
Un'intensa immagine di Mariastella Gelmini
di Wildgreta
Gli insegnanti e i precari della scuola chiedono aiuto per la loro battaglia. Oggi, però, leggo che un sondaggio Crespi da la fiducia nel premier e nel governo in crescita. Il problema è sempre lo stesso: chi ha votato questo governo? Chi lo rivoterebbe anche oggi? Se i sondaggi dicono il vero, la maggioranza degli italiani dovrebbe essere più che soddisfatta del maestro unico, della soluzione Alitalia, dei mille decreti legge che hanno, di fatto, svuotato di ogni potere il Parlamento e di questa sorta di dittatura da secondo millennio. Ma è davvero così?
Dall’anno scolastico 09/10, i bambini delle prime avranno un solo insegnante
Processo graduale, all’inizio solo in prima elementare.
Il ministro Gelmini: «Meno insegnanti ma più pagati»
ROMA – Il maestro unico alle elementari ci sarà, ma a partire dall’anno scolastico 2009-2010. Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini torna a parlare della riforma scolastica, precisando che all’inizio il maestro sarà solo nella prima classe del ciclo e che «entrerà a regime gradualmente».
MENO INSEGNANTI, MA PIù PAGATI – Secondo la Gelmini tra i problemi della scuola c’è anche il numero troppo elevato di personale, a cui è destinato il 97% delle risorse economiche. E per il ministro una soluzione potrebbe essere: «meno insegnanti ma meglio pagati». «Una scuola che attualmente conta circa un milione e 300 mila dipendenti, un numero sproporzionato di personale, conseguenza anche di scelte come quella del team di insegnanti nel primo ciclo, è una scuola che non ha futuro» ha detto il ministro.
IL DECRETO – Il 28 agosto il Consiglio dei ministri aveva approvato il decreto che ripristinava la figura del maetro unico, il voto in condotta, le votazioni accanto ai giudizi, l’educazione civica e stradale.
02 settembre 2008(ultima modifica: 03 settembre 2008)
3 settembre 2008 alle 20.24
[…] centropopolare: […]
3 settembre 2008 alle 20.24
E’ vergognoso che si decida di colpire un grado della scuola, la primaria, che rappresenta in europa il fiore all’occhiello di tuttti il sistema scolastico italiano. Ci sono insegnanti , tanti, che ricercano si autoaggiornano, lavorano come matti in classe e acasa, progettano e la giornata lavorativa diventa di 10 ore. Perchè, se i tagli sono necessari, non si licenziano gli insegnanti di religione che ci sono stati imposti in forma clientelare dalle curie vescovili. Ah dimenticavo il potere occulto della chiesa!vergogna!
4 settembre 2008 alle 20.24
è vergognoso regalare soldi alla libia…piuttosto che investire sulla scuola…e poi a pagare siamo NOI!!!
A pagare sono anche io,una disoccupata a cui hanno tolto il lavoro..costretta però a pagare le tasse!!!
che vergogna ci vorebbe una sommossa popolare
dovremmo riprenderci il controllo sulla politica..e nn il contrario
4 settembre 2008 alle 20.24
Ovviamente sono contraria alla maestra unica. Dove sono le quote azzurre nella primaria? E allora diciamo “maestra unica”, per favore. Il problema è puramente economico, lo sappiamo, ma non m’illudo di essere pagata di più se rimarrò “unica”. Io non credo più in uno Stato che in 10 anni ci ha regalato 4 ministri diversi, ciascuno con la propria rivoluzione: non abbiamo ancora capito cosa voleva Fioroni che dobbiamo capire cosa vuole dalla nostra vita professionale la Gelmini. Dopo 17 anni di servizio di cui 14 trascorsi da precaria sono veramente stanca&stufa. Finchè la ministra bresciana laureata a Reggio Calabria non chiarirà cosa ne farà del personale in esubero, io mi reputo un’aspirante disoccupata. Tra due anni finisco un ciclo, quindi chiederò al contadino dietro casa mia se ha bisogno di manovalanza. Se invece non è così, per favore, che la Maria Stella, si affretti a spiegare alle migliaia di docenti della primaria COSA INTENDE FARE. Grazie. PS Al Nord i docenti in classe sono 2, non 3 e quando sono 3 lo sono su due classi, non su una. Che le informazioni da parte dei media siano corrette, altrimenti si pensa che in TUTTE le scuole italiane in una classe ci siano TRE insegnanti. Cosa non verra.
