(ASCA) – Roma, 19 ago – ”Ho letto che la petizione lanciata dal Partito Democratico ha raggiunto un milione di firme. E’ una petizione che in apparenza dice tutto, ma che in pratica non serve a niente, perche’ resteranno firme inutili, sulla carta, che Berlusconi non si degnera’ nemmeno di prendere in considerazione”. A dirsene sicuro e’ Antonio Di Pietro.Intervenendo sul suo blog, il leader dell’Italia dei valori afferma di essere ”amareggiato” con il Pd e con Walter Veltroni. ”Non capisco – spiega Di Pietro – come possa vantarsi del milione di firme quando ne erano sufficienti 500 mila per mettere Berlusconi con le spalle al muro e abrogare la legge ‘Salva Premier’. Il governo – sottolinea Di Pietro – sarebbe stato in discussione sul piano morale, su quello del conflitto d’interessi, e sarebbe stata evidente a tutti l’anomalia di un signore che fa le leggi per non farsi processare. Mi spiace constatare – e’ la conclusione dell’ex magistrato – che ci sono due opposizioni: una fatta solo di parole e una vera, che cerca di agire con i fatti”.
Sul piano operativo, Di Pietro conferma poi l’iniziativa dell’Idv di lanciare il referendum contro il lodo Alfano il 12, 13 e 14 settembre alla festa di Vasto. ”L’Italia dei valori rispetta i propri impegni con gli italiani – sottolinea Di Pietro – e questa e’ la differenza, sostanziale, tra noi e il Partito democratico: loro raccolgono firme inutili con un’operazione di facciata, noi, invece, facciamo opposizione vera”.
lpe/mcc/lv
28 agosto 2008 alle 20.24
Tonino ha ragione, la raccolta di firme del PD è patetica e insignificante