PD, Veltroni dice no all’8 luglio: Il silenzio delle correnti

di Wildgreta

Ieri in una riunione con i vertici del partito Democratico, Veltroni ha detto che il PD non parteciperà alla manifestazione dell’8 luglio a piazza Navona contro le leggi antidemocratiche proposte dal governo Berlusconi. Non credo che tutto il PD sia d’accordo, dal momento che i cosiddetti “capi corrente”, lo hanno lasciato parlare senza proferire verbo. Oggi ricevo un messaggio dal Trentino, in cui si dice che le sezioni del PD di due paesi, aderiranno alla manifestazione organizzandone una in loco, in contemporanea a quella di Roma a piazza Navona. Oggi Di Pietro ha scritto a Veltroni, invitandolo alla manifestazione. Ma nel pomeriggio,  Minniti ha declinato  nuovamente l’invito . Loro la manifestazione la faranno a ottobre, quando ormai il danno sarà compiuto.

DI PIETRO SCRIVE A VELTRONI: L’8 LUGLIO SCENDA IN PIAZZA ANCHE IL PD
01/07/2008
1 lug. – L’appello è arrivato sulle nostre colonne: il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, in una lettera a l’Unità, scrive al segretario del Pd Walter Veltroni e, come nel suo stile, non usa giri di parole: «Questo non è il momento di soffermarsi a riflettere, nè di rimandare a tempi che verranno.

È il momento di chiamare a raccolta i cittadini, di scendere in piazza». Insomma, Di Pietro lo chiede chiaro e tondo: anche il Pd l’8 luglio, insieme a l’Italia dei Valori e ai grillini, partecipi alla manifestazione promossa da Furio Colombo, Francesco Pancho Pardi e Paolo Flores d’Arcais.

Una sorta di girotondo vecchia maniera, per alzare la voce contro «le leggi-canaglia con cui distruggere il giornalismo – si legge nell’appello – il diritto di cronaca e l’architrave della convivenza civile, la legge uguale per tutti».

Ma il Pd, come ha più volte spiegato Veltroni, non ama «certi toni di contrapposizione» perché li considera «un regalo al presidente del consiglio». Quella del Pd, vuole essere un’opposizione «riformista e non urlata».

Per questo il Pd, l’8 luglio in piazza non ci sarà. Lo conferma martedì il ministro ombra dell’Interno Marco Minniti: «In queste ore e in questi giorni manifesteremo una fortissima opposizione ai provvedimenti del governo, a partire dal decreto sulla sicurezza che è diventato un provvedimento salva processi – spiega rispondendo a Di Pietro – e poi in autunno ci mobiliteremo sull’emergenza sociale del paese». (da unita.it)

 

Una Risposta to “PD, Veltroni dice no all’8 luglio: Il silenzio delle correnti”

  1. freesud Says:

    Mentre la democrazia viene demolita dai morsi del Duce di Arcore e da quelli dei suoi sgherri, l’allegro Walter Veltroni filosofeggia sul modo di fare opposizione. Scrive lettere insieme al cuffariano Casini. Non vuole contrapposizioni. Critica e snobba Di Pietro che fa l’Opposizione. Il realtà il suo è uno snobbismo di facciata.

    http://WWW.RIBERAONLINE.BLOGSPOT.COM


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