E SUOI NUOVI MANIFESTI OPERANO I “MAGHI DEL PHOTOSHOP”
di Wildgreta
Nel Lazio vita dura per la Polverini.Il caos delle liste, la paura di essere troppo sola nella competizione contro un ” gigante” come la Bonino, e la smania di piacere a tutti, a volte le fanno fare dei passi falsi.Come nel caso delle sue visite alle squadre di calcio.La Lazio ha perso nel giorno in cui lei era allo stadio (ma aveva perso talmente tante volte, che imputare qualche responsabilità a lei è troppo anche per me), mentre giorni prima era andata a vedere un allenamento della Roma, definendola la sua squadra preferita. Ma forse questo sarà l’unico aspetto per cui potremo rimpiangere Veltroni, che non ha mai fatto mistero di essere juventino, ed è già una consolazione visto lo scarsissimo amore di cui gode l’ex sindaco di Roma ed ex leader del PD, nonchè ex speranza della sinistra. Ma torniamo alla Polverini.
Berlusconi ha preso in mano la situazione e il portafoglio: 3 milioni di euro stanziati per gli ultimi giorni di campagna elettorale.Dopo aver restituito 100.000 euro ai poveri ex consiglieri PDL che avevamno già speso tanti soldi per la campagna elettorale miseramente abortita, li ha costretti ad adottare i candidati della lista civica della Polverini, che in vita loro loro non godranno mai più di tante attenzioni.Ogni ex consigliere regionale, infatti, è stato costretto a fare da sponsor a un candidato della lista civica.Roma è stata inondata di nuovi manifesti inneggianti alla candidata del centro destra, e tra gli slogan è comparso anche quello in cui si grida che Berlusconi vota per Polverini.
Peccato che il premier voti a Milano, altrimenti per una volta avrebbe detto la verità.Ma la politica è anche fatta di bugie, quindi nessun problema.Come la bugia sul nucleare che la Polverini non vorrebbe nel Lazio.Peccato che a Montalto i lavori alla centrale siano già cominciati, ma basta non farlo sapere a nessuno.
Silvio deve aver prestato alla povera Polverini anche i suoi “maghi del photoshop”, infatti nei nuovi manifesti le rughe sono sparite del tutto e la candidata dimostra non più di trent’anni.Nel frattempo Il PDL continua la guerra all’ultimo ricorso e si fanno scommesse su quanto gente Berlusconi riuscirà a portare a piazza San Giovanni sabato 20 marzo.
“L’amore vince sull’odio“, è lo slogan prescelto e bisognerà vedere con quanto amore il partito si adopererà affinchè le 500.000 persone promesse raggiungano la piazza per non far fare brutta figura al premier-
Chissà se, per una volta, i dati della questura risulteranno gli unici realistici?
Polverini, la Lazio, la Roma e la sfiga.Il tifo sottosopra dopo la visita alle squadre
La candidata del centrodestra in curva: ma dopo la vittoria del Bari è partito il tam-tam degli ultras. Ma c’è anche chi non apprezza che si mischi sport e politica
di GIOVANNI GAGLIARDI
La Polverini all’Olimpico seduta sullo striscione con il volto di Gabriele Sandri
“Oggi pomeriggio per cercare di raccattare voti è andata ad assistere nelle curva laziale alla partita che vede la Lazio affrontare il Bari…. In questo momento la Lazio perde 2-0. La poveretta qualche giorno fa era andata ad assistere ad un allenamento della Roma dove aveva detto che la Roma è la sua squadra preferita… Peggio di Berlusconi”. Ormai il tam-tam è partito: “Renata Polverini porta sfiga”, dicono i tifosi. L’argomento può far sorridere chi è lontano dal calcio. Ma per l’appassionato no, la questione è seria. E sulle radio romane che danno voce al popolo del pallone e sui forum non si parla d’altro.
Domenica la candidata del Pdl alla regione Lazio ha inserito nella sua agenda anche lo stadio Olimpico dove si disputava Lazio-Bari. Jeans, scarpe da ginnastica e giacca nera è apparsa sorridente e tifosa nella Nord a fianco dell’attaccante Mauro Zarate. Seduta sulla cancellata ha incitato la squadra a gesti però: completamente afona causa campagna elettorale.
In curva la Polverini ha cercato di ricucire lo strappo con i tifosi della Nord che, tempo fa, in un ”passaparola” delle radio private romane, l’avevano criticata sia a causa della sua amicizia con Francesco Storace, vicina al presidente Claudio Lotito, sia per la sua visita a Trigoria, alla As Roma. La tifoseria biancoceleste sembrava averla ”perdonata” lanciandole un preciso messaggio: ”Polverini caccia Lotito”. Ma dopo il risultato (due a zero per il Bari), l’umore è cambiato e gli sfottò si sprecano: “Va a vedere la partita e la Lazio perde….E se la votano c’è sicuramente la serie C!”, è uno dei commenti più frequenti sui forum.
Ma non mancano i tifosi risentiti per l’accoppiata sport-politica: “E’ indubbio che non sia stato bello avere una candidata alle elezioni venire nella mia curva a raccattare voti… Specialmente dopo che ha fatto visita anche ai cugini. Abbiamo fatto tanto per avere una curva spoliticizzata, in cui si tifasse soltanto e poi ci troviamo in queste situazioni”. Un altro si chiede che “razza di logica ha fatto sì che la lasciassero arrivare a salire e mettere il culo sul drappo di Gabriele Sandri. Messa là a vantaggio dei fotografi. Ieri – dice – la curva nord è morta”.
C’è poi chi ricorda che dopo la visita alla Roma dell’11 febbraio, con tanto di conferenza stampa con Rosella Sensi e di foto con Totti. Il capitano della Roma le ha dato una sua maglia autografata: “La può regalare, se vuole”, ha detto il giocatore. “La vojo io”, ha ribattuto subito lei. Esito: i giallorossi due giorni dopo hanno vinto il confronto con il Palermo ma hanno perso Totti che si è fatto male e non rientrerà prima di aprile. La squadra poi è uscita dall’Europa League e ha infilato tre pareggi nella corsa-scudetto.
E oggi si è ricominciato con la campagna elettorale, con il caos delle liste del centrodestra, l’esclusione della lista Forza nuova. In attesa della manifestazione di sabato del centrodestra che la vedrà tra i protagonisti. E l’ansia degli organizzatori di riempire piazza san Giovanni. Chissa come andrà?
LA REPUBBLICA 15 MARZO 2010
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