6 settembre 2008 alle 20.24
per Mery sei propio imbufalita,rasserenati,concentrati piu’ su te stessa invece di sindacare su quello che accade agli altri.ho l’impressione che fai parte di quella schiera di perbenisti di sinistra molto bravi a predicare e poi bevono champagne utilizzando la carta di credito di papa’ e snobbano coloro che veramente la vita se la guadagnano.impegnati e lotta per cio’ che desideri..
7 settembre 2008 alle 20.24
Personalmente sono molto favorevole al ritorno del maestro unico. Ho un ricordo meraviglioso della maestra che ho avuto alle scuole elementari , per noi bambini rappresentava un punto di riferimento e le eravamo molto affezionati ! E poi, essendo l’unica insegnante ci conosceva meglio dal punto di vista scolastico! Quando mia figlia ha fatto le elementari si è ritrovata con ben 4 maestre e nn si è trovata affatto bene. Senza parlare, poi, di tutti quei rientri (almeno 3 obbligatori) ! Al pomeriggio faceva lezione normalmente, altro che attività post-didattiche. Arrivava a casa stanchissima ed io, mi sono sempre chiesta a cosa servivano tutte quelle ore di lezione!!!! Forse per dare più lavoro agli insegnanti? E nn mi si venga a dire che ci sono i genitori che lavorano perchè , in questo caso,la scuola dovrebbe offrire un doposcuola fondato più sul gioco e, soprattutto dovrebbe essere facolatativo!!!!!!!!!!!!
10 settembre 2008 alle 20.24
se noi siamo precari, amiamo il nostro lavoro, lo facciamo con passione .
Non è bello sentire o leggere, ciò che la germini vuole fare di noi .
Cara germini perchè insegni’?
Perchè non cambi lavoro?
Noi amiamo ciò che facciamo,non so lei.
14 settembre 2008 alle 20.24
Il maestro unico è un danno per tutta la scuola italiana perché, con la sua introduzione, non verranno più garantiti i diritti acquisiti in questi anni quali l’integrazione, il recupero, il potenziamento, l’arricchimento e il confronto con diversi modelli didattici.
15 settembre 2008 alle 20.24
Non sono affatto d’ accordo della scelta del maestro unico nella scuola primaria.Questo porta al degrado e non al miglioramento della scuola .
17 settembre 2008 alle 20.24
Volevo ricordare alla signora monik nostalgica della maestra unica, che sono passati 30 anni, il sapere non è più quello di tanti anni fa. Ogni insegnante ha una specializzazione in una disciplina umanistica o scentifica, ha fatto corso di agggiornamento (a proprie spese, le ricordo che non abbiamo rimborso) su quella disciplina. Non potremo fare più uscite didattiche, ho una classe d 26 alunni e certo che da solo non potrò andare da nessuna parte. Non potrò più applicare delle metodologie (cooperative learning…) per le quali era necessario dividere la classe in gruppi, non potrò più fare i gruppi di recupero, i bambini in difficoltà saranno abbandonati a loro stessi (sono da solo). Lei cara insegnare accetterebbe il ritorno alle classi differenziali? Perchè all’epoca della “sua maestra unica” i bambini diciamo con “difficoltà” o con problemi di comportamento venivano mandati lì, per non parlare dei diversamente abili. Certo che la maestra unica poteva seguire classi anche di 40 alunni. Oggi i bambini non hanno bisogno di una mera trasmissione del sapere, com’era all’epoca, si fa così e basta, ma hanno bisogno di una pluralità di saperi, scentifici, umanistici, delle arti visive, di quelle musicali, di informatica, di inglese.. e potrei continuare a lungo. Oggi un insegnante unica non può dare da sola tutti questi saperi. E’ il funerale della scuola pubblica.
