(AGI) – CdV, 15 mar. – “Ma quale fascista: io sono cattolico, apostolico e romano. Per me il Papa ha sempre ragione”. Si descrive cosi’ Giuseppe Ciarrapico sul sito “papanews.it”, in un’intervista che spiega: “apprezzo particolarmente Benedetto XVI, ero in Piazza San Pietro per esprimergli solidarieta’ dopo lo ‘schiaffo’ della Sapienza e ogni giorno aumenta la mia stima nei suoi confronti”. Riguardo alle polemiche seguite alle sue recenti dichiarazioni che hanno suscitato critiche da Veltroni ma anche da Fini, Ciarrapico ritiene di essere stato “calunniato”. “Mi hanno detto che sono antisemita, una cosa senza senso. All’eta’ delle leggi razziali avevo quattro anni”, ricorda. E aggiunge: “ribadisco l’ammirazione per Giorgio Almirante, il cui ricordo storico niente e nessuno potra’ offuscare. Ma chiedo: che c’e’ di male a stimare la figura di Almirante?”.
11 luglio 2008 alle 20.24
per me gli aggettivi che meglio descrive colui per cui “il papa ha sempre ragione” è acefalo, lobotomizzato. Solo una persona che non ha il necessario volume cerebrale per formulare opinioni proprie sente il bisogno di appoggiare in toto e nei secoli dei secoli quelle di qualcuno d’altro, poco conta se questo qualcuno la sappia più o meno lunga.
Non spendo poi troppe parole sulla vacuità logica dell’affermazione “Mi hanno detto che sono antisemita, una cosa senza senso. All’eta’ delle leggi razziali avevo quattro anni”.
Secondo questa teoria non dovrebbero esistere naziskin al di sotto dei novant’anni, in quanto avrebbero dovuto avere quantomeno la maggiore età per poter appoggiare il pensiero hitleriano (si trascuri il fatto che i naziskin spesso c’entrano poco con Hitler, risultando delle semplici testedicazzo)
osseqvi
Stefano U.