“Dieci consigli su come difendersi dalle balle che si dicono sulla scuola”. E’ il titolo del “kit anti-ballismo” preparato dalla ‘Rete degli studenti medi’ che questa mattina hanno manifestato davanti al ministero dell’Istruzione. i ragazzi (g) hanno detto no alla riforma proposta dal ministro Gelmini. “Vogliamo una scuola pubblica, democratica e laica”, hanno gridato sfilando davanti al ministero di viale Trastevere. Sulla scalinata del palazzo tredici ragazze in grembiule hanno messo in scena una breve dimostrazione componendo la scritta ‘stopballismo!’, mentre altri ragazzi reggevano uno striscione con lo slogan dell’iniziativa: ‘Sotto il grembiule niente’. In piazza anche rappresentanti del Coordinamento Genitori democratici e degli insegnanti aderenti alla Cgil. Dieci, secondo i ragazzi, sono le bugie che il governo ha detto per giustificare i tagli al finanziamento della scuola. Dieci equazioni a loro giudizio infondate: “Meno ore = piu’ qualita’; Voto in condotta = rigore; Grembiule = uguaglianza sociale; Tagli = efficienza; Scuola = futuro; Meno anni di scuola = piu’ lavoro; Liberta’ di scelta = diritto allo studio; Meno democrazia = piu’ ordine; Bullismo = emergenza numero uno; Meno insegnanti = piu’ qualita’”. (AGI) – Roma, 4 ottobre
Cisl, Bonanni lancia la linea dura: “Siamo pronti a indire lo sciopero”
l segretario della Cisl Raffaele Bonanni, all’assemblea nazionale svoltasi questa mattina al palazzetto dello sport di Roma
Nel mirino del segretario nazionale ci sono scuola, rinnovo dei contratti e riforma della pubblica amministrazione
ROMA
Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, chiama lo sciopero generale della scuola. Ma non indica una data perchè, ha ricordato concludendo la manifestazione sui contratti, in Cisl viene proclamato dalla categoria della scuola. «Intanto decidiamo lo sciopero e lo chiamiamo subito – ha detto Bonanni – a differenza del mio collega (Guglielmo Epifani, ndr) non indico il giorno perchè in Cisl questo lo fa la categoria. Ma si va allo sciopero». Bonanni ha poi lanciato un messaggio al Governo: «Se lo vogliono evitare si facciano sentire col nuovo programma della scuola che non è un’azienda con un amministratore delegato, ma è di tutti».
La Cisl chiede inoltre al Governo l’apertura immediata di un tavolo di confronto per discutere di una serie di temi che vanno dalla redistribuzione fiscale a lavoratori dipendenti e pensionati all’adozione di misure per sostenere la crescita economica, dall’istruzione alle infrastrutture. In caso contrario proclamerà lo sciopero, che sarà contro il Governo Berlusconi. «Su questi temi daremo un giudizio – ha detto il segretario generale Raffaele Bonanni concludendo la manifestazione dei quadri e dirigenti sindacali – e se le richieste non saranno accolte faremo sciopero. Sarà uno sciopero che vale doppio perchè non è politico. Su questo daremo battaglia».
Bonanni ha sottolineato che «il Governo ha fatto una Finanziaria inadeguata, ci dica come vuole intervenire a favore dei salari. Vogliamo un tavolo dove tutti possano dire cose semplici. Su questo daremo un giudizio senza però mettere il carro davanti ai buoi. La Cisl non è timida, è cauta perchè cerca l’accordo. Ma se le nostre richieste non saranno accolte faremo lo sciopero e sarà uno sciopero contro il Governo Berlusconi». Prima del suo intervento conclusivo, Bonanni ha chiesto al Governo un’assunzione di responsabilità sul tema dei salari. «Ci sono salari e pensioni da fame – ha spiegato – bisogna fare qualcosa anche perchè si avvicinano le nubi della crisi finanziaria. Bisogna stringersi attorno ai ceti più deboli che vivono in condizioni davvero disastrose».
Il leader della Cisl ha sollecitato un «intervento immediato» che possa dare respiro al potere d’acquisto delle retribuzioni. «Basta con i litigi e le accuse tra le varie fazioni politiche – ha aggiunto – vogliamo che il Governo si assuma la responabilità». Anche si questo tema non è mancato l’accento polemico nei confronti della Cgil: «Noi vogliamo dal Governo il taglio delle tasse sui salari. Ma se la Cgil la butta in politica, non l’otterremo. E a questo non ci stiamo. Andiamo avanti con i lavoratori e puntiamo all’unità di tutti i lavoratori. Miriamo all’alleanza di tutte le realtà di buona volontà, che sono numerosissime e devono trovare il coraggio della responsabilità».
La Cisl ha sollecitato l’adozione di un tavolo di confronto per riformare la pubblica amministrazione. E ha invitato il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, a partecipare meno ai talk show e piuttosto a rinnovare i contratti degli statali. «Vogliamo un tavolo di confronto – ha detto il segretario generale Raffaele Bonanni concludendo la manifestazione dei quadri e dirigenti sindacali della Cisl – basta con le pagliacciate e i talk show». Sull’attacco ai dipendenti pubblici «si comincia con l’ottimo professor Ichino e si finisce con il superlativo professor Brunetta – ha aggiunto con ironia – ma basta con le pagliacciate. Brunetta sarà anche il ministro, ma noi siamo i cittadini e siamo molti. Siamo stufi delle pagliacciate».
4 ottobre 2008 alle 20.24
[…] sconosciuto: […]
7 Maggio 2010 alle 20.24
[…] Sit-in degli studenti con kit contro le bugie del governo. Anche la cisl verso lo sciopero generale “Dieci consigli su come difendersi dalle balle che si dicono sulla scuola”. E’ il titolo del “kit anti-ballismo” preparato dalla ‘Rete degli studenti medi’ che questa mattina hanno manifestato davanti al ministero dell’Istruzione. i ragazzi (g) hanno detto no alla riforma proposta dal ministro Gelmini. blog: Wildgreta Politics | leggi l'articolo […]