LODO ALFANO: DI PIETRO, SE CONSULTA NON LO BOCCIA C’E’ IL REFERENDUM

(ASCA) – Roma, 6 ott – ”Se la Consulta dovesse non bocciare il Lodo Alfano sarebbe il referendum l’appuntamento centrale, un plebiscito di meta’ legislatura assimilabile a una vera e propria elezione anticipata”.

Lo ha affermato il leader dell’Idv Antonio Di Pietro in un forum con il quotidiano ”L’Altro” che verra’ pubblicato domani. ”In questo momento – ha aggiunto Di Pietro – Berlusconi sembra l’utile idiota di un sistema di potere da cui molti traggono vantaggio. Noi ci preoccupiamo tanto, e a ragion veduta, delle leggi ad personam a favore del premier, ma Berlusconi non e’ certo l’unico utilizzatore finale di quelle leggi. La verita’ e’ che dietro le leggi di Berlusconi ci sono gli interessi di tante persone nel mondo della finanza, delle banche, delle imprese, dell’economia forte, dell’informazione”.

Di Pietro afferma poi che ”Berlusconi si e’ messo a fare politica perche’ aveva problemi giudiziari”. Pero’ ”buttandosi in politica ha fatto in modo che le sue inchieste diventassero chissa’ che cosa. Se avesse patteggiato 150 milioni delle vecchie lire finiva tutto li”’.

Di Pietro ha anche confermato le critiche rivolte al capo dello Stato: ”Ho usato parole forti non in relazione alla sua responsabilita’ di non firmare ma rispetto a una sua affermazione gravissima secondo cui tanto la legge l’avrebbero rivotata comunque. In un paese normale bisognerebbe fare una tavola rotonda su quanto accaduto e domandarsi: il presidente della Repubblica sta interpretando correttamente la Costituzione o sta piuttosto rinunicando alla difesa di una sua parte? Tutti mi hanno dato contro, anche il Pd che mi ha minacciato: a questo punto mai con Di Pietro. Voglio vedere dove vanno…”.

Sulle prossime regionali, Di Pietro ha confermato la decisione di non allearsi con il Pd in Calabrio mentre nessuna decisione e’ stata presa per la Campania e la Puglia.

”Sull’onesta’ di Vendola – ha detto il leader dell’Idv – sarei pronto a mettere le mani sul fuoco, ma gli imputo una sorta di culpa in vigilando. Il problema li’ non e’ Vendola ma il Pd. Bisogna vedere quale Pd rientrerebbe nella coalizione”.

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