Gli albi di Tex Willer per Realacci (Pd), libri di favole per Rotondi. La Recherce per Cicchitto (!?!?). La fine del mondo per Veltroni.Da Gengis Khan a Guareschi, ‘onorevoli letture’ d’estate
Di tutto un po’ nei libri scelti dai politici sotto l’ombrellone per la pausa estiva. Romanzo ‘catastrofico’ per Veltroni, mentre Fini sceglie il ‘papà’ di Don Camillo e Peppone. ‘Sardinia blues’ per Enrico Letta, ‘Un cappello pieno di ciliege’ di Oriana Fallaci per Schifani. Fantascienza e narrativa per La Russa, e Pezzotta rilegge Dostoevskij
Roma, 3 ago. (Adnkronos/Ign) – Romanzi, saggi, gialli, classici: di tutto un po’ nelle letture dei politici sotto l’ombrellone per la pausa estiva, prima della riapertura delle aule parlamentari a metà settembre. Letture ‘impegnate’, ma non solo. Come nel caso di Ermete Realacci, ministro dell’Ambiente del governo ombra del Pd: è già in valigia la raccolta degli albi di Tex Willer, il più famoso tra gli eroi del West a fumetti. Accanto alle avventure del ranger creato dalla penna di Giovanni Luigi Bonelli, però, anche romanzi storici, oltre all’immancabile mazzetta di giornali, un must per tutti i politici.
Da un ministro ombra a un ministro ‘vero’: le letture di Gianfranco Rotondi, responsabile del dicastero per l’attuazione del Programma, saranno a senso unico: “Farò – dice all’Adnkronos – quello che non ho potuto fare per ovvi motivi durante l’inverno, leggerò libri di favole ai miei tre figli”.
Per Mara Carfagna, ministro delle Pari opportunità, si profila invece un’estate letteraria in compagnia di grandi classici come ‘Papà Goriot’ di Balzac, mentre il collega Sandro Bondi si dedicherà alla lettura del romanzo postumo di Oriana Fallaci ‘Un cappello pieno di ciliege’ e del libro di Susanna Tamaro ‘Luisito’.
Il ministro della Giustizia del governo ombra, Lanfranco Tenaglia, si getterà anima e corpo sulla seconda puntata della saga letteraria dedicata a Gengis Khan: “Voglio fuggire completamente con la mente per qualche settimana”, dice. Il suo collega di partito Marco Minniti, anch’egli nell’esecutivo ombra alla guida dell’Interno, ha invece scelto di immergersi nella lettura di un saggio di Peter Szendy, filosofo e musicologo francese di origini ungheresi, che affronta un tema più che attuale: ‘Intercettare, l’estetica dello spionaggio’. Sul comodino anche (in inglese) ‘Somewhere towards the end’, di Diana Athill.
Il leader del Pd Walter Veltroni porterà con sé a Sabaudia ‘La Strada’ di Cormac McCarthy in cui un non meglio specificato disastro planetario (una guerra nucleare? Un meteorite che si è abbattuto sul pianeta?) ha posto fine alla vita sulla terra, mentre il presidente della Camera Gianfranco Fini, che quest’anno si è trasferito da Anzio ad Ansedonia, ripercorrerà le vicende dell’Italia di Peppone e Don Camillo con il libro di Marco Ferrazzoli ‘Guareschi, l’eretico della risata’.
Letture in tedesco e in inglese per il presidente dell’Udc Rocco Buttiglione: le memorie dell’ex cancelliere Helmut Kohl, nella parte che racconta dell’unificazione delle due Germanie, e il saggio di Timothy Garton sull’esperienza di Solidarnosc, “un libro dell”82 che ricostruisce in modo eccellente l’atmosfera di quegli anni formidabili che hanno cambiato la storia della Polonia”.
La famiglia prima di tutto, anche nelle letture, per il deputato Udc Luca Volontè, che in vacanza porterà con sé ‘Famiglie vi amo. Politica e vita privata nell’era della globalizzazione’ del filosofo Luc Ferry, già ministro dell’Istruzione nel governo Raffin dal 2002 al 2004. Lettura ma anche studio: “Sì – dice all’Adnkronos – perché sto preparando l’esame di diritto civile per la mia seconda laurea, in giurisprudenza, dopo quella in Scienze politiche ormai un po’ lontana negli anni”.
