MICHELA BRAMBILLA, PORTALE ITALIA.IT:LA SUA “CREATURA” COSTERA’ SOLO 5Mln di Euro

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Note di Wildgreta

Peccato che il ministro Brambilla, non si sia posto il problema della imbarazzante presenza del premier in homepage.Berlusconi dà addirittura il benvenuto in Italia, come se fosse Villa Certosa.Di questi tempi e con gli scandali che tanto interesse hanno suscitato sulla stampa estera, forse sarebbe stato più saggio far capire ai turisti che se vengono in Italia, non è per fare un favore a Berlusconi, nè per andare “a escort”….Speriamo che dalla versione definitiva del portale, sparisca il fastidioso messaggio di benvenuto, davvero fuori luogo.

TURISMO: BRAMBILLA, PORTALE ITALIA COSTERA’ 5 MLN CONTRO 43 MLN PRECEDENTE

Roma, 10 ott. – (Adnkronos) – Il nuovo Portale Italia “costera’ 5 milioni di euro contro i 43 spesi dal precedente governo per una esperienza che poi si e’ rivelata fallimentare”. A chiarirlo nel corso della trasmissione ‘Zona Severgnini’ e’ il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla che coglie anche l’occasione per evidenziare come l’attuale sito online, vale a dire il demo promozionale on line messo a punto in attesa del lancio del Portale, “e’ stato realizzato dall’Aci e non e’ costato un euro ai contribuenti” .

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«A governare sono il migliore». Il premier contro il «Corriere»

ROMA – Nessuna marcia indietro, nessun ripensamento. Silvio Berlusconi lima le asprezze del suo linguaggio della prima ora, ma sostanzialmente conferma il suo giudizio sulla Corte costituzionale, sui magistrati che lo «perseguitano», sul suo diritto-dovere di andare avanti perché «sono il miglior premier che si possa reperire oggi», e in qualche modo anche sul capo dello Stato. Che cessa di essere additato come direttamente colpevole o comunque negligente rispetto alla decisione della Consulta, ma viene definito «di sinistra» e non al di sopra delle parti, perché sarebbe da «ipocriti» sostenere che chiunque ricopra cariche possa essere «super partes». Per questo, con Napolitano certamente sarà possibile riprendere il dialogo, ma in un nuovo schema, quello tipico francese della «coabitazione», che Berlusconi dice di immaginare «leale, come deve essere in una democrazia».

Sembra quindi esserci una linea ben precisa in quello che non è più uno sfogo, ma un ragionamento fatto in una conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri nella quale c’ è spazio anche per un affondo contro il Corriere della Sera, «primo quotidiano italiano, che abbiamo la sfortuna sia passato a essere da un foglio conservatore della buona borghesia italiana a un foglio della sinistra, e questo ci dispiace molto perché sentiamo la mancanza del Corriere che fu».

La linea dura del premier è solo in parte confortata dal sostegno di Umberto Bossi, che ritiene «l’ ipotesi della piazza mai tramontata» perché ci sono «milioni di uomini della Lega disposti a battersi», ma che boccia l’ ipotesi di elezioni anticipate, perché è sempre meglio «la trattativa» per arrivare a «fare le riforme», e chiede di «abbassare i toni», assicurando che Berlusconi non ha attaccato Napolitano.

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