L’immondizia di Napoli con i nostri occhi

IMMONDIZIA A NAPOLI

Ambiente ed ecomafia di Alessandro Sandorfi

NESSUN TELEGIORNALE HA MOSTRATO LA SITUAZIONE NELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Ma questa è un’estate strana, dove la morte per annegamento di due bimbe rom sugli arenili di Napoli, non desta nessun scalpore”

Il 18 luglio, con la compiacenza del Governatore della Campania Antonio Bassolino, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha dichiarato cessata l’emergenza rifiuti a Napoli. Nello stesso giorno alcuni cittadini di Chiaiano, ormai definito quartiere di Napoli, considerata la stretta vicinanza con il centro storico della città, ha tentato di protestare pacificamente contro l’utilizzo delle cave per lo smaltimento dei rifiuti. La protesta è stata in parte vietata dalla Polizia che ha impedito ai manifestanti di utilizzare cartelloni e megafoni e di raggiungere il vertice prefettizio. Bisogna ammettere che il Presidente Berlusconi non dice il falso quando afferma che l’emergenza rifiuti è finita a Napoli. Forse dimentica che nei paesi limitrofi il problema è ancora evidente e lontano dall’essere risolto. Ponticelli, Barra, Secondigliano, Somma Vesuviana, Torre Annunziata, Castellamare di Stabia sono ancora piene di spazzatura, ma nessun giornale o televisione ha mostrato realmente la situazione. I bambini continuano a giocare in strada dove si accumulano tonnellate di rifiuti (circa 10.000) che con il caldo di questi giorni emanano un odore insopportabile. Eppure in Consiglio Regionale il Governatore Bassolino si congratula per l’avanzamento dei lavori che riguardano l’installazione di quattro nuovi inceneritori sull’area campana, che andranno a incidere su quel dato già allarmante che riguarda l’incidenza dei tumori e le malformazioni fetali in Campania.

Sembrerebbe che lo staff di Bertolaso sia propenso ad individuare nelle zona di Barra e San Giovanni il luogo dove sorgerà il primo dei quattro termovalorizzatori. Un luogo che era stato individuato dall’amministrazione locale per costruire case residenziali e attività commerciali. La raccolta differenziata, una buona informazione sui consumi sono ormai un ricordo lontano di cui nessuno sembra preoccuparsi. I vertici Ministeriali, con via vai di macchine blu e pulmini con i vetri oscurati, continuano a tenersi in una città ripulita, che deve mostrare al mondo la sua nuova immagine di capitale del Mediterraneo e del made in Italy. I veri problemi legati all’analfabetismo di ritorno, lo sfruttamento minorile nello spaccio di droga, la disoccupazione dilagante, la camorra che imperversa in ogni settore della Campania sembrano essere problemi di secondaria importanza. Forse perché la gente è in vacanza e spesso su lidi definiti altamente pericolosi per inquinamento e crolli.

Sono stato personalmente a Napoli e in prossimità dell’aeroporto di Capodichino ho visto ancora lunghe file di spazzatura sulle strade. Materassi, sacchetti blu e neri, carcasse di motorini semi bruciati. Da ognuno di questi ammassi informi di plastica e materiali altamente inquinante si levava un odore insopportabile. Inoltre i dati ufficiali forniti da Bertolaso confermano che nei siti di stoccaggio sono presenti ancora 40.000 tonnellate di rifiuti altamente pericolosi che “galleggiano” sull’umido e quindi impossibili da trattare in loco. Al momento sono portati a Catania e al Nord con una spesa che sfiora i 140 euro alla tonnellata. Ma questa è un’estate strana, dove la morte per annegamento di due bimbe rom sugli arenili di Napoli, non desta nessun scalpore. Due teli sulla sabbia a coprire due corpicini indifesi e decine di persone che continuano a fare il bagno e prendere il sole come se nulla fosse accaduto. Solo il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe ha gridato e tuonato contro l’indifferenza e la barbarie, ma il suo grido si è perso nel vento fresco che ha segnato questo sogno di mezza estate. Forse sarebbe ora di svegliarsi dal torpore.

25/07/2008 http://www.rivistaonline.com/Rivista/Inchiesta.aspx?id=2

3 Risposte to “L’immondizia di Napoli con i nostri occhi”

  1. porcospino Says:

    se non ricordo male Silvietto ha spopolato a Napoli… la maggioranza dei Napoletani lo ha voluto e adesso questo è quello che gli tocca.
    Lui promette, promette e poi fa finta di aver mantenuto e tanti gli credono.

  2. ribollito Says:

    ma come può un avanzo di galera togliere rifiuti e criminalità?

  3. raffrag Says:

    Qui alcune foto illustrano la situazione recente alle falde del Vesuvio.


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