Le deplorevoli manifestazioni di chi chiede di salvare una vita che non c’è più
Di Wildgreta
Forse per riparare all’errore commesso ieri, oggi La Stampa pubblica un’altra intervista ad Antonio Di Pietro. In questa intervista, il leader IDV afferma che voterà no al cosiddetto “DDL Englaro“, in quanto ritiene che poter staccare la spina debba essere un diritto. L’IDV, però, non impone ai suoi deputati una scelta, e ognuno sarà libero di votare come ritiene giusto. E’, purtroppo successo anche a lui di dover prendere decisioni così dolorose, e non ritiene che lo stato si debba intromettere in questioni tanto personali. Nell’intervista, Di Pietro affronta anche altre questioni sollevate dal caso Englaro, come lo scontro istituzionale con il Quirinale e le critiche alla Costituzione da parte di Berlusconi. Qui l’intervista completa. Segnalo gli interventi di altri esponenti IDV sul tema della strrumentalizzazione che Berlusconi fa del caso Englaro: li trovate qui. Riguardo il comportamento dell’informazione nei riguardi dell’IDV, la mistificazione continua. Oggi Panebianco sul Corriere della Sera afferma che IDV appoggerà il DDl. Non credo che lasciare liberi i deputati di votare significhi appoggiare il DDL o “votare con Berlusconi”. Nel pomeriggio, Di Pietro ha fatto sapere che 7 deputati IDV voteranno “no”, due si asterranno e 1 voterà “sì”e. Il voto è previsto in serata.
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