Don Gelmini vende: Silvio dietro l’angolo?


di Wildgreta

La politica e don Gelmini si sono incontrati spesso, e in questi giorni, alla vigilia dell’udienza preliminare del processo per violenza sessuale su 10 ex ospiti delle sue comunità, Carlo Giovanardi lo ha paragonato a Don Bosco,  Maurizio Gasparri ritiene quelle a don Gelmini un “castello di accuse infondate”, e ora leggiamo questo articolo su di un possibile acquisto di una delle sedi della comunità Incontro, da parte del Cavaliere. Dopo aver letto l’articolo che segue, vi consiglio di leggere anche questo. Buon divertimento.

La comunità Incontro di Casola Valsenio è in crisi. Arriva un acquirente a sorpresa? Niccolo Ghedini, avvocato di Silvio Berlusconi, sarebbe in trattativa per acquistare Frassineta.

E’ un domino di investimenti immobiliari quella che ha condotto l’impero di Don Pierino Gelmini, indagato per pedofilia l’anno scorso, con 164 comunità italiane e 74 all’estero, fino a Casola Valsenio.
Nel 1989-90 compra, a 14 chilometri dal paese, a 700 metri di altezza sopra Baffadi, oltre 400 ettari di terreno e tre casali: Frassineta, Pioppeto e Faggeto in mezzo ad una natura incontaminata fatta di pascoli, boschi e castagneti. Leggi il seguito di questo post »

Colpo di scena 3:il cavillo ad personam uscito dalla porta rientra dalla finestra

(aNSA)…In serata si viene a sapere che un’altra norma, sempre contenuta nell’articolo 2 del testo, dà la possibilità non solo al Pm, ma anche alla parte, di chiedere il patteggiamento a processo iniziato, se si tratta di reati ‘indultabili‘. E la corruzione di cui si parla nel processo Mills, malignano nel Pd, rientra tra questi. “Fanno rientrare dalla finestrariesplode Di Pietro – quello che hanno messo fuori dalla porta“. La tensione sul ‘pacchetto sicurezza’, poi, resta alta anche per un’altra decisione del governo: quella di inserire il reato di immigrazione clandestina nel disegno di legge, anche se nel decreto la clandestinità è indicata solo come aggravante di altri reati.

Colpo di scena 2: sparisce dal decreto sicurezza il cavillo incriminato

di Wildgreta

 La norma sul patteggiamento anche a processo iniziato sparisce, dopo le polemiche suscitate oggi, dal Pacchetto Sicurezza. Bene! Così nessuno avrà la tentazione di utilizzarlo. Non parlo, ovviamente per Berlusconi, visto che il suo avvocato Ghedini, aveva già annunciato che non sarebbe stato utilizzato dal suo illustre cliente nel caso Mills, ma magari qualcun’altro avrebbe potuto approfittarne. Ringraziamo tutti coloro che oggi si sono infuriati… ma anche… coloro che hanno taciuto.

Processo Berlusconi-Mills, Ghedini:”Non vogliamo patteggiamento”. Per Di Pietro non ci si doveva fidare

di Wildgreta

Ed eccolo, il primo grosso scoglio. Il banco di prova del Berlusconi- statista e della maggioranza che lo sostiene. Ma questo dell’articolo ad personam, sarà anche un banco di prova per Veltroni. Come si comporterà? Cosa dirà? Crederà alla dichiarazione di Ghedini, secondo il quale il Cavaliere non userà per il suo processo tale norma? E se, alla fine la usasse lo stesso, con la scusa che era nei suoi diritti? Ricordo che alcuni onorevoli si avvalsero del condono edilizio del precedente governo Berlusconi, pur avendolo criticato, con la scusa che “visto che esisteva, avevano anche loro il diritto di usufruirne”. La frittata fra Silvio e Walter, riuscirà ad uscire intatta dalla padella, o bisognerà trasformarla in un piatto di uova “strapazzate da tutti”?

Reuters – da 28 minuti

L’attacco di Di Pietro «L’avevo detto che di lui non ci si può fidare. Berlusconi pensa agli affari suoi»

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COLPO DI SCENA – NEL DECRETO SICUREZZA SBUCA IL CAVILLO AD PERSONAM

COLPO DI SPUGNA – NEL DECRETO SICUREZZA SBUCA IL CAVILLO AD PERSONAM PER BLOCCARE IL PROCESSO BERLUSCONI SUL CASO MILLS – ECCO PERCHÉ AN E LEGA ATTACCAVANO GHEDINI – DI PIETRO FURIOSO, VELTRONI SILENTE…

Doveva essere il decreto legge per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare l`immigrazione. Rischia di diventare, per una norma che sembra fatta su misura per i processi di Berlusconi, un`altra scatola, un contenitore come lo fu la Cirielli, per risolvere i problemi giudiziari del Cavaliere. In particolare il processo per la falsa testimonianza Mills a Milano.

Si scopre tutto all`improvviso quando i testi, un decreto, un disegno di legge, tre decreti legislativi, arrivano all`esame del pre-consiglio a palazzo Chigi. Non c`è il reato d`immigrazione clandestina, ma in compenso, e si tratta di due norme su cui finora era stato mantenuto il più stretto riserbo nonostante le numerose anticipazioni, il governo vuole chiedere ai giudici di anticipare tutti i processi per fatti che abbiano messo «in pericolo la sicurezza pubblica e abbiano comportato grave allarme sociale». Leggi il seguito di questo post »

Il piano di Berlusconi: subito tre discariche. Ma domani a Napoli ministri assediati da 9 manifestazioni

GUIDO RUOTOLO INVIATO A NAPOLI
Una ordinanza della presidenza del Consiglio, un atto amministrativo. Non c’è più tempo, la cronaca di queste ore, l’ennesima emergenza rifiuti, ha convinto Silvio Berlusconi a rompere gli indugi. La città continua a bruciare, anche se i roghi sono diminuiti, e ieri è andata in tilt per via di uno sciopero (selvaggio) dei mezzi pubblici. Leggi il seguito di questo post »

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