Chiaiano: Frana la cava, lavoratori in pericolo. Dov’è Bertolaso?

Nuovo dissesto annunciato verificatosi nell’area della discarica di Chiaiano

Pubblichiamo una nota del Prof. Franco Ortolani. L’articolo è disponibile anche in formato PDF.

Il giorno 21 gennaio 2009 dal versante incombente sull’area di lavoro si è originata una frana come previsto nella relazione elaborata da G. B: De Medici e dallo scrivente il 18 gennaio 2009 nella quale l’area dalla quale si è innescata la frana è indicata nelle figure 21, 22, 23 e 24.
Il fango staccatosi dalla parte alta della parete evidenzia ancora una volta che i lavori eseguiti non sono adeguati e continuano a mettere in pericolo la vita dei lavoratori. Il fango è caduto da un’altezza di varie decine di metri; la pericolosità dell’evento è sottolineata dal fatto che un metro cubo di fango può pesare circa 2000 chilogrammi.

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Villari addio: sciolta la commissione. Ma lui vuole ricorrere alla Corte Costituzionale

Dopo lo scioglimento della Commissione da parte dei presidenti di Camera e Senato, in seguito alle dimissioni della stragrande maggioranza dei commissari, il contestato ormai ex presidente dell’organismo di garanzia non intende darsi per vinto e medita di appellarsi alla Consulta.

Se una dote si deve riconoscere a Riccardo Villari – il discusso ormai ex presidente della Commissione di Vigilanza Rai, eletto a novembre con i voti di centro destra sebbene all’epoca fosse un senatore del Pd, per risolvere una situazione di stallo creata dai contrasti con l’opposizione e poi rimasto per mesi ancorato alla sua poltrona nonostante i ripetuti inviti bipartisan ad andarsene – questa è la perseveranza. Dopo lo scioglimento della commissione da parte dei presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, in seguito alle dimissioni in massa presentate da tutti i commissari del Pd, del Pdl e dell’Udc, Villari, che si è visto dimissionato su malgrado, ha dapprima convocato comunque la Commissione per il 23 gennaio e poi, visto che non c’era più nulla da convocare, ha annunciato che medita di fare ricorso alla Corte Costituzionale.
Stando a uno dei consulenti di Villari, il costituzionalista Paolo Tesauro, lo scioglimento d’autorità della Commissione di Vigilanza costituirebbe infatti una minaccia all’autonomia di tutti gli organismi di garanzia.
Le lettere di convocazione ai nuovi commissari per il rinnovo della Vigilanza, intanto, sarebbero già partite e i vecchi membri della commissione sarebbero stati tutti riconfermati, tranne Villari. A breve la nuova Commissione si riunirà per eleggere il presidente, che dovrebbe essere, per scelta unanime, il giornalista Sergio Zavoli.

fonte

Obama ha giurato per la seconda volta per un inversione di aggettivi

giovedì, 22 gennaio 2009 12.39 135

di Jeff Mason

WASHINGTON (Reuters) – Il presidente americano Barack Obama ha giurato per la seconda volta ieri sera alla Casa Bianca, per un inconveniente registrato quando ha pronunciato la formula nella cerimonia di insediamento di martedì scorso.

Il numero uno della Giustizia John Roberts, che martedì ha fatto giurare Obama sui gradini del Campidoglio, lo ha fatto nuovamente giurare ieri davanti ai giornalisti e ad alcuni membri dello staff presidenziale.

“Riteniano che il giuramento fosse valido e che il presidente abbia giurato nel modo appropriato”, ha detto il capo dell’ufficio stampa Robert Gibbs a un gruppo di giornalisti, citando un comunicato del consigliere della Casa Bianca Greg Craig.

“Ma il giuramento appare nella stessa Costituzione e, al di là di un eccesso di cautela, dal momento che c’era una parola fuori sequenza, il capo della Giustizia John Roberts gestirà il giuramento una seconda volta”.

Poi Gibbs ha guidato i giornalisti nella Map Room, dove Obama era in attesa, sorridente, con il capo della Giustizia. Il presidente si è messo accanto a Roberts e ha giurato di nuovo.

Durante la cerimonia sulla scalinata del Campidoglio, martedì, Roberts aveva accidentalmente invertito l’ordine delle parole durante il giuramento, dicendo “svolgerò il ruolo di presidente degli Stati Uniti fedelmente”, invece di “svolgerò fedelmente il ruolo di presidente degli Stati Uniti”.

Obama, che per un attimo aveva interrotto Roberts iniziando la formula prima che l’altro finisse di recitare la prima parte, poi aveva ripetuto quella riga come Roberts l’aveva pronunciata.

Ieri Obama ha scherzato coi giornalisti sul fatto di volerlo fare di nuovo: “Sapete, abbiamo deciso che era così divertente!”.

Poi Roberts gli ha chiesto se fosse pronto a giurare: “Lo sono. Lo faremo molto lentamente”.

“Ancora congratulazioni”, ha detto Roberts alla fine. “Grazie signore”, ha risposto Obama, tra gli applausi dei membri dello staff.

Aborto, Obama pronto a cancellare le politiche pro-vita

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