19 settembre 2008 alle 20.24
per monik. oltre ai voti e al grembiulino bisognerebbe ridare al maestro anche la bacchetta e i sassolini per mettere in ginocchio i bambini cattivi e somari dietro la lavagna. Mi sono reso conto di un cosa: di scuola parlano tutti meno quelli che la fanno
21 settembre 2008 alle 20.24
ma che passo di qualità! che bella trovata! ma la mariastella a scuola doveva avere dei problemi con qualche maestra e mo si vuole vendicare vuoi vedere che la maestra della ministra ancora non è andata in pensione e co sta legge le fa venì un coccolone e te risparmia pure na pensione!!!!!!
23 settembre 2008 alle 20.24
E’ vergognoso…Diritti acquisiti….per la scuola, per l’Alitalia e tutto il non si sente altro che la” difesa del proprio orticello”.
Ma vogliamo capire che è ora di fare tutti veri sacrifici per rimettere in piedi questa baracca!!
24 settembre 2008 alle 20.24
vergogna germini mandatela a casa !!!!!!!!!!!vergogna .gia’ proprio lei e entrata di ruolo nel suo campo grazie ad un concorso svoltosi a catanzaro e lei risponde alle accuse cosi:”mio padre non poteva manenere gli studi e io volevo realizzare il mio sogno!”e noi? noi giovani?anche noi vogliamo realizzare il sogno di un<a vita!!!
26 settembre 2008 alle 20.24
Maestro unico?
No grazie!
Al ministro Gelmini sarà andata bene la sua maestra, ma
mi ricordo che ai miei tempi siamo partite in prima classe
in 28 ragazze e siamo arrivate in quinta classe in 10. Chissà perchè i bocciati erano quelli che a casa non avevano
nessuno che potesse occuparsi di loro. Vogliamo proprio tornare indietro?
E’ una vergogna! Parliamo seriamente, qui non ci vogliamo
proccupare dei nostri ragazzini ma solamente di soldi che non devono andare alla scuola mentre non viene in mente al caro Ministro Tremonti che ci sono dei posti occupati da politici (Comunità Montane o Province) che potrebbero essere eliminati, per non parlare degli enormi stipendi e privilegi dei nostri parlamentari.
La nostra Scuola Primaria è la quinta in Europa, non capisco perchè si debba smantellare una scuola che va bene tornando indietro di 30 anni.
28 settembre 2008 alle 20.24
Io e mio marito, siamo due precari, specializzati in sostegno, da tre anni avevamo la supplenza annuale così abbiamo acceso un mutuo per farci una casa. Siamo disperati, dal provveditorato non abbiamo avuto nessuna suppllenza grazie a questo maledetto governo, adesso siamo in attesa di una chiamata dai presidi. Siamo pure vicini alla quarantina, fuori è difficile trovare un altro lavoro. Fate qualcosa, facciamo qualcosa.
29 settembre 2008 alle 20.24
magari un sacco di elettori sono contenti perchè berlusconi permette loro di sentirsi “brava gente che lavora” al contrario di tutti questi figli di papà di sinistra che si permettono di preoccuparsi dei problemi del mondo, no scusate, intendo sindacare, e sono così arrabbiati, sospiro sospiro finta preoccupazione. insomma credere alle balle di papino berlusconi che-ci-pensa-lui gli permette di sostenere il loro mondo di fantasia in cui dire cattivo all’altro (cattivo poco sereno, cattivo che sindaca, cattivo ricco) è meglio che costruire un’argomentazione. ci si stupisce che gli piaccia l’idea del maestro unico? insegnamo ai bambini a non pensare e a rigar dritto fin da piccoli. così non si imbufaliscono.