SCUOLA: RETE STUDENTI MEDI, OGGI A ROMA OLTRE 5 MILA RAGAZZI IN CORTEO
(ASCA) – Roma, 7 nov – Gli studenti delle scuole superiori romane riunitesi stamani in Piazza Barberini hanno iniziato il loro corteo. Sono partiti in oltre 5000 per congiungersi con gli altri cortei degli studenti medi ed universitari che percorreranno oggi le strade della Capitale. Lo rende noto la Rete degli Studenti Medi annunciando che ”gli studenti delle scuole superiori continuano a mobilitarsi, a dimostrazione che c’e’ ancora una grande voglia di manifestare in tutte le scuole e che dunque il movimento No Gelmini non si arresta”.
Le prossime date di mobilitazione per gli studenti medi rimangono il 14 novembre, manifestazione nazionale indetta dai sindacati dell’universita’, e il 17 novembre, data di mobilitazioni mondiale degli studenti.
Il movimento studentesco che non demorde. Sciopero dei consumi
07-11-2008Quanto pesa la presenza studentesca sul fatturato degli esercizi commerciali di Padova? Da questa domanda ripartono gli studenti in una mobilitazione che non si ferma. Facciamo un resoconto delle inziative utilizzando i diversi blog che sono nati in questi giorni, per coordinare la protesta.
Anche questa settimana, per gli studenti di Padova, è cominciata all’insegna dell’informazione e delle mobilitazioni; continuano le assemblee che coinvolgono studenti e precari della conoscenza, lezioni in piazza nonostante la pioggia, cortei, si sfruttano anche i mezzi informatici.
Lunedì nelle diverse Facoltà si sono svolte delle assemblee che hanno discusso il punto della situazione: il fine settimana appena concluso aveva visto il Premier, smentito subito da Bonaiuti, parlare di un blocco dei provvedimenti universitari sperando di placare gli animi degli studenti.
In attesa del corteo nazionale che si svolegerà a Roma il 14 novembre gli studenti padovani lanciano una protesta innovativa ed incisiva. La mobilitazione studentesca si impegnerà a far comprendere alla città che i tagli della legge 133/08 non toccano solo gli studenti padovani, ma anche una buona parte dell’economia cittadina.
La mobilitazione si impegnerà a diffondere il tam-tam: per mercoledì, giorno universitario, gli studenti puntano a far abbassare i consumi nei bar del centro storico. Niente caffè, tramezzini o brioches, al fine di sensibilizzare coloro che forse solo ora stanno cominciando a comprendere che la dieta forzata a cui la legge 133 condanna l’Università riguarda anche loro da un punto di vista economico. Sarà lo sciopero dei consumi.
Questo il volantino che verrà distribuito nei prossimi giorni negli esercizi del centro storico:
Caro Commerciante,
probabilmente lei si sta chiedendo perché noi studenti universitari stiamo protestando da giorni contro il Governo. Glielo diremo in poche parole. C’è la volontà, da parte dei ministri Tremonti e Gelmini, di rendere le università italiane PRIVATE.
Questo implica molte cose per gli studenti, ma se ci pensa significa qualcosa di molto importante anche per lei.
Privatizzare significa che le tasse universitarie aumenteranno a dismisura, che molte facoltà saranno costrette a chiudere, e che moltissime famiglie non potranno più permettersi di mandare i propri figli all’università.
Questo potrebbe far sì che nel giro di pochi anni lei abbia moltissimi clienti in meno.
Questa riforma è voluta per avvantaggiare i soliti pochi a discapito di noi molti.
Non solo rappresenta un colpo gravissimo per l’istruzione pubblica, ma anche per l’economia di città come Padova, che basano la loro economia sull’Università.
CI PENSI!
Andrea Ragona
(tratto da Ecopolis, newsletter socio-ambientale di Legambiente Padova)
Scuola in agitazione: a Pisa gli studenti occupano i binari della stazione
Continua la protesta contro la riforma Gelmini in tutta la Toscana: una manifestazione anche a Empoli07.11.2008
Continua in tutta la Toscana la protesta degli studenti dopo l’approvazione da parte del Senato della legge di riforma del ministro Gelmini. Ieri circa duemila ragazzi fiorentini hanno seguito Sabina Guzzanti in Piazza della Signoria. “Continuate finché non avrete ottenuto ciò che volete, state uniti e non stancatevi: hanno paura di voi” queste le parole della Guzzanti al popolo studentesco che ha invaso la piazza del capoluogo toscano.
Questa mattina invece a Pisa gli studenti hanno occupano alcuni binari della stazione. Corca 300 persone tra universitari e studenti delle scuole superiori hanno partecipato alla manifestazione che ha sfilato per le strade della città e poi hanno concluso la protesta alla stazione.
Corteo contro la Gelmini anche a Empoli, a cui hanno preso parte i ragazzi di 10 istituti superiori da Castelfiorentino, Fucecchio e San Miniato.
Volantini e comizio a Mirafiori prove di dialogo ragazzi-operai
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