Lo chiamavano “governo ombra”, poi…

                            (Bob Kennedy)

di Wildgreta

Lo avevamo sempre sentito chiamare “Governo Ombra”, ma poi è arrivato uòlter e abbiamo saputo che la sua traduzione inglese è “shadow cabinet” o, aggiungo io,  “shadow front bench”. Certo. Che ogni parola italiana avesse una sua traduzione inglese, o che ogni parola inglese entrata nel linguaggio italiano, avesse una traduzione o un corrispondente italiano, lo immaginavamo anche noi. Yes, we knew that! (Sì, lo sapevamo) So, the italian new goverment…scusate…. quindi il nuovo governo italiano, forse avrà il suo “shadow front bench” o ” shadow cabinet”. Chi sceglierà i ministri? Non si sa, per ora. Quello che è certo è che non saranno presi in considerazione gli ex ministri del Governo Prodi (ormai diventato, alla stregua dell’ICI, the mother of every modern disasters) . I’m so sorry about Romano. It seems that everybody ates him!

Scusate, ogni tanto mi ricordo che le frasi in italiano hanno anche una traduzione inglese e mi viene da usare quella. Silly girl! Ora, la domanda è la seguente: fra le due forme di shadow cabinet, quale verrà scelta?  Il “sistema Westminster”, in cui  il leader dell’opposizione e il suo governo ombra hanno uno status ufficiale, oppure il sistema “we sing by ourselves and we play by ourselves? “…( trad. ce la cantiamo e ce la suoniamo)  ovvero lo shadow front bench sarà un semplice organo interno di partito come nei laburisti?

E chi sceglierà coloro che dovranno diventare ministri? Il leader dell’opposizione o  il gruppo parlamentare? (in questo caso il leader dell’opposizione  si limiterebbe a distribuire loro gli incarichi). Time will tell us, ce lo dirà il tempo (poco).

Dimenticavo, Italia dei Valori e Pd hanno annunciato stasera che faranno due gruppi parlamentari separati con un unico portavoce. And the shadow cabinet? Will Walter give something to the Italy of Values? Ce lo dirà il tempo (poco). For now, thats all… per ora questo è tutto.

Remember: domenica e lunedì  andate a votare per i ballottaggi. Dichiarazione di voto di Wildgreta: Rutelli e Zingaretti, of course!

da Wikipedia Leggi il seguito di questo post »

Governo: Berlusconi imita Sarkozy e pensa ad un ministero per l’opposizione.

GOVERNO/ TG LA7: BERLUSCONI HA OFFERTO MINISTERO A ICHINO

Veltroni non vuole nel governo ombra con ministri uscenti

Roma, 23 apr. (Apcom) – Silvio Berlusconi avrebbe offerto un ministero del nuovo esecutivo all’opposizione, sul modello francese, e nello specifico al professor Pietro Ichino, neo eletto nelle file del Partito Democratico: è quanto afferma il TGLA7 nella “copertina” dell’edizione delle 20. “Sono in corso le grandi manovre per la formazione del nuovo Governo. E anche per quella del Governo-ombra annunciata da Walter Veltroni (lui lo chiama lo “shadow-cabinet”) – sostiene il servizio del tg diretto da Antonello Piroso.
“Sull’esecutivo “made in Arcore”, circolano tante e tali voci, tanti e tali veti e controveti che sembra di assistere al remake -incruento, per carità- de “La notte dei lunghi coltelli”. Ma una notizia ci sentiamo tranquillamente in grado di darvela: in un gioco di specchi, affascinato dal suo omologo Sarkozy (che in Francia è considerato un Berlusconi di risulta, vuoi perché sensibile al fascino femminile, vuoi perchè scimmiotta l’originale anche nella scelta della scarpa con rialzo incorporato), il Cavaliere avrebbe deciso di imitarne il gesto provocatorio: offrire un posto da ministro a un rappresentante dell’opposizione”
Nientepopodimeno – prosegue – che al professor Pietro Ichino, il giuslavorista riformista che per il coraggio delle sue idee vive sotto scorta (minacciato di morte dalle nuove Brigate Rosse) e che, tanto per dirne un’altra, ha trovato anche il tempo di sfidare a pubblico duello Beppe Grillo sul tema della legge 30 e del precariato”. “L’offerta è stata presentata, se verrà accettata lo scopriremo solo vivendo.
Certo, fin che non ci sarà un Governo, non ci potrà essere nemmeno la sua versione Ombra. Ma intanto un’anticipazione possiamo offrirvela: nella pattuglia di controministri che il Partito Democratico metterà in campo a vigilare sull’operato del governo Berlusconi, non ci sarà nessuna personalità coinvolta, a qualsiasi titolo e livello, con il precedente governo Prodi”. “Ammesso quindi che a Bersani, Letta (Enrico), D’Alema, Parisi, Fioroni e compagnia bella interessasse farne parte, è certo che Veltroni ha stoppato qualsiasi velleità in tal senso. Come direbbe il poeta, “vuolsi così colà dove si puote, e più non dimandare”. Ma certo sarebbe curioso sapere che cosa ne pensi Prodi”.

