Idv/ Dall’Abruzzo avvertimento a Veltroni: pronti ad andare soli


Di Pietro: Costantini candidato alla Regione. Pd è il benvenuto

Vasto, 13 set. (Apcom) – L’obiettivo è dettare l’agenda del prossimo futuro, per lo meno quello che spetta al centrosinistra: Antonio di Pietro, che in due giorni di festa nazionale del partito non ha risparmiato stoccate all’alleato Veltroni, fa marciare veloce l’Italia dei Valori verso l’acquisizione e il consolidamento di una propria, definita, identità. Una marcia che, confortata dai sondaggi positivi, fa segnare sempre più le distanze dal Partito Democratico, e che conferma l’Idv, come dice il suo presidente, “all’opposizione e all’opposizione dell’opposizione”.L’offensiva al Pd parte proprio dall’Abruzzo. Qui l’Italia dei Valori ha già pronto il proprio candidato alla presidenza della Regione, Claudio Costantini, deputato di Pescara eletto proprio in Abruzzo. Nessuna consultazione con l’alleato Walter Veltroni; verso di lui e i suoi uomini nessuna chiusura, anzi “saranno i benvenuti”, a patto di accettare il programma che Costantini stilerà e le decisioni che prenderà in quello che per l’ex magistrato dovrà essere un “governo del presidente”.

Gioca d’anticipo l’Italia dei Valori cercando di mettere all’angolo il Partito Democratico, un partito che qui in Abruzzo ha appena affrontato un uragano su cui l’ex pm non è morbido: “Il Pd dopo la precedente candidatura finita al San Vittore abruzzese ci deve pensare due volte prima di dire no a fare squadra con una proposta come quella dell’Italia dei Valori. Se si vuole che il centrosinistra vinca bisogna stare tutti insieme, ma questa volta lo diciamo noi, non loro”.

Non teme Di Pietro nè lo screzio con Veltroni, nè il rischio di una “doppia candidatura”, lui ha già scelto come alleati i cittadini: “Noi abbiamo proposto ai cittadini una candidatura, e con i cittadini dobbiamo confrontarci e a loro dobbiamo chiedere consenso”. Se poi il Pd sceglierà di andare solo, “diremo alla gente che noi vogliamo andare avanti dando un segnale di cambiamento e c’è invece chi non lo vuole”. Rincara la dose lo stesso candidato alla poltrona di presidente: “Il nostro è un atto di responsabilità verso il centrosinistra, ci siamo resi disponibili verso un Partito Democratico che, ci spiace, in questo momento fa fatica a decidere e a ritrovare un orizzonte credibile, e in questo contesto la nostra scelta è un atto di generosità, certamente non un atto di arroganza”.

Le amministrative sono quindi dietro l’angolo, qui più che altrove, e anche se i sondaggi danno l’Italia dei Valori all’8%, il messaggio che il leader manda ai suoi delegati non lascia adito a fraintendimenti: “Non siete piú quelli di cinque anni fa, un’organizzazione che a tempo perso si occupa di politica, ma una struttura organizzata in un partito dove la valutazione è anche per l’impegno che ci mettete”. E il primo impegno è quello della raccolta delle firme per l’abrogazione del lodo Alfano. Una raccoltà in cui gli organici del partito dovranno profondere tutte le lore energie perchè quei banchetti sono “un atto politico”, un atto di responsabilità verso un partito grazie al quale fate l’assessore, i consiglieri…”.

Il Molise è qui, al di là dello splendido golfo che si intravede dal palazzo che in questi giorni è, festosamente, occupato dall’Italia dei Valori, e Di Pietro, forte delle sue radici, richiama sugli attenti tutti i suoi uomini, sbarrando la strada a chi prova a scalare il partito in modo poco lecito, promettendo voti: “In questo partito – è la parola definitiva – si entra da soldati, non da assessori. Entrate nel partito con la pala per zappare e la fedina penale pulita”.

Una Risposta to “Idv/ Dall’Abruzzo avvertimento a Veltroni: pronti ad andare soli”

  1. karim Says:

    approvo fino certo punto la politica di antonio di pietro mi auguro che convinca veltroni a migliorare sul tema giustizia e politica estera e internache condividono le cose migliore necessarie per il centro sininistra trasformandolo in modello svedese che acontenta tutti,allearsi con gli ex socialisti di claudio martelli e craxiani,ai quali spero che restistuiscono loro buttino allo stato compreso tutti tangentisti di tutti partiti,anzi martelli e un ottimo politico,che puo governare con il partito socialista,fare una fedrazione con il pd e idv


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