dal blog di Daniele Sensi
Mario Borghezio: “Il regionalismo è solo una copertura. Noi siamo sempre i fascisti di un tempo”
Una video inchiesta francese smaschera il leader del Carroccio
Non è stato abbastanza scaltro, questa volta, Mario Borghezio. Ospite del movimento francese Nissa Rebela (ovvero di quel Philippe Vardon che la giustizia d’Oltralpe ha già riconosciuto colpevole non solo di islamofobia ma, anche, di ricostituzione di partito fascista) non s’è accorto di come la telecamera che lo riprendeva durante il suo intervento inneggiante al solito “Padroni a casa nostra” abbia continuato a seguirlo anche successivamente, quando, allontanatosi dalla sala ed appartatosi con alcuni esponenti della destra identitaria nizzarda, s’è messo, sottovoce, a suggerire agli amici francesi la strategia da seguire al fine di poter uscire dall’isolamento politico.
Queste le sue parole:
“Occorre insistere molto sul lato regionalista del movimento. E’ un buon modo per non essere considerati immediatamente fascisti nostalgici, bensì come una nuova forza regionalista, cattolica, eccetera eccetera… ma, dietro tutto ciò, siamo sempre gli stessi”.
19 marzo 2009 alle 20.24
borghezio non è quello condannato in via definitiva per aver incendiato un rifugio di immigrati sotto un ponte a Torino (mentre gli immigrati dormivano)? Si spiegano molte cose
20 marzo 2009 alle 20.24
Il filmato è tremendo. Se ce ne fosse bisogno, si dimostra che tutta questa manica di governanti oltre a farsela con i borghezio sono contaminati palesemente dall’autoritarismo fascistoide.
nonallineato