(un piatto di Cappellacci al burro e salvia)
Berlusconi teme il risultato. Ma non ha ovunque un “consenso imbarazzante?”
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di Wildgreta
Berlusconi arriva a Nuoro per sostenere Cappellacci e le cronache riferiscono che, dopo i proclami sul vantaggio schiacciante che avrebbe in Sardegna il suo candidato, scopriamo che, invece, ad essere in vantaggio è Soru.Il Cavaliere dice di “non essere mai riuscito a capire Soru” e ironizza sul fatto che quando viene a palazzo Chigi per degli incontri ufficiali “mi stringe la mano senza guardarmi in faccia”. “Ho fatto fare un’indagine e ho scoperto perché si comporta così: quando chiunque di noi che abita in Sardegna apre la finestra e vede il mare, magari come lui che ha fatto abbattere tutti i pini davanti a casa sua, siamo felici per ciò che vediamo, mentre lui quando si vede allo specchio si è già rovinato la giornata”. Sul palco, insieme al Cavaliere c’è anche il candidato alla poltrona su cui è stato seduto Soru e cioè Ugo Cappellacci. Berlusconi lo introduce definendolo un “vero sardo innamorato da sempre di questa meravigliosa terra, con una famiglia straordinaria”, l’uomo perfetto per sconfiggere Soru. Poco prima di arrivare in Sardegna però, in un’intervista il premier precisa che, pur essendo importante “strappare il governo delle Regioni alla sinistra”, quello “sardo non è un test politico per il governo”. Continua a leggere
18 gennaio 2009 alle 20.24
“un vero sardo innamorato da sempre di questa meravigliosa terra”…eh me lo immagino quanto è innamorato…soprattutto degli yacht e delle villone milionarie…speriamo che il suo amore i sardi glielo ficchino nel c…scusate l’espressione…