Autore: Wildgreta
Terremoto nel mondo politico dopo la durissima lettera che Veltroni, di ritorno da New York e ancora sotto Jet Lag, ha inviato a Silvio Berlusconi. Da giorni si attendeva una sua parola decisiva sulla crisi Alitalia e questa è arrivata e, dalle reazioni che ha suscitato nella maggioranza di governo, non possiamo fare altro che constatare che “Veltroni ha fatto centro“.Paolo Bonaiuti, ad esempio, dichiara al Sole 24ore:””Veltroni si e’ inventato l’acqua calda”. Subito gli fa eco il ministro Sacconi, turbato dalla velenosa missiva:” Da Veltroni solo parole ovvie, mi ha ricordato Catalano,il filosofo di ‘Quelli della notte” e non si è fatta attendere neppure la reazione di Roberto Castelli, che all’Ansa ha dichiarato:“Con queste proposte per salvare Alitalia, Veltroni vince le olimpiadi dell’ovvio”. Non c’è che dire, più che un ritorno, quello del capo del maggior partito di opposizione, è stato un vero e proprio uragano che ha spazzato via d’un sol colpo la facile ironia sulla mancanza di una vera opposizione da parte del Partito Democratico. Bentornato, Walter! Di seguito il testo della lettera di Veltroni e le reazioni della maggioranza.
Veltroni scrive a Berlusconi:”Ecco le nostre proposte”
Roma, 23 settembre 2008 –
“Signor presidente, la vicenda Alitalia rischia di giungere rapidamente ad un esito tragico. Le scrivo per rinnovare l’impegno del Partito Democratico a concorrere alla ricerca di una difficilissima soluzione positiva e per chiederLe di assumere immediatamente un’iniziativa volta ad uscire dalla paralisi che si è determinata dopo il ritiro dell’offerta di Cai.Noi del Partito Democratico abbiamo formulato un giudizio di durissima critica alle scelte da Lei operate – sulle questione di Alitalia – prima nella stagione di governo 2001-2006, poi nel corso dell’ultima campagna elettorale. Oggi tutti lo possono vedere meglio: la soluzione Air France era certamente più solida sul piano industriale e più efficace sul piano delle garanzie sociali. E aveva il merito di inserire, in maniera non subalterna, la compagnia di bandiera all`interno di una grande e consolidata realtà internazionale del trasporto aereo. Non ho dubbi circa il fatto che siano state proprio in quelle settimane le Sue scelte ad alimentare sproporzionate aspettative da parte di alcune delle organizzazioni sindacali.
Ma non Le scrivo per ribadire questi giudizi, purtroppo confermati dall’evoluzione degli eventi di queste ore. Le scrivo per avanzare tre proposte. Parto dal fatto che oggi tutti i protagonisti fondamentali avvertono l’urgenza di un fatto nuovo, ma nessuno sembra in grado o intende muoversi dalla posizione in ultimo assunta”.
Il Governo – anche agendo tramite l’azionista – può e deve superare questo stallo. Convochi dunque le parti, immediatamente, e determini un fatto nuovo: senza accettare né veti né soluzioni preconfezionate. Di fronte all’incombere del fallimento, il Governo non può dire di avere già fatto tutto quello che poteva, perché non è vero. Signor Presidente, il tempo è pochissimo. Troppo ne è stato sprecato da Marzo ad oggi, fino ad arrivare al limite temporale delle possibilità di sopravvivenza dell`azienda”.
“Tuttavia noi, senza sconti sulle responsabilità politiche di questi anni, faremo quanto è possibile per aiutare tutte le parti a modificare, almeno in parte, le proprie posizioni. Ma il Governo deve favorire con una sua iniziativa urgente il riposizionamento di tutti gli attori”. Ci sono “tre strade possibili: 1) che la CAI faccia un passo in avanti verso le posizioni espresse dai sindacati, come le indubbie condizioni di vantaggio ad essa offerte dal decreto del governo consentono e richiedono; 2) che ci si attivi per riprendere i fili di quei negoziati con soggetti esteri, che, da soli o con CAI, potrebbero acquisire, rispondendo al bando tardivamente pubblicato dal commissario, un ruolo rilevante nella salvezza e nello sviluppo di Alitalia; 3) che il commissario, in rappresentanza di Alitalia, e su preciso mandato del Governo, concluda immediatamente e positivamente una intesa con tutti i sindacati consentendo così poi a CAI e/o a compagnie aeree straniere di acquisire Alitalia, garantendone la sopravvivenza”.
“Il nostro giudizio sulla vicenda della nostra compagnia nazionale è molto severo ma questo non ci impedisce di operare positivamente, come sempre, nell`interesse esclusivo del Paese”.
LITALIA: SACCONI, DA VELTRONI SOLO PAROLE OVVIE
(ANSA) – ROMA, 23 SET – ”Con la lettera scritta al Governo su Alitalia il segretario del Pd Walter Veltroni mi sembra Catalano, il filosofo di ‘Quelli della notte’ che ci ha fatto conoscere Renzo Arbore: ha detto solo cose ovvie”. E’ il commento del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che aggiunte: ”Veltroni ha detto che e’ meglio fare presto e bene piuttosto che tardi e male, e noi non possiamo che essere d’accordo, ne siamo convinti”. (ANSA). RUB/MRC
ALITALIA: CASTELLI, VELTRONI VINCE OLIMPIADI DELL’OVVIO
“Con queste proposte per salvare Alitalia Veltroni vince le olimpiadi dell’ovvio”. Cosi’ Roberto Castelli, sottosegretario al ministero Infrastrutture e trasporti, ha commentato in una nota la lettera sul salvataggio della compagnia aerea inviata dal segretario del Pd al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. “Meglio che continui a dedicarsi al cinema e ai romanzi”, ha poi aggiunto Castelli.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 23 set – “Veltroni si e’
inventato l’acqua calda”. Cos’ il sottosegretario alla
presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, replica allla
lettera del segretario del Pd su Alitalia. Peccato –
aggiunge Bonaiuti – che i suoi compagni della Cgil e i suoi
amici piloti stiano portando l’Alitalia nel baratro”.
com-rro-y
(RADIOCOR) 23-09-08 20:25:04 (0440) 3 NNNN
Atore Wildgreta-sito web www.Wildgretapolitics.wordpress.com
23 settembre 2008. La riproduzione totale o parziale dell’articolo è consentita solo citando il link attivo e l’autore
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