicurezza urbana serve sicuramente tolleranza zero ma soprattutto prevenzione mille. Come dice Francesco Rutelli si tratta di una questione estremamente seria e la differenza tra noi e la destra e’ che noi vogliamo risolverla e non cavalcarla per ottenere voti in campagna elettorale”. Leggi il seguito di questo post »

Elezioni comunali Roma: tutti i candidati delle liste e i voti

Elenco candidati e voti alla fine dell’articolo. Fonte Il Messaggero

Tutte le sorprese nell’urna: Zingaretti meglio di Rutelli, successo personale di Alemanno rispetto alla coalizione

Consiglio comunale, ecco i più votati

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Provinciali, a Roma avanti Zingaretti

Nove Province al voto (5 erano del centro-sinistra), con amministrazioni basate sugli schemi delle vecchie coalizioni dismesse a livello nazionale. In molti casi riutilizzate a livello delle consultazioni locali. I risultati sembrano riconfermare gli equilibri. Superano il 50% dei voti e passano al primo turno i Pd Francesco De Nisi a Vibo Valentia e Aniello Cimitile a Benevento (con l’Udeur oltre il 10%). Stessa sorte per il Pdl Dario Galli a Varese, roccaforte leghista, (Carroccio quasi al 30) e il leghista Pietro Fontanini a Udine. Gli altri 5 capoluoghi al ballottaggio.

Roma rinnovava il consiglio provinciale e comunale. Perso il confronto a livello regionale per 3 punti percentuali, il Pd si presentava in coalizione con Idv e la Sinistra Arcobaleno puntando a riconfermare i propri colori. A più di due terzi di sezioni scrutinate, Nicola Zingaretti (l’uscente Enrico Gasbarra sarà alla Camera) è fermo al 47% sul Pdl Alfredo Antoniozzi, fermo al 37%. Teodoro Buontempo della Destra e Armando Dionisi dell’Udc sono entrambi al 4,27%. Umberto Nardinocchi della lista dei grillini con oltre il 2%. Anticipando il risultato definitivo, il candidato Pd a Palazzo Valentini ha ammesso: «Siamo stati a un soffio dal primo turno. C’è stato un consenso enorme intorno alla mia candidatura. Il distacco dal mio principale avversario è forse superiore all’8-9 per cento». Però si andrà quasi certamente al ballottaggio e quindi sarà di nuovo campagna elettorale per 15 giorni: «Da domani mattina si ricomincia, nelle piazze e nelle strade; ora l’appello è :”Tutti al lavoro per non disperdere neanche mezzo voto”». Per Antoniozzi «la Sinistra ha subito una sonora sconfitta».

L’ex cartello del governo Prodi unito anche a Benevento, dove spira il vento di Ceppaloni e rialza la testa persino l’Udeur (al 10%): Aniello Cimitile, ex Rettore dell’Università sannita, si afferma al primo turno con il 55% sull’avversario del Pdl Mino Izzo fermo al 37%. L’Udc Erminia Mazzoni arriva fino al 6%. Alle precedenti consultazioni il Ds Carmine Nardone era passato con un plebiscitario 73%.

Giochi già chiusi al primo turno a Varese per Dario Galli: il candidato di centro-destra ha preso il 64%, grazie all’appoggio del Pdl e Lega, entrambi quasi al 30%, e dell’Udc che raccoglie quasi il 5%. Lo stesso era accaduto col Presidente uscente Reguzzoni, in una delle roccaforti del Carroccio. Lontano Daniele Aspesi del Pd (al 26,5) e Giampaolo Livetti della Sa al 4. «Io sono andato bene, in linea comunque con la tradizione di questa provincia» ha commentato il neo-eletto mentre l’avversario trova comunque un motivo di parziale soddisfazione: «Il Pd ha dimostrato anche a Varese di aver rimontato, con 7 punti in più circa rispetto a un anno fa».

Anche a Udine passa il leghista Pietro Fontanini, avviato a vincere al primo turno con una coalizione di cui fanno parte anche Pdl e Udc. A spoglio inoltrato ha ottenuto il 55%, alle sue spalle Diego Travan (Pd, Italia del Valori, Sa e Socialisti) al 39%.

Due consigli provinciali al rinnovo in Calabria. A Vibo Valentia ottiene la riconferma a Presidente il Pd Francesco De Nisi che passa con il 58%, lasciando il 23% a Francesco Miceli del Pdl. Vicini al 7% sia Barbara Citton della Sinistra arcobaleno e Stillitani dell’Udc.

Al ballottaggio per la provincia di Catanzaro Wanda Ferro, candidata Pdl, attestata intorno al 44% e il Pd Pietro Amato al 37. L’uscente Michele Traversa, di centro-destra, era passato al 2° turno con il 5% di scarto. Importante sarà il riposizionamento di Francesco Talarico dell’Udc, con un bacino di voti di circa l’11%. Commodori, della Sinistra Arcobaleno, al 5%.

