Alitalia: la lettera shock di Veltroni a Berlusconi

 

Autore: Wildgreta

Terremoto nel mondo politico dopo la durissima lettera che Veltroni, di ritorno da New York e ancora sotto Jet Lag, ha inviato a Silvio Berlusconi. Da giorni si attendeva una sua parola decisiva sulla crisi Alitalia e questa è arrivata e, dalle reazioni che ha suscitato nella maggioranza di governo, non possiamo fare altro che constatare che “Veltroni ha fatto centro“.Paolo Bonaiuti, ad esempio, dichiara al Sole 24ore:””Veltroni si e’ inventato l’acqua calda”. Subito gli fa eco il ministro Sacconi, turbato dalla velenosa missiva:” Da Veltroni solo parole ovvie, mi ha ricordato Catalano,il filosofo di ‘Quelli della notte” e non si è fatta attendere neppure la reazione di Roberto Castelli, che all’Ansa ha dichiarato:Con queste proposte per salvare Alitalia, Veltroni vince le olimpiadi dell’ovvio”. Non c’è che dire, più che un ritorno, quello del capo del maggior partito di opposizione, è stato un vero e proprio uragano che ha spazzato via d’un sol colpo la facile ironia sulla mancanza di una vera opposizione da parte del Partito Democratico. Bentornato, Walter! Di seguito il testo della lettera di Veltroni e le reazioni della maggioranza. Leggi il seguito di questo post »

20 anni di illegalità: così la politica marcia ha distrutto l’Abruzzo

dal sito www.primadinoi.it

1993 LA SANITA’ DOPO GLI ARRESTI DELLA GIUNTA. ABRUZZO. Quando si scopre che da sempre si denunciano scandali su scandali, che la sanità è una palude dove si annidano illegalità su illegalità è difficile oggi credere ancora ad una minima speranza di ravvedimento della politica unica responsabile dei mali di oggi. Leggi il seguito di questo post »

Rifiuti/ Di Pietro: A Napoli montagne di rifiuti, ho le prove

“Il cittadino è coartato da un’informazione pilotata”

Roma, 23 set. (Apcom) – Non è vero che il problema della spazzatura in CAmpania è risolto. A lanciare l’accusa è il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro, in una intervista al mensile gratuito Pocket, i cui contenuti sono stati anticipati dal periodico.

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Mannheimer colpito dalla “Sindrome-Fede”: domande ridicole sulla riforma Gelmini

Scuola: Indietro di cinquant’anni, senza il conforto di essere nel dopoguerra.

di Wildgreta

Ieri sera a Porta a Porta, un’altra nauseabonda prova di servilismo acuto e cattiva informazione. A dare una mano all’ormai ridicolo “Emilio Vespa”, ci si è messo anche il sociologo da me sempre stimato, Renato Mannheimer. Ecco una delle domande del suo sondaggio: “E’ d’accordo che gli insegnanti guadagnino di più?” L’80 per cento del campione ha risposto sì. Ma và? E sono certa che se avesse chiesto “Gli stipendi medi italiani dovrebbero essere più alti?” Avrebbe risposto “sì” il cento per cento.  Ma che domande sono? Perchè non ha chiesto al suo “campione”: “E’ d’accordo sul tempo pieno solo a richiesta e se ci sono le risorse?” Non lo ha chiesto perchè la risposta sarebbe stata “No”, perchè non gli è venuta in mente la domanda, o perchè non voleva andare contro il governo? La risposta potrà darla solo lui.

Non è mancata, naturalmente, la domanda principe:”E’ d’accordo sul maestro unico?” Il 62% ha risposto “sì”, ma ha poi risposto “no” al taglio degli insegnanti. Cosa vuol dire? Che il “campione” non aveva capito che il maestro unico è una scelta dettata dal bisogno di tagliare gli insegnanti e le spese, quindi non è una scelta pedagogica.In pratica Mannheimer ha fatto un sondaggio inutile, basato sulla scarsa informazione sua e delle persone che ha intervistato. Leggi il seguito di questo post »

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