Elemosine e promesse-slogan, nel suo stile inimitabile
Quante risate potremmo fare, se fosse un comico. Invece è un candidato, e allora cambia tutto. Ma al suo comizio di fine campagna elettorale a Roma, stasera c’era poca gente. Storace ride:”Forse erano tutti al comizio di Dini”.
Stasera ecco spuntare sul suo sito una serie di “sms passaparola”. Nome televisivo per uno dei tanti “servizi” che i ceativi di Silvio hanno messo a punto per aiutare gli elettori a votarlo. “Ogni voto in più per il PDL è un voto utile per avere più senatori, più deputati, un governo più forte. Rialzati, Italia!” “Meno tasse per le famiglie con figli. Nuovo bonus bebè di 1.000 euro e abolizione totale dell’ICI. Per la tua famiglia, vota PDL”
Dai contenuti degli sms mancano ovviamente i provvedimenti annunciati in questi giorni e ritenuti prioritari: decreto sulle intercettazioni, revisione dei capitoli sulla Resistenza nei testi scolastici di storia, speculazione immobiliare con le “new town” (Torino 2, Napoli 2,Catania 2), test di sanità mentale per i giudici, donne orizzontali, donne che devono cucinare. Strano, forse se ne sono dimenticati.