Primarie Roma 2016: e se alla fine Non vincessero loro?
Da qualche giorno mi concentro sulle dichiarazione di due dei 6 candidati del Centrosinistra alle primarie per il sindaco di Roma, Roberto Giachetti e Roberto Morassut.(Gli altri sono Stefano Pedica, Gianfranco Mascia e Domenico Rossi e Chiara Ferraro)
Qualche giorno fa, Orfini sollecitava di mettere un po’ di pepe in questa campagna elettorale, insomma invitava i due candidati PD doc a duellare ( ndr: o almeno a fare finta?). E sembra che i due, dopo qualche giorno, abbiano avuto un’idea: criticarsi a distanza, dalle radio o dai social. Ma per criticarsi bisognerebbe avere un programma per Roma, magari diverso l’uno dall’altro, sul quale discutere e confrontarsi. Invece, leggendo varie dichiarazioni, ho scoperto che nessuno dei due ha ancora un programma, ma solo qualche idea.Sono andata sul sito di Roberto Morassut, convinta di trovare qualcosa, ma ho trovato ben poco: “cosa si può fare per lo stadio Flaminio”, ‘lotta al commercio abusivo’, ‘ oratori laici’, ‘il completamento della metro C’ più quattro volantini scaricabili, la rassegna stampa composta da un solo articolo (!) e l’agenda, con tutti i giorni impegnati ma con un solo appuntamento al giorno. (Forse perchè essendo anche deputato non ha molto tempo?). Allora sono andata sul sito di Roberto Giachetti e anche lì, come annunciato, nessuna traccia del programma. In compenso la rassegna stampa è molto nutrita, soprattutto da articoli negativi o critici (!). Immancabile, però, in entrambi i siti, l’icona Paypal o l’iban per contribuire alla loro campagna elettorale. Giachetti ha già raccolto più di 8000 euro. Li userà per farsi venire delle idee, o continuerà a ‘ragionare sul verde pubblico’? La sensazione che si ha è che nessuno dei due avesse voglia di candidarsi, e che nel loro modo di porsi non ci sia una grande passione per l’avventura che hanno intrapreso. E se poi uno dei due diventasse un sindaco per caso? Dimenticavo: i due si scontreranno certamente in tv prima del 6 marzo, ma la domanda è: su cosa?
Alcuni articoli:
Primarie, scontro sul confronto: Morassut chiede una “sfida vera”. Giachetti: “Ci sono”
„“Spiace che Giachetti non consideri importante avere un programma a 2 settimane dal voto. Se lo avesse magari accetterebbe anche un confronto?”. Segue una nota: “I romani chiamati al voto su quali basi dovrebbero scegliere?” scrive, rilanciando la necessità di un confronto pubblico. “Nei territori si va per ascoltare e anche per dire la propria. Non si tratta di fare copia e incolla da internet, ma di conoscere la città e i suoi problemi o di non conoscerla. Non basta prendere appunti”. “
Roberto Giachetti, a margine di un incontro con associazioni e imprenditori del Centro storico della capitale gli risponde a distanza.
“Innanzitutto io mi sono candidato ormai un po’ di tempo fa – sto facendo un lavoro di ascolto e ho anche detto qualche cosa, per esempio che non sono assolutamente d’accordo con la proposta di Morassut sulla Città-Regione, e sono molto più vicino all’ipotesi di Tocci della città metropolitana, quindi non sono ‘coperto'”.”il mio problema non è quello di andare avanti cercando di trovare le differenze con gli altri candidati. Io vado avanti ascoltando e dicendo ciò che penso, poi se questo corrisponde o meno a quello di altri che si sono candidati dopo, non è un problema mio”. “A me interessa capire Roma e cercare di individuare soluzioni per Roma, poi se questo è sovrapponibile, distante da altri candidati non è un problema mio, non ho il problema di dover fare per forza a cazzotti – Non ho capito quali sono le altre proposte di cui parla Morassut, ma quando ci saranno delle proposte vedremo se le sue proposte, o forse addirittura potrebbe essere che le sue proposte, ricette e idee non sono collimanti con le mie semplicemente perché io ne ho delle altre. Penso ad esempio che il tema, su cui sto ragionando, del verde pubblico e degli spazi comuni dal centro alla periferia siano un problema prioritario per milioni di persone, non so se questo vale anche per lui”. : “Io faccio la mia strada, poi se questa si biforca rispetto a Morassut, Pedica, Rossi e via dicendo, oppure se è parallela o si incrocia, lo vedremo, ma non è il mio problema quello di cercare delle differenze da Morassut, o di coprirmi o scoprirmi. Sto ascoltando la città e intendo continuare a farlo perché penso sia importante, se qualcuno decide di scoprire perché magari gli interessa meno ascoltare, è un problema suo, non mio”. (http://www.askanews.it/regioni/lazio/roma-giachetti-a-morassut-non-voglio-fare-a-cazzotti-per-forza_711735768.htm)
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