Sandro Bondi, nome noto calato dalla Pdl per conquistare la provincia di Massa Carrara, già governata da una giunta di centro sinistra, porta al ballottaggio Angelo Osvaldo (Pd, Idv e Socialisti). L’ex coordinatore di Forza Italia ha raccolto il 32% dei voti contro il 41% dell’avversario. Se accordo ci sarà (come pare) con il candidato della Sinistra Arcobaleno, Narciso Buffoni, che ha realizzato il 13%, la viottoria la secondo turno dovrebbe essere agevole.

Complicata la questione ad Asti, dove governava il centro-destra. Andrà al ballottaggio la candidata Pdl Maria Armosino con il 44% e il Pd Roberto Peretti col 26%. Determinate quindi l’appoggio dell’indipendente Mariangela Cotto, che con la sua lista civica ha raccolto quasi il 20% mentre Dino Scanavino della Sa metterà sul piatto il 7% dei consensi.

Il centro-sinistra unito a Foggia (Pd, Di Pietro, Socialisti e Sa) porta al ballottaggio Francesco Paolo Campo, che con quasi il 45% affronterà Antonio Pepe (al 35%), candidato della Pdl. Decisivo l’appoggio che accorderà l’Udc Enrico Santaniello, che ha superato il 15%.

C’È DEL MARCIO IN PARLAMENTO

di Ludovico Poggi 09.04.2008  

PER TABELLA RIEPILOGATIVA CLICCA QUI

Posto che si presumono innocenti tutti i candidati rinviati a giudizio o il cui procedimento penale è attualmente in corso, ecco una panoramica di chi, tra i candidati alle elezioni politiche, è stato (o è) oggetto di procedimenti penali. La tabella qui sotto riguarda  soltanto coloro che, secondo le nostre elaborazioni, avranno un seggio nella futura Camera dei Deputati, con l’eccezione di due casi “in bilico” che sarebbero i primi esclusi nelle rispettive circoscrizioni. Non tutti i reati, ovviamente, hanno lo stesso peso dal punto di vista giuridico, etico e morale. La valutazione della loro rilevanza per dei rappresentati del popolo rimane affidata al giudizio di elettore.

Abbiamo sfruttato le informazioni ricavate dalla tabella precedente per elaborare alcune statistiche sulla situazione giudiziaria di futuri eletti e primi esclusi. Spicca il quasi 9 per cento di futuri deputati dell’Udc già condannati in primo o in secondo grado e in attesa della procedura d’appello e della Cassazione. Per contro, è giusto segnalare come l’Idv non abbia nessun condannato, né prescritto.

Tra i primi esclusi, solo due candidati su 255 hanno subito condanne. Proprio perché si tratta di  “primi esclusi”, non è da scartare l’ipotesi che anch’essi (rispettivamente di Pdl e Sa) possano entrare alla Camera, modificando la percentuale di condanne definitive della tabella .
Nei casi in cui abbiamo riscontrato sia condanne definitive sia prescrizioni, abbiamo conteggiato solo la condanna. Dei ventidue casi riportati nella tabella risultano:

 

 – 4 rinvii a giudizio
– 2 condanne in primo grado
– 2 in secondo grado
– 9 casi di condanne definitive e 1 patteggiamento
– 4 prescrizioni

La principale fonte riguardante la situazione penale dei candidati è il libro “Se li conosci li eviti” (2008) di Peter Gomez e Marco Travaglio edito da Chiarelettere. Le informazioni contenute nel volume sono state “incrociate” e completate con sentenze della corte di Cassazione penale e materiale reperito da archivi giornalistici on line.
Purtroppo, come già segnalato le nostre reiterate richieste alle segreterie politiche e agli uffici stampa dei sei principali partiti politici, non hanno ottenuto alcuna risposta.

 

ALLEGATO

Tabella rinvii a giudizio, prescrizioni e condanne dei candidati (31kb – PDF)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Campagna elettorale di Giuliano Ferrara: più uova per tutti

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LIVORNO: INVITIAMO TUTTA LA POPOLAZIONE LAICA A PRESENTARSI CON UN MAZZO DI PREZZEMOLO A PARTIRE DALLE ORE 19.30 di SABATO 29 IN PIAZZA DEL CISTERNONE

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BERLUSCONI E VELTRONI,NO CONFRONTO

(ANSA) – NAPOLI, 4 APR – Nessun confronto finale in tv tra Berlusconi e Veltroni insieme agli altri candidati premier ospiti di Bruno Vespa venerdi’ prossimo.Il Cavaliere ha detto che non ci sara’. E in questo senso e’ orientato anche il leader del Pd. ‘Credo che sia una cosa controproducente per coloro che parteciperanno’ spiega Berlusconi. ‘Credo – aggiunge – che quello previsto a Matrix sara’ il confronto’. Da Mentana interviste a staffetta: prima Berlusconi poi Veltroni. Tempo: 45 minuti ciascuno.

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