Pd e Idv divisi in Parlamento: pesano conflitto interessi

ROMA (Reuters) – Partito democratico e Italia dei Valori costituiranno due distinti gruppi parlamentari sia alla Camera che al Senato.
La decisione è stata annunciata oggi dai vertici dei due partiti, che alle elezioni del 13 e 14 aprile si erano presentati in coalizione sostenendo il candidato premier Walter Veltroni, leader del Pd.
“Avere due gruppi è più funzionale ad avere un’opposizione efficace”, ha detto il vice segretario del Pd Dario Franceschini ai giornalisti, al termine di una riunione a cui hanno partecipato Veltroni e Antonio Di Pietro, ministro uscente delle Infrastrutture e leader dell’Idv.
I dipietristi non hanno escluso la fusione nel Pd, come del resto aveva annunciato lo stesso ex magistrato dopo aver raggiunto l’accordo elettorale con Veltroni, ma per il momento non vengono indicate date.
Ed è stata anche ipotizzata anche la nomina di uno “speaker unico” che rappresenti i due partiti su una serie di temi comuni, anche se non è stato fatto alcun nome a riguardo.
Sulla mancata costituzione del gruppo unico sembrano pesare alcune divergenze di opinione, o di “toni” su questioni come il conflitto d’interessi, cavallo di battaglia dell’Idv, e la legge sul mercato radio-televisivo.
“Due gruppi permettono un’articolazione di voci che può meglio rappresentare l’opposizione in aula su temi significativi come il conflitto d’interessi o l’informazione radio-televisiva”, ha detto il numero due dell’Idv Massimo Donadi.
“L’opposizione sarà articolata su toni diversi e la maggiore intransigenza dell’Idv sul conflitto d’interessi e l’informazione radio-tv potrà rafforzare l’opposizione”.
Donadi, è stato annunciato, sarà il capogruppo dell’Idv alla Camera, mentre al Senato l’incarico sarà ricoperto da Felice Belisario.
© Reuters 2008. Tutti i diritti assegna a Reuters.

 

Confalonieri a processo per frode fiscale. L’accusa: avrebbe evaso 13,3 milioni di euro

di Wildgreta

Di seguito 2 articoli. Noto che l’avvocato di Confalonieri afferma di aver fiducia nella giustizia. Quindi, immagino che non verrà disposta una perizia psichiartica sul magistrato responsabile del provvedimento.

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(ANSA) – MILANO, 23 APR – Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, e’ stato rinviato a giudizio per frode fiscale riguardante gli anni 2001, 2002 e 2003. Il processo comincera’ il 21 ottobre, a Milano. Le accuse fanno parte, in sostanza, delle contestazioni suppletive gia’ mosse dal pm ad altri imputati, tra i quali Berlusconi, nell’ambito del processo principale per i presunti fondi neri nella compravendita di diritti tv da parte di Mediaset. Da questo processo Fedele Confalonieri era gia’ uscito di scena. Il presidente del Biscione rinviato a giudizio per i presunti fondi neri relativi ai diritti tv: secondo l’accusa avrebbe evaso per 13,3 milioni di euro. La difesa: “Provvedimento ingiustificato” Leggi il seguito di questo post »

DUELLO IN TV ALEMANNO/RUTELLI: PER PIEPOLI RUTELLI HA VINTO

23 Apr. – Ieri sera, a Ballarò, lo scontro tra i due candidati al Campidoglio, Alemanno e Rutelli, scontro tra battute e accuse. Un’ora di faccia a faccia, uno scontro serrato imperniato soprattutto sui temi della sicurezza e Alitalia. Ecco come l’ha visto Nicola Piepoli. Leggi il seguito di questo post »

Slogan elettorali/Berlusconi fa campagna per Alemanno: “Scopa nuova scopa bene”

“Scopa nuova scopa bene”. Silvio Berlusconi, ospite di Nuova spazio radio, lancia questo motto per gli ultimi giorni di campagna elettorale di Gianni Alemanno, impegnato nel ballottaggio per il Campidoglio.

 

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