Di Wildgreta
Ci mancava solo il ritorno di Licio Gelli, per rendere il periodo storico che sta vivendo l’Italia, assolutamente perfetto. Chissà se la povera bresciana Gelmini, quando ha litigato con Tremonti per il taglio dei precari, sapeva che questo era solo l’inizio. Sì, perchè se con i taglii alla scuola si coprono i 2/3 della manovra finanziaria, è anche vero che il programma di impoverimento della scuola pubblica fino al definitivo azzeramento, è proprio il piano della P2. Naturalmente è solo un caso, però se leggete il programma di Rinascita Democratica, troverete inquietanti analogie in tutto ciò che è accaduto in passato e sta accadendo adesso. Gelli, in un’intervista di tre giorni fa, dice che Berlusconi è l’unico in grado di realizzare il suo piano, ma il piano è già in gran parte realizzato. E la povera Maria Star, costretta ad estenunati sedute dal parrucchiere, cosa farà adesso? Per prima cosa non andrà ad un convegno alla Statale la settimana prossima. E’ l’ennesimo che salta, visto che ne ha già cancellati diversi (Palermo, Torino, ecc). Si è mai visto un ministro dell’Istruzione che non può farsi vedere a scuola? Ci penserà Tremonti, oppure non ci penserà nessuno e la povera donna verrà abbandonata al suo destino.
Gelli,il maestro unico
Maria Novella Oppo
Con l’arrivo di Licio Gelli su Odeon, abbiamo scoperto chi era il «maestro unico» il cui ritorno premeva tanto al premier e soci della ex P2. Un vecchio malvissuto, direbbe Manzoni, ma ancora capace di rivendicare il suo indecente passato. Gelli non vuole rinunciare neppure negli ultimi anni a esercitare un ruolo torbido nella peggiore storia italiana. All’editore di Odeon, Raimondo Lagostena Bassi, evidentemente tutto questo non fa schifo e presenta un condannato per gravi reati contro la democrazia come un vecchietto con una memoria storica. Altrove sembrerebbe ridicolo; da noi no, visto che l’erede dichiarato e il realizzatore dei piani di Gelli è premier in carica. Il circuito Odeon tv ha pure lui un passato, essendo stato fondato negli anni 80 da Calisto Tanzi, che lo lanciò come «tv del bene e dei valori». E oggi sappiamo che quei valori non valevano la carta straccia su cui erano scritti, proprio come i decreti del governo Berlusconi.
Un commento di un lettore de Il Messaggero:
Il digiuno aumenta l’intelligenza: vedrete quanti Nobel in braghe di tela ne usciranno fuori!
Il governo ha scelto la linea dello scontro frontale con il mondo della scuola e dell’università: così non si riforma un bel niente, e del resto il decreto Tremonti non contiene alcuna riforma. A difesa della Gelmini (poveretta) scendono in Campo Cossiga, profeta di stragi e morti, perseguitato dal suo fantasma di Banquo, e addirittura il venerabile maestro della loggia golpista P2 Gelli, punto di congunzione dell’eversione e del malaffare degli anni ’70 (l’omicidio di Sindona, quello di Calvi, i NAR, le stragi fasciste, la banda della Magliana e i suoi legami con i NAR, il tentativo di colpo di stato in Italia del 1974, i colpi di stato in sudamerica…do You remember?)
“Venerabile Italia”: Licio Gelli in tv
“Venerabile Italia” andrà in onda su Odeon Tv a partire da lunedì 3 novembre alle 22,30. Sarà un programma sulla storia d’Italia, a condurlo niente di meno che Licio Gelli.
L’ex maestro venerabile della loggia massonica Propaganda 2, meglio nota come P2, parlerà di fascismo, delle Brigate Rosse, del crac del Banco Ambrosiano eccetera eccetera.
Alla conferenza stampa di presentazione, Gelli ha affermato che per l’attuazione del Piano di Rinascita democratica della P2 oggi «l’unico che può andare avanti è Berlusconi e non perché era iscritto alla P2», ma allo stesso tempo ha dichiarato di non condividere la politica del Governo perché «se uno ha la maggioranza deve usarla senza interessarsi alla minoranza, che non deve scendere in piazza e non fare assenteismo».
Ospiti della prima puntata di “Venerabile Italia” nella quale si parlerà di fascismo saranno Andreotti, Dell’Utri e Veneziani.
Licio Gelli è nato a Pistoia nel 1919. Leggi la sua biografia in breve di Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Licio_Gelli
3 novembre 2008 alle 20.24
Analogie terrificante oserei dire.
Anche nel mi blog ho inserito un articolo sulla questione. http://pausacafe.wordpress.com/2008/11/02/maestro-venerabile/
Solo in un Paese come il nostro possono accadere queste cose. Io non ho parole.
Fabrì
3 novembre 2008 alle 20.24
Il ruolo di gelli non è mai cessato: ora viene allo scoperto ma i suoi luridi accoliti sono sempre rimasti in attività amestare e ragliare di democrazia.
Non posso evitare di rilevare l’indifferenza dellìopinione pubblica pur senza meravigliarmene. Elettori che votano certi parlamentari o certe liste, sono ontologicamente impossibilitati a scandalizzarsi per gelli.
luigi nonllineato