
di Wildgreta
In una selva di pianti, condanne, sdegno, rabbia, scuse da distribuire e, forse, invidie, i giornali dimenticano volutamente di raccontare che la manifestazione dell’8 luglio in piazza Navona, non era dei commentatori, dei giornalisti o di qualche politico asserragliato in un loft, ma nostra. Dei cittadini. E allora è di noi che dovremmo parlare. Cosa abbiamo provato noi, che abbiamo contribuito a diffondere il messaggio della manifestazione e poi ci siamo trovati lì in centomila, senza neppure le storiche capacità organizzative dei grandi partiti? Stasera anche Nanni Moretti ha detto la sua opinione, (mancava solo lui), e subito è stata risucchiata dai notabili detrattori della piazza. E’ come se ci fosse un tabellone su cui si pongono le bandierine man mano che personaggi autorevoli danno un giudizio negativo. Ma la manifestazione di piazza Navona è stata di un’importanza fondamentale e questo lo sanno tutti, altrimenti non si scalderebbero tanto a demolirla. Stasera andiamo a dormire con il Lodo Alfano, domani sarà la volta del blocca processi abarthizzato. Veltroni a Matrix ha detto che la sua opposizione pacata è l’unica ad evere ottenuto qualcosa. Poi, un giorno, ci dirà cosa.
Ecco una sintesi dei commenti che ho trovato in rete o su questo blog.
Stefania:FINALMENTE !!!! Finalmente si ritorna a parlare di politica , di partecipazione ,di ideali da perseguire . Leggere le vostre parole è un balsamo per le coscienze ed un invito a credere ,a credere ancora una volta che politica sia legalità ,sia rappresentatività , sia condivisione . Va bene anche la satira perchè non è con l’intervento satirico che si compie un attentato alla nostra democrazia ! GRAZIE A TUTTI VOI Leggi il seguito di questo post »
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“Avviliti dalla piazza” e “Felici per la piazza”: ma di chi è stata davvero piazza Navona, l’8 luglio?
11 luglio 2008 — wildgretadi Wildgreta
In una selva di pianti, condanne, sdegno, rabbia, scuse da distribuire e, forse, invidie, i giornali dimenticano volutamente di raccontare che la manifestazione dell’8 luglio in piazza Navona, non era dei commentatori, dei giornalisti o di qualche politico asserragliato in un loft, ma nostra. Dei cittadini. E allora è di noi che dovremmo parlare. Cosa abbiamo provato noi, che abbiamo contribuito a diffondere il messaggio della manifestazione e poi ci siamo trovati lì in centomila, senza neppure le storiche capacità organizzative dei grandi partiti? Stasera anche Nanni Moretti ha detto la sua opinione, (mancava solo lui), e subito è stata risucchiata dai notabili detrattori della piazza. E’ come se ci fosse un tabellone su cui si pongono le bandierine man mano che personaggi autorevoli danno un giudizio negativo. Ma la manifestazione di piazza Navona è stata di un’importanza fondamentale e questo lo sanno tutti, altrimenti non si scalderebbero tanto a demolirla. Stasera andiamo a dormire con il Lodo Alfano, domani sarà la volta del blocca processi abarthizzato. Veltroni a Matrix ha detto che la sua opposizione pacata è l’unica ad evere ottenuto qualcosa. Poi, un giorno, ci dirà cosa.
Ecco una sintesi dei commenti che ho trovato in rete o su questo blog.
Stefania:FINALMENTE !!!! Finalmente si ritorna a parlare di politica , di partecipazione ,di ideali da perseguire . Leggere le vostre parole è un balsamo per le coscienze ed un invito a credere ,a credere ancora una volta che politica sia legalità ,sia rappresentatività , sia condivisione . Va bene anche la satira perchè non è con l’intervento satirico che si compie un attentato alla nostra democrazia ! GRAZIE A TUTTI VOI Leggi il seguito di questo post »
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