Letture sarde per Enrico Letta, ministro del Welfare nel governo ombra del Pd: ‘Sardinia blues’ di Flavio Soriga, che racconta la storia di tre ragazzi intellettuali e disoccupati, tutti piantati da una diversa, indimenticabile, ballerina, che si aggirano nella campagna sarda tra piccoli furti, compiuti più che altro per il ‘gusto’ del crimine, e serate in discoteche di provincia, decisi a non cedere alla tentazione di una vita e di un lavoro normale. Del resto, nelle vene di Letta scorre sangue sardo, da parte della nonna materna, che era compagna di scuola della sorella di Francesco Cossiga.
Nella valigia di Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl a palazzo Madama, ci sono già ‘I tre inverni della paura’ di Giampaolo Pansa, ‘Senza più sinistra. ‘L’Italia di Bossi e Berlusconi’, di Renato Mannheimer e Paolo Natale, oltre ad un paio di volumi sulla mafia.
Massimo Donadi, capogruppo dell’Italia dei valori alla Camera, si ripromette di dedicarsi alla buona narrativa, sperando di compiere le scelte giuste, come è stato per ‘Il cacciatore di aquiloni’ di Hosseini Khaled e ‘L’ombra del vento’ di Ruiz Zafon. Sul comodino anche il saggio di Francesco Giavazzi sulle privatizzazioni.
Uno dei grandi della letteratura di tutti i tempi per l’ex segretario generale della Cisl Savino Pezzotta che dice di voler rileggere Dostoevskijj, senza dimenticare i temi di attualità con ‘Per lo sviluppo, un federalismo fiscale responsabile e solidale’ di Alberto Zanardi, o le ultime novità in vendita sugli scaffali delle librerie come ‘La solitudine dei numeri primi’ di Paolo Giordano, vincitore quest’anno del premio Strega.
Il presidente del Senato Renato Schifani porterà con sé in vacanza l’ultimo romanzo di Oriana Fallaci ‘Un cappello pieno di ciliege’, mentre il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto ha messo in valigia gli ultimi due volumi de ‘La Recherche’ di Marcel Proust ma anche alcuni libri sul Pci che gli serviranno per completare un libro di prossima pubblicazione in cui il presidente dei deputati Pdl intende ricostruire ‘la storia dei comunisti’ dal Pci al Pd.
Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha fatto il pieno di libri in vista delle vacanze ormai imminenti: ‘Le due donne del Partenone’ di Karen Essex, ‘Il libro delle illusioni’ di Paul Aster, ma anche tanta fantascienza, di cui il reggente di Alleanza nazionale è appassionato lettore.
Narrativa varia e saggistica per il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, mentre il ministro per la Semplificazione legislativa Roberto Calderoli, come ogni estate, sottolineano i suoi collaboratori, si metterà a ‘studiare’ sempre e ancora riforme.
La scelta del neo deputato Udc Roberto Rao è caduta sulla trilogia del signor Malaussene, il ‘capro espiatorio’ creato da Daniel Pennac: si parte con ‘Il paradiso degli orchi’, si prosegue con ‘La fata Carabina’, e si finisce con ‘La pennivendola’.
Gialli e Thriller made in Usa per il capogruppo del Pd a Montecitorio Antonello Soro: “Ne ho due collezioni intere e la pausa estiva è il momento migliore per dedicarmi a questo tipo di letture”, dice all’Adnkronos.
Letture ‘toste’ per la deputata del Pdl Isabella Bertolini che in vacanza porterà con sé un saggio sulla Costituzione americana, ma che poi virerà verso una letteratura più leggera con ‘I matrimoni del secolo’ di Laura Laurenzi. Il teodem Enzo Carra riprenderà in mano i racconti di Joseph Conrad e si dedichera’ alla lettura di saggistica varia italiana e americana.
8 agosto 2008 alle 20.24
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