Un altro pianeta
di Antonio di Pietro
Vi confesso che oggi mi sembrava di essere su un altro pianeta. Tutti i titoli dei giornali in prima pagina erano dedicati all’immunità di Silvio Berlusconi, mentre il Paese si trova di fronte ad una crisi economica e sociale che, forse, non ha eguali nel dopoguerra. Una situazione che mi ricorda la battuta di Maria Antonietta che, a chi le diceva che il popolo aveva fame, rispondeva: “dategli delle brioches!”. In due mesi, in due soli mesi, marzo e aprile, l’Italia ha incrementato di circa quaranta miliardi il suo debito pubblico.Le grandi imprese, Alitalia, Telecom, Fiat si preparano a licenziare o a avviare la cassa integrazione.
Il costo degli alimentari aumenta secondo la percezione dei consumatori del 19%.
La produzione industriale è rallentata vistosamente.
Centinaia di migliaia di imprese sono indebitate e a rischio fallimento.
E noi, noi parlamentari, eletti per dare una risposta ai problemi del Paese. Noi che siamo mille, come i Mille di Garibaldi, mille persone molto ben pagate, a tre mesi dalle elezioni non ci siamo occupati dell’economia e delle famiglie, ma soltanto dell’impunità del Presidente del Consiglio e delle impronte ai bambini rom.
Tre mesi sprecati per interessi privati mentre il Paese va a rotoli. Se il Governo non si occuperà dell’economia, sarà ben presto l’economia a occuparsi del Governo.
11 luglio 2008 alle 20.24
Eccolo il sesso orale. Parliamo del sesso orale. Vero o presunto. Massì. E’ questo quello che l’Italia vuole. Presto, lo sentiremo dire che lo ha fatto per noi. E pazienza che ieri, al solito, la notizia che più doveva far parlare sia rimasta in silenzio. In Parlamento è passato il Lodo Alfano, che permetterà alle quattro più alte cariche dello Stato l’immunità giudiziaria, sospendendo i processi in corso…
http://noirpink.blogspot.com/2008/07/attualit-il-re-sole.html
11 luglio 2008 alle 20.24
[…] webinfo@adnkronos.com: […]
12 luglio 2008 alle 20.24
E’ davvero surreale. La situazione italiana è drammatica, la situazione mondiale è drammatica e la gran parte degli italiani si occupa di un vero o presunto favore sessuale in cambio di un ministero. Il parlamento si occupa dei soliti carichi pendenti del premier, ma pare che a nessuno, nè ai domestici di Berlusconi, né all’opposizione, passi per la testa di chiedersi dove ci sta portando la scarsità di petrolio. Stiamo arrivando alla fine del modello sociale che conosciamo e sembriamo sul Titanic con l’orchestra che suona. Forse ci sveglierà la prima cannonata, quando la carenza di energia ci avrà travolti tutti.
13 luglio 2008 alle 20.24
Questo si meritano gli italioti che hanno dato 8 punti di vantaggio al loro sire