“Aiutatemi, mi resta solo lo sciopero della fame”. Annalisa, ragazza madre, è viva e ci ha scritto

 di Wildgreta

Ricordate l’appello che lanciammo da questo sito per trovare Annalisa del Duca? Ricordate l’amico che la cercava e temeva di non essere arrivato in tempo a salvarla? Ecco, oggi ho ricevuto un suo messaggio: è viva.  Voglio dire ad Annalisa che non è sola e che cercherò di fare tutto il possibile per aiutarla. La Rete è grande, ci sono tante persone che sono certa saranno disposte ad aiutarla. Invito tutti a leggere la sua storia, di seguito. In fondo al messaggio ricevuto oggi, troverete i link agli articoli che ho pubblicato in passato. Sono emozionata, davvero. Quella di Annalisa è una battaglia importante, e dobbiamo aiutarla a vincerla. Aspetto le vostre email, qualche consiglio, aiuto. Ecco il  suo messaggio:

Mi chiamo Annalisa, e sono la ragazza dell`articolo, mi dispiace se qualcuno ha creduto che fossi morta. Un anno fa ho intrapreso un cammino lungo e difficile, denunciando publicamente le strutture che dovrebbero di regola aiutare i cittadini fragili e in difficolta. Ho intrapreso una battaglia dove credetemi non vince la giustizia, ma la cattiveria, dove a farla da padroni sono sempre i potenti che abbiamo scelto noi del popolo. Ho rischiato la custodia di mio figlio, sono stata giudicata e portata al patibolo, come si faceva con le streghe, mi è stato detto che ero una pazza, e forse lo sono stata, perche non ho avuto paura di loro, non mi sono tirata indietro ed ho detto sempre la verita, a qualsiesi costo. Sono state dette bugie, da quelle che dovevano combattere al mio fianco, alla fine lavoravano per il comune, e rischiavano di perdere il posto di lavoro, le stesse che mi hanno inserito in una casa non agibile, per precisare un sottotetto, senza porte di bagno ho altro, togliendomi da una comunita che dirigeva il parroco del mio paese con la madre del vicesindaco. Ho denunciato questo alla Guardia di Finanza, con i pacchi CEE che venivano utilizati non per i poveri bisognosi, ma per strutture private, ho denunciato il comune, e chi era responsabile, ma anche la Guardia di Finanza ha chiuso gli occhi. Si perche nel Cilento la sola cosa che si fa, e chiudere gli occhi e dire cattiverie, l’ipocrisia la fa da padroni e l’ignoranza distrugge i corpi di chi dovrebbe tenere un anima. Ma non importa ancora una volta anno vinto loro, ho dovuto lasciare mio figlio a mia madre, che poverina non era neanche lei nelle possibilita fisiche o materiali, per accudire un bambino di 6 anni…Ho dovuto lasciarlo e trovare un lavoro, ma la crisi non permette di trovarne uno, cosi sono dovuta andare all’estero. Ora mi domando chi abbraccera mio figlio ogni sera, e chi gli dira ti voglio bene ogni giorno, chi potra aiutarlo nei giorni in cui si scalano le montagne, e chi gli sorridera quando ci saranno di fronte a lui le discese. Si loro vincono sempre, e capisco le altre ragazze madri che avevano paura di denunciare, si perdono i figli…Ora prego ogni notte perche visto che non c’e giustizia terrena, prego per quella divina, Sarebbe stato meglio per loro se fossi morta, perche almeno cosi non avrei avuto energia, per spendere tutto il resto della mia vita a combattere per quelle ingiustizie che ogni giorno accadono, ora io non ho nulla da perdere, e la mia fede e le mie preghiere sono armi che usero per vincere chi e come loro. Grazie per cio che avete fatto e grazie al mio amico che non ha mai smesso di cercarmi e di volermi bene, nonostante tutto….
Annalisa Del Duca

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