”Vorrei risposte”Il politico è arrivato con largo anticipo al palazzo di giustizia di Pescara assieme agli altri indagati per sottoscrivere l’istanza di incostituzionalità del ruolo del Gip Maria Michela Di Fine E’ il giorno del grande accusatore – con l’incidente probatorio davanti al gip – nell’inchiesta sulla cosiddetta “sanitopoli” abruzzese che il 14 luglio scorso ha condotto all’arresto del presidente della Giunta, Ottaviano Del Turco, e di altri nove tra amministratori politici e imprenditori, accusati di avere intascato 15 milioni di tangenti da Vincenzo Angelini, “re” della sanità abruzzese. Del Turco è arrivato con largo anticipo al palazzo di giustizia di Pescara assieme agli altri indagati per sottoscrivere l’istanza di incostituzionalità del ruolo del Gip Maria Michela Di Fine preannunciata ieri dai difensori. “Sono in attesa da due mesi – ha detto del Turco ai giornalisti – Spero di avere un poco di risposte. Starò attento a tutte le contraddizioni”. Del Turco è preoccupato per la durata del procedimento: ‘Se guardo alla durata degli altri processi abruzzesi, tremo un pò”.
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