di Wildgreta
Sono d’accordo con Di Pietro sul fatto che Villari rimarrà finchè lo vorrà Berlusconi e l’ho pensato nel momento in cui, Berlusconi, a sorpresa, qualche giorno fa ha dichiarato che Villari doveva dimettersi. Il fatto più grave, però, resta sempre il pizzino. Ovvero l’autore e il mandante. Latorre pare sia stato appena sfiorato dalla vergogna, D’Alema tace. Se pensiamo che il maggior partito di opposizione italiano, il maggior partito di sinistra, è fatto anche da persone come loro e, sull’altro versante, da persone come Veltroni, che per mesi non ha fatto nessuna opposizione ai provvedimenti del governo, non si può pensare che la situazione non sia grave. Gli elettori del PD non sapranno più a chi credere e, invece, avrebbero bisogno di qualcuno in cui credere. Anche Di Pietro ha bisogno di aiuto dalla sinistra, non può combattere da solo, perchè da solo è condannato all’opposizione eterna. Spero che i partiti rimasti fuori dal parlamento, dimostrino la maturità necessaria per capire che divisa e litigiosa, la sinistra si è ridotta così. Berlusconi intanto sorride e pensa che, tanto, per i prossimi anni, non ci sono i numeri per mandarlo a casa. Già, magari le persone ci sono, ma mancano i numeri. Alla politica dei “distinguo”, bisognerebbe sostituire quella della matematica, che come tutti sanno, non è un’opinione. Leggi il seguito di questo post »