«Il ministero non la chiama con il suo nome, ma la indica come figlia del deputato di Forza Italia»
ROMA – Ce l’ha con la forma. Paolo Guzzanti è «furibondo e indignato» per il comunicato emesso dal ministero delle Pari Opportunità, con cui si annuncia l’intenzione di querelare Sabina Guzzanti dopo le frasi pronunciate a Piazza Navona. Nella nota l’attrice e comica viene individuata semplicemente come «la figlia del parlamentare di Forza Italia Paolo Guzzanti» e non con il suo nome.
SOLIDARIETA’ – Il padre dell’attrice – che è stata protagonista di un duro attacco nei confronti della Carfagna durante il “No Cav Day” – si scaglia contro il riferimento contenuto nell’annuncio di querela del ministero delle Pari Opportunità. «Ciò costituisce un gravissimo atto di mistificazione e di oggettiva intimidazione, che respingo con disgusto – aggiunge Paolo Guzzanti – Le opinioni e le espressioni di Sabina Guzzanti non formano oggetto di rapporto di parentela ma, visto che la parentela viene tirata in ballo, esprimo a mia figlia Sabina, di cui non condivido tutte le opinioni, la mia solidarietà di fronte al miserabile tentativo di deprezzare e disprezzare la sua e la mia identità personale e politica».
Corriere della Sera 09 luglio 2008
9 luglio 2008 alle 20.24
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9 luglio 2008 alle 20.24
Beh, questo stabilisce che, nel caso di Sarina Guzzanti, si sa chi